Anteprima

FIFA 13

Per gli amanti del calcio l'estate può significare solo due cose: un interminabile calvario di due mesi dovuto allo stop dei campionati, oppure un momento di fortissima tensione calcistica in corrispondenza degli Europei o dei Mondiali. Per un appassionato di videogames, inoltre, giugno è sinonimo di E3, la più grande kermesse mondiale dedicata al settore videoludico e, nelle afose settimane a seguire, si rimugina su quanto visto nella speranza che si concretizzino le proprie aspettative. Reduci dall'avventura degli azzurri in Polonia e Ucraina, non possiamo far altro che riprendere in mano il pad nell'attesa della nuova stagione calcistica. A Los Angeles EA ha mostrato in anteprima nuovi dettagli per il sempre più sorprendente FIFA 13 che rimette in gioco il brand stesso puntando sempre più sul realismo.

di: Redazione

Per gli amanti del calcio l’estate può significare solo due cose: un interminabile calvario di due mesi dovuto allo stop dei campionati, oppure un momento di fortissima tensione calcistica in corrispondenza degli Europei o dei Mondiali. Per un appassionato di videogames, inoltre, giugno è sinonimo di E3, la più grande kermesse mondiale dedicata al settore videoludico e, nelle afose settimane a seguire, si rimugina su quanto visto nella speranza che si concretizzino le proprie aspettative. Reduci dall’avventura degli azzurri in Polonia e Ucraina, non possiamo far altro che riprendere in mano il pad nell’attesa della nuova stagione calcistica. A Los Angeles EA ha mostrato in anteprima nuovi dettagli per il sempre più sorprendente FIFA 13 che rimette in gioco il brand stesso puntando sempre più sul realismo.

King of the pitch

Dopo aver inferto allo storico rivale Pro Evolution Soccer una serie di sconfitte indiscutibili ed essersi guadagnato lo scettro di miglior simulatore calcistico presente sul mercato, FIFA continua la sua lotta contro se stesso migliorando visibilmente anno dopo anno. Lo scorso capitolo aveva visto un netto miglioramento dal punto di vista della gestione della fase difensiva e un aumento del realismo nella fisica del pallone, limando i difetti più evidenti del titolo targato 2011. I developers però non si sentono ancora soddisfatti e si sono rimboccati le mani per migliorare tutto: il trailer mostrato in quel di Los Angeles sembrava infatti promettere un ulteriore passo in avanti dal punto di vista del realismo, anche se a conti fatti non rivela tutte le innovazioni previste nel titolo in uscita questo autunno. Noi di Console-Tribe abbiamo però avuto modo di assistere a una presentazione a porte chiuse con tanto di analisi test bed da parte del David Rutter, producer del gioco. L’impostazione altamente aurotcritica di questa analisi lascia ben sperare. Per tutto il tempo sono stati presi in esame i difetti di FIFA 12 e l’intenso lavoro svolto per eliminarli. Nessun riferimento ad altri titoli, la base di partenza è FIFA 12 in un confronto sempre più serrato con la realtà.

Impact Engine

La prima osservazione da fare riguarda l’Impact Engine, il motore inserito nell’ultimo capitolo e adibito alla gestione dei contrasti fisici tra i giocatori: sono state aumentate le variabili prese in considerazione durante il calcolo degli esiti del contrasto, quindi la regola che decretava automaticamente vincitore il giocatore più grosso è di nuovo messa in discussione. Dopo i miglioramenti in fase difensiva mostrati lo scorso anno, ora è il turno della fase offensiva, con gli attaccanti gestiti dall’IA che si mostrano predisposti naturalmente a muoversi e scattare in modo da favorire il lancio o la triangolazione con il giocatore in possesso della sfera, permettendo così di tessere trame offensive di alto livello. Ci viene mostrato come i giocatori che non hanno palla si muovano ora in modo più intelligente, non seguono una linea retta come in FIFA 12 ma attaccano gli spazi, tergiversano nella corsa per non andare in fuorigioco e, tramite cambi di direzione improvvisati, mirano a creare geometrie per aprire linee di passaggio. Il controllo preciso della palla dipenderà da un numero maggiore di parametri, niente più stop perfetti su lanci da 60 metri. Tenere premuta la velocità per raggiungere prima il pallone implicherà inevitabilmente un controllo impreciso e un recupero del difensore. Molteplici aspetti influiranno sulla capacità di uno stop perfetto: la pressione del difensore, la traiettoria della palla rispetto al corpo, la velocità stessa del passaggio e, in linea di massima, le capacità di controllo rispecchieranno maggiormente le doti della controparte reale del giocatore in uso. Si è lavorato molto anche sulla fisicità dei giocatori dando la possibilità al difensore di riconquistare il pallone con tackle e strattoni, un po’ come in FIFA 12 ma con maggiori variabili, si può intervenire sull’attaccante col proprio fisico inducendolo all’errore di controllo o a errate decisioni anche prima che gli arrivi la palla. Chiaramente un eccesso in tal senso porta all’inevitabile fallo. Aumenta inoltre la possibilità di personalizzazione degli schemi su calcio piazzato: proprio come nel calcio odierno, sarà possibile eseguire schemi fantasiosi o lontani dai canoni presenti nelle precedenti edizioni (tiro di prima, tocco e tiro e poche altre alternative), visto l’inserimento di finte multiple al momento dell’esecuzione.

The left stick

Per gli amanti del Personality Plus e dei giocatori particolarmente abili nel dribbling, EA ha ampliato il parco di finte disponibili e ora l’unico limite nell’1 vs 1 è davvero la fantasia di chi impugna il pad, anche se i difensori non staranno a guardare i vostri giochi di gambe senza intervenire. Dribbling ancora più creativi con maggior peso ai cambi di direzione, più repentini e con una reale mobilità a 360 gradi del giocatore. Ci ha lasciato piacevolmente sorpresi l’enfasi posta da Rutter nel sottolineare più volte “using only the left stick”, quasi a dimostrare l’intento di ridare il giusto valore alle abilità di dribbling del giocatore in senso stretto senza l’aiuto dei vari trick effettuabili con lo stick destro, diciamoci la verità, spesso overpowered e fuori dalla realtà. Aumentano inoltre la velocità e l’immediatezza di esecuzione delle giocate di prima, letali come non mai. Tergiversare palla al piede per fintare e cambiare direzione, girarsi e proteggere il pallone e sfruttare anche il gioco di spalle per impostare l’azione avverrà in maniera più istintiva e fluida. Infine un’altra aggiunta all’insegna del realismo (ma non del fair play) riguarda il posizionamento della barriera, è possibile fare dei passettini per accorciare le distanze ma senza esagerare per non farsi beccare dall’arbitro! Più all’insegna della tattica invece la possibilità di aggiungere o sottrarre giocatori dalla barriera secondo necessità oppure sceglierne uno che esca dalla linea per lanciarsi sul pallone e intercettare l’eventuale tiro o passaggio. Dall’altra parte chi batte la punizione può creare maggiori soluzioni con schema di battuta fino a 3 giocatori sul pallone.

Social Football

Passi da gigante sono stati compiuti dall’EA Football Club, l’interessante piattaforma simile ad un social network che collegava tutti gli appassionati del titolo EA che volevano elevare la loro esperienza di gioco ad un livello superiore. Nell’edizione 2013 il Football Club si arricchirà di numerosissimi incentivi in-game token, monete virtuali e ricompense di vario tipo – in grado di stimolare i giocatori a continuare a giocare per tutta la stagione affrontando sfide di diverso genere e sempre aggiornate. Coloro che si sono impegnati ad elevare la loro posizione nel ranking globale in FIFA 12, inoltre, saranno ampiamente ricompensati: tutta l’esperienza accumulata verrà infatti trasportata sul nuovo capitolo, creando un vantaggio reale e dando loro la possibilità di sbloccare interessanti ricompense con largo anticipo rispetto agli altri giocatori. La modalità Club sarà inoltre collegata con Facebook e con delle applicazioni disponibili per iPhone, iPad e iPod Touch, permettendo ai veri aficionados di restare sempre in contatto con le loro statistiche e con le novità che si susseguono nell’attivissima community del Club EA. Statistiche, risultati e classifiche saranno consultabili anche lontani dalla console, mentre sarà possibile contattare i propri amici e organizzare match ancor prima di accendere la console.

La sfida continua

Dal punto di vista tecnico, il trailer dell’E3 non lascia intravedere chissà quali migliorie e anche la prova con mano non ci ha sbalorditi, ma è anche vero che il tempo prima della data d’uscita non è poco e gli sviluppatori non vogliono sbilanciarsi più di tanto. La sfida con PES quindi si rinnova per l’ennesimo anno: il titolo Konami sembra deciso a riappropriarsi di quello scettro che ha detenuto a lungo e di cui sente la mancanza, però il lavoro di EA sembra eccezionale come da diversi anni a questa parte e lo scontro si preannuncia davvero senza esclusione di colpi.