God of War: Ascension
Talvolta la rabbia è un’arma potentissima. Nulla smuove un uomo più del desiderio di vendetta, della volontà di vedere i propri nemici prostrati e imploranti pietà. Questa verità in molti la conoscono, ma nessuno bene quanto Kratos, il Dio della Guerra, personaggio di cui abbiamo apprezzato le gesta nella serie God of War. Eppure, nonostante la saga sembrasse ormai terminata, ecco spuntare dal nulla un nuovo capitolo, sviluppato per illustrare le avventure dello spartano più pelato del mondo prima di quelle vissute nei precedenti episodi.
Mostrato alla fiera di Los Angeles, God of War: Ascension, ancora una volta esclusiva PlayStation 3, si appresta a invadere con stile gli schermi di milioni di giocatori. Colossi da abbattere, nuove magie e armi da utilizzare per flagellare i nemici, un comparto grafico da urlo e un’inedita modalità multiplayer sono gli ingredienti principali di questo titolo. Scoprite questo ed altro in questa anteprima, zeppa di fresche notizie provenienti direttamente dall’E3.
di: Giorgio "Nadim" Catania
Talvolta la rabbia è un’arma potentissima. Nulla smuove un uomo più del desiderio di vendetta, della volontà di vedere i propri nemici prostrati e imploranti pietà. Questa verità in molti la conoscono, ma nessuno bene quanto Kratos, il Dio della Guerra, personaggio di cui abbiamo apprezzato le gesta nella serie God of War. Eppure, nonostante la saga sembrasse ormai terminata, ecco spuntare dal nulla un nuovo capitolo, sviluppato per illustrare le avventure dello spartano più pelato del mondo prima di quelle vissute nei precedenti episodi.
Mostrato alla fiera di Los Angeles, God of War: Ascension, ancora una volta esclusiva PlayStation 3, si appresta a invadere con stile gli schermi di milioni di giocatori. Colossi da abbattere, nuove magie e armi da utilizzare per flagellare i nemici, un comparto grafico da urlo e un’inedita modalità multiplayer sono gli ingredienti principali di questo titolo. Scoprite questo ed altro in questa anteprima, zeppa di fresche notizie provenienti direttamente dall’E3.
Nei tempi antichi
La demo mostrata durante la conferenza Sony è cominciata in maniera tranquilla: un’inquadratura in primo piano di Kratos, poi la telecamera si è allontanata per mostrare il paesaggio attorno. La barca che ha condotto il nostro eroe fino ad un molo dalle ridotte dimensioni prende il largo. Diretta verso chissà quale nuova meta. Lo spartano invece si gira verso la terraferma, alla ricerca di qualcosa; una parete rocciosa, poco distante da lui, sorregge il piede di quella che diverrà un giorno un’immensa e magnifica statua, la cui altezza sembra incalcolabile. Tutto quanto nelle vicinanze tace, si sente solo il rumore delle onde, che si infrangono dolcemente contro la banchina. Macchinari per i lavori sono sparsi un po’ ovunque ai piedi di una piccola struttura in legno, così come i blocchi di pietra che servono per le costruzioni. Un panorama davvero splendido, i cui dettagli sono stati curati in modo quasi maniacale, proprio come da tradizione della saga.
Kratos così comincia a camminare verso il gigantesco piede. Il suo modello poligonale appare già ora dettagliato come non mai, in grado di far impallidire quello di qualsiasi altro personaggio dei videogiochi. L’aspetto è sempre lo stesso, quello a cui tutti noi siamo abituati, con le sue lame sempre pronte a triturare la carne di bestie mitologiche. Nemmeno il tempo di fare pochi passi che l’eroe trova un poveraccio che crolla al suolo, con un’enorme spada infilzata nella schiena. Compaiono all’orizzonte varie agili creature, tutte dall’aspetto caprino, intenzionate a fare a pezzi lo spartano. Inutile dire che non sarà lui ad avere la peggio…
Comincia così il combattimento che, nemmeno a farlo apposta, propone subito una novità interessante, ovvero quella di poter prendere le armi degli avversari (o trovate nell’ambiente circostante) e utilizzarle durante lo scontro. Questa idea va ad inserirsi perfettamente all’interno del classico gameplay della serie, basato sulle immancabili e numerose combo delle Lame del Caos che ancora una volta ruotano attorno al personaggio in maniera tanto rapida quanto elegante. Tale possibilità, se sfruttata a dovere e supportata da una degna quantità di armi da utilizzare, renderà di sicuro le battaglie più varie e articolate anche se basate sempre su attacchi leggeri e pesanti, assalti aerei, prese e schivate, come da tradizione. Così le povere bestie, dopo un duello tanto furioso quanto veloce, finiscono trucidate ad una ad una. In particolar modo il caprone a capo del gruppo, più grande e grosso degli altri, eliminato con un classicissimo e cruentissimo Quick Time Event.
Nuovi nemici e nuove capacità
Improvvisamente delle lontane urla infrangono la ristabilita quiete: la barca che poco prima si era allontanata viene distrutta dai poderosi e lunghi tentacoli di quella che sembrerebbe una gigantesca bestia marina; uno dei tentacoli prende i resti dell’imbarcazione e li lancia contro la struttura di legno su cui si trova Kratos, distruggendone una porzione. Ma il nostro non si perde d’animo e, dopo aver preso in mano uno strano oggetto luminoso, evoca un incantesimo in grado di riavvolgere il tempo, ricostruendo così parte della pedana crollata. Segue una breve fase platform, con Kratos che usa ancora l’oggetto luminoso per riparare definitivamente i danni provocati in precedenza, permettendo allo spartano di proseguire il viaggio.
Di sicuro questa trovata sarà più che utile nell’avventura finale per risolvere vari enigmi – si spera più complessi di quanto visto – in grado di donare maggior profondità al titolo spremendo nel contempo le meningi ai giocatori troppo abituati da anni di pigiate forsennate sul Dual Shock.
Bisogna comunque ammettere che un’idea simile non è di certo una novità in ambito videoludico: richiama infatti alla mente la saga diPrince of Persia della Ubisoft, oltre a tanti altri titoli, ma il fascino del poter manipolare il tempo è sempre grande e, a quanto pare, non rimarrà confinato nelle fasi esplorative: in un duello successivo si è visto infatti Kratos sfruttare tale potere per rallentare i nemici, abilità utile per controllare meglio la situazione e gestire i numerosi gruppi di nemici.
La demo così è continuata con altri scontri che hanno visto un paio di nuovi mostri e altrettante nuove abilità come protagonisti: una statua dall’aspetto simile a quello di Ade, armata con un enorme martello, l’abbiamo vista perdere l’equilibrio dopo essere stata presa a pugni e a calci dal guerriero, capacità che si è rivelata così utile per guadagnare preziosi secondi di pausa. Poco dopo è giunto un bestione con la testa da elefante, pronto a prendere a mazzate Kratos. Questo, dal canto suo, ha approfittato della presenza di vari nemici più piccoli e deboli per lanciarli contro il mini-boss, facendogli perdere la concentrazione e danda allo spartano un attimo di tregua.
Una guerra interminabile
God of War: Ascension sembra avere le carte in regola per rivelarsi un degno nuovo capitolo della saga. Sebbene sia ambientato cronologicamente prima degli episodi già pubblicati, rendendo la trama una semplice aggiunta a quanto visto, il gameplay mostrato appare solido come sempre, con qualche trovata in grado di aggiungere spunti interessanti. A tutto questo va aggiunta la presenza di un comparto online che promette ore e ore di divertimento in più, nonché un sistema di gioco totalmente nuovo e adattato alla natura tipica del multiplayer.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico e sonoro della produzione, si può dire fin da subito che i lavori procedono proprio come dovrebbero, mostrando un livello qualitativo superiore a quanto visto nel terzo capitolo – che già di suo aveva raggiunto nuove vette per il genere a cui appartiene. Perfino l’epicità sembra non essere stata intaccata, e questo lo ha dimostrato la scena conclusiva della demo, in cui Kratos ha combattuto contro i tentacoli della bestia marina e si è lanciato tra i flutti, pronto ad attaccare il mostro dove più gli avrebbe fatto male.
Adesso non rimane che attendere il 12 Marzo 2013, giorno in cui uscirà il gioco nei negozi. Così potremo avere direttamente noi il piacere di massacrare creature mitologiche e Dei greci. Ancora una volta con il terribile Kratos.