Anteprima

Far Cry 3

Ubisoft è famosa per la sua capacità di sfornare saghe videoludiche di successo. Saghe, diciamolo, capaci di imporsi nelle classifiche mondiali e di ritagliarsi fette di mercato piuttosto grandi. Una tra le tante è certamente quella di Assassin’s Creed, che si è dimostrata una delle rivelazioni di questa generazione di console. Un’altra è quella di Far Cry, di minor impatto ma comunque dal grande successo. E dopo un primo acclamato capitolo e un discusso secondo episodio, la serie è arrivata alla sua terza incarnazione, che rinchiude ancora una volta i giocatori in foreste lussureggianti, tra mercenari senza scrupoli e misteriosi personaggi.
Far Cry 3 promette quindi di far vivere nuove emozioni ai fan, grazie ad alcune trovate davvero interessanti e ad un antagonista carismatico come poche volte ci è capitato di vedere. Ecco quindi quanto è stato mostrato alla fiera dell’E3 di quest’anno sul titolo in questione.

di: Giorgio "Nadim" Catania

Ubisoft è famosa per la sua capacità di sfornare saghe videoludiche di successo. Saghe, diciamolo, capaci di imporsi nelle classifiche mondiali e di ritagliarsi fette di mercato piuttosto grandi. Una tra le tante è certamente quella di Assassin’s Creed, che si è dimostrata una delle rivelazioni di questa generazione di console. Un’altra è quella di Far Cry, di minor impatto ma comunque dal grande successo. E dopo un primo acclamato capitolo e un discusso secondo episodio, la serie è arrivata alla sua terza incarnazione, che rinchiude ancora una volta i giocatori in foreste lussureggianti, tra mercenari senza scrupoli e misteriosi personaggi.
Far Cry 3 promette quindi di far vivere nuove emozioni ai fan, grazie ad alcune trovate davvero interessanti e ad un antagonista carismatico come poche volte ci è capitato di vedere. Ecco quindi quanto è stato mostrato alla fiera dell’E3 di quest’anno sul titolo in questione.

Un’isola maledetta

Negli ultimi anni i giochi in prima persona, sparatutto in primis, hanno dettato legge nel mondo dei videogiochi. E mano a mano che il tempo passa, i programmatori diventano sempre più abili nella creazione dei loro titoli, sviluppandone di sempre più complessi. Creando mondi di gioco tanto colorati quanto dettagliati.
L’isola che esploreremo in Far Cry 3, ad un primo sguardo, può tranquillamente aspirare al premio di ambientazione più curata vista in un FPS, poco ma sicuro. La demo mostrata all’E3 ha permesso di osservare alcuni scorci che definire mozzafiato sarebbe riduttivo. Foreste tropicali selvagge e lussureggianti, colme di così tanti colori e particolari da sembrare quasi delle foto scattate la scorsa vacanza. Seriamente: modelli poligonali complessi e in quantità, che non rallentano l’azione di gioco nemmeno per un istante; texture in alta definizione ricchissime, che già ora fanno sfigurare quelle di altri prodotti nei negozi; un sistema di illuminazione dinamico che crea ombre realistiche e che acceca il giocatore con effetti speciali di ogni sorta; animazioni della vegetazione naturali, troppo naturali. Capiterà talvolta inoltre di tuffarsi in acqua, in quello che è un oceano virtuale che poco ha da invidiare a quelli reali. Sott’acqua infatti la vista del protagonista, un uomo tutto d’un pezzo che sembra non temere nulla, si appannerà lievemente, donando al gioco un ulteriore senso di realismo. Ed ecco un paesaggio ancora diverso: fondali che mischiano zone sabbiose ad altre rocciose; una flora acquatica varia, che comprende tanto coralli e piante varie, nonchè banchi di pesci di ogni specie e animali ben più grandi; riflessi dei raggi solari capaci di mostrare quasi ogni cosa in un acqua cristallina.
Se si considera che tutto ciò, ammirato appunto nella demo, appartiene ad una versione non definitiva – il gioco è previsto per inizio settembre – non ci si può proprio lamentare, anzi. Si può sperare addirittura in qualche piccola limatura delle ultime settimane, anche se onestamente non sembra ce ne sia bisogno.
E per quanto riguarda i personaggi? Cosa si può dire di loro? Solo che il lavoro fatto sembra di altissimo livello, con mercenari animati magnificamente, bestie selvagge agili e scattanti – si sono viste solamente delle tigri chiuse in gabbie, infuriate e pronte a far stragi se liberate con un singolo proiettile – e il protagonista dalle movenze realistiche.

Agile come un assassino e potente come un soldato

Insomma, come avrete capito per quanto riguarda il comparto grafico – e quello sonoro, ad essere sinceri – tutto sembra procedere per il verso giusto. Non rimane quindi che pensare al gameplay. Sarà all’altezza del resto della produzione? Sembrerebbe di sì, ad un primo sguardo.
Far Cry 3 infatti permetterà al giocatore di muoversi in maniera abbastanza libera all’interno di una grande isola, cercando di sopravvivere a mercenari armati di tutto punto. E una così articolata ambientazione darà la possibilità sia di agire in maniera silenziosa, sia in modo aggressivo, in base ai propri gusti. Da un lato quindi saranno presenti una grande quantità di mosse stealth, tutte cinematografiche, alcune delle quali ricordano quelle viste in altri giochi targati Ubisoft – non a caso è già stato citato Assassin’s Creed. Dall’altro si potranno usare un buon numero di armi, che spazieranno dai semplici fucili d’assalto, continuando con quelli di precisioni, terminando con i più rumorosi lanciamissili. Senza dimenticare la presenza del lanciafiamme, già grande protagonista del capitolo scorso. Ancora una volta sarà inoltre possibile pilotare veicoli di vario tipo, dalle semplici macchine alle imbarcazioni, sfruttando in alcune occasioni motociclette e alianti. D’altronde l’isola sarà grande, quindi converrà sfruttare questi utili mezzi per accelerare gli spostamenti, magari approfittandone e mettendo sotto qualche persona troppo fastidiosa.
A concludere un quadro già sufficientemente ricco ci pensano una trama intricata e i personaggi che si incontreranno. Messi assieme questi due elementi alterneranno momenti violenti, in cui sangue e sparatorie avranno la meglio, ad altri più spirituali, che obbligheranno il giocatore ad entrare in contatto con l’anima del protagonista e la natura che lo circonda in una maniera più intima – grazie anche all’utilizzo di sostanze stupefacenti, a quanto visto nei trailer molto diffusi. Anche se a spiccare su tutto e tutti sembra essere l’antagonista principale, tale Vaas, la cui follia sembra contaminare costantemente ogni altra cosa presente nell’isola.

Vacanze mai così lunghe

Far Cry 3 ha mostrato ampiamente le qualità che dovrebbero contraddistinguerlo dal resto degli sparatutto. Se manterrà le promesse fatte, il risultato sarà eccezionale a dir poco, capace di permettergli di gareggiare per l’ambita nomina Game of the Year di quest’anno. E se pensate che giocare uno sparatutto da soli non sia abbastanza divertente, non preoccupatevi: una modalità cooperativa a quattro giocatori è stata rivelata, forte di una trama propria e di carismatici protagonisti, uniti in un groviglio di missioni dallo stesso desiderio di vendetta. La carne al fuoco è tanta, quindi, tantissima. Non rimane che attendere con ansia la fine delle vacanze estive – che devono ancora cominciare, oltretutto – prima di mettere le mani su questo promettentissimo gioco.
Riuscirà Ubisoft a stupirci ancora una volta? Qui, su Console-Tribe, tutti speriamo proprio di sì.