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Guardiani dell’Abisso

di: Simone Cantini

Guardiani dell’Abisso

Lo scontro con questo boss può essere particolarmente fastidioso, soprattutto per quanto concerne la prima fase della lotta. In questo frangente, difatti, dovrete gestire due combattenti: il principale ed uno secondario da questi evocato che, nonostante la barra dell’energia decisamente più contenuta, rappresenta una minaccia non da poco. Purtroppo non esiste una tattica particolarmente elaborata per portare a casa questo combattimento: per quanto arduo limitatevi ad evitare le combo dei due avversari, concentrandovi quanto possibile sull’obiettivo principale. Se indugerete troppo nello scontro ai due si andrà ad aggiungere un terzo guerriero, che però non farà distinzione tra amici e nemici: sfruttate questa occasione per far combattere tra di loro le creature e scegliete se concentrarvi sul nemico secondario oppure sul Guardiano vero e proprio. Tenete comunque presente che, anche se sconfitto, il compagno verrà presto sostituito da un nuovo guerriero.

Sconfitto il boss non abbassate comunque la guardia, dato che anche questa lotta vive di due distinte fasi. La seconda parte dello scontro, per assurdo, risulta comunque leggermente più semplice della prima, dato che si dovrà badare ad un solo nemico, per quanto estremamente potenziato. La nuova versione del Guardiano, difatti, potrà contare su di una spada infuocata dall’ampio raggio di azione, oltre che su di una velocità degli attacchi davvero elevata, che renderà alquanto arduo trovare un’apertura utile a colpire. Armatevi dunque di notevole pazienza (non vergognatevi di sferrare anche un solo colpo per volta) e di un set di equipaggiamento resistente al fuoco. Fortunatamente il boss è vulnerabile agli attacchi alle spalle, pertanto se saprete gestire bene la schivata potrete infliggergli velocemente una notevole quantità di danni. In questo scontro è consigliabile gestire la distanza tra noi ed il boss in base alla tipologia di attacco che questi utilizzerà, dato che alternerà fendenti a corto raggio a colpi in grado di raggiungervi velocemente anche da notevole distanza. Purtroppo l’unico modo per prendere confidenza con i suoi pattern di attacco, ahinoi, è quello di affrontare lo scontro almeno un paio di volte, A meno che non siate dei pro, ma questo è un altro discorso…

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