E3 2015 – Evento Bethesda, le impressioni di un fanboy
L'evento Bethesda è ormai terminato, i più volenterosi l'hanno visto alle 4 mentre i più pigri lo possono rivedere in differita con molta calma, trovate il video all'interno di questo articolo. Nadim non ha resistito e prova a farci capire quali sono le emozioni che ha provato ieri notte.
di: Giorgio "Nadim" CataniaNuke sganciata. No, non sto parlando di una delle due atomiche che fui in grado di chiamare in Modern Warfare 2. Bensì mi riferisco alla conferenza Bethesda. Cioè… per chi di voi fosse rimasto su Marte o senza internet fino ad ora, vi informo che l’E3 2015 è cominciato. Lo ha aperto Bethesda con la sua prima conferenza in assoluto. E i risultati sono stati magnifici, a mio modo di vedere. Potenti come una nucleare che esplode nel centro della mia città e sradica ogni forma di vita nel raggio di chilometri.
Forse rendo meglio l’idea con tre nomi.
Doom
BOOOOOM!
Dishonored 2
BOOOOOOOOOOM!
Fallout 4
BOOOM! BOOOOOOOOOOOOM! BOOOOM!
Scrivere in questo modo forse non rappresenta un apice di professionalità, ma di sicuro rende l’idea. Rende l’idea su come sia stata bella questa conferenza. Rende l’idea su come sia cominciato bene questo E3. E rende dannatamente l’idea su come dovrebbe essere uno show dell’E3. Ovvero non un ammasso di promesse in stile Electronic Arts. Non un cabaret ingannevole alla Ubisoft. Non una notizia bomba e poi il zero assoluto come fanno quasi sempre Microsoft e Sony. Né un Directtipico di Nintendo – anche se quest’anno le cose cambieranno.
All’E3 ci vogliono conferenze fatte di video. Che mostrino sì della buona CG, ma anche dell’ottimo gameplay. Proprio come quella di Bethesda. Ed ecco una carrellata di filmati sul nuovo Doom. Io la saga l’ho sempre snobbata, ma vi assicuro che questo nuovo capitolo mi ha davvero incuriosito. Tralasciando da parte l’aspetto grafico, vedo un gunplay veloce, frizzante, via di mezzo tra il passato e il presente. Mostri che esplodono senza pietà, sputafuoco che spazzano via ogni cosa sul loro cammino, fatality degne di un Mortal Kombat. Per non parlare delle location. Belle, suggestive, evocative. Sangue dappertutto, cadaveri maciullati, senso di abbandono e disperazione e morte. Bene così. Non so se farò mio questo gioco, però di certo lo terrò sott’occhio.
Poi si passa a Dishonored. Il primo ce l’ho ancora lì, installato nella mia PS3, ottenuto solo grazie al PS+. Ho tutte le intenzioni di recuperarlo non appena avrò tempo. Però non l’ho ancora giocato. Un po’ me ne dispiaccio. Ne ho sentito parlare un gran bene. Ma il tempo, ahimé, è quello che è. Se le giornate fossero di 48h avrei rimediato al torto già da un po’. Al massimo lo farò su PS4, con la versione rimasterizzata che ovviamente non poteva mancare – ironia inside. Ad ogni modo il breve trailer in CG del secondo episodio mi ha intrigato non poco. Robot spadaccini assassini, ambientazione pregna di fascino, protagonista che non ha nulla da invidiare alla setta degli assassini. Questo capitolo di certo non me lo farò sfuggire, sicuro come il sorgere del sole.
Chiude il trittico un Fallout 4 che… ragazzi… mi ha lasciato senza parole! Cioè, era da tantissimo che non rimanevo a bocca aperta mentre vedevo dei video su un gioco. Ma Fallout 4 è riuscito a stupirmi. Come? Con una grafica di migliore di quella vista nel primo trailer – non che me ne freghi molto della grafica, in realtà. Con un’ambientazione che lascia davvero ad occhi spalancati, offrendo un senso di precarietà e desolazione perfino migliore dei capitoli precedenti. Con un gameplay che è sempre lo stesso, ma che al tempo stesso è stato letteralmente rivoluzionato. Potrei andare avanti ancora per molto, ma non voglio sembrare un fanboyvaneggiante – ops… troppo tardi!
Ciò che voglio dire è che non vedo l’ora di tornare nel mondo post-apocalittico che Bethesda ha confezionato già così tante volte. Perché quella è una terra così “bella” che voglio esplorare da cima a fondo. In cui voglio costruire la mia città fortificata, in cui io sarò il re, e in cui i predoni saranno banditi a suon di piombo e lanciafiamme. E poi l’idea di avere una corazza nucleare che vola, spara, salta, distrugge, uccide, frantuma, prepara il caffè e lava i piatti mi stuzzica come non mai! Inoltre ho sempre voluto un cane…
Dai, chiudo qui questa sorta di riassunto/sfogo sulla conferenza di Bethesda. Che oltretutto ha visto anche l’annuncio di un gioco di carte per The Elder Scrolls – davvero? di carte?!? – e la promessa di nuove location per il recente TESO. E tante altre piccole cose di cui non mi soffermo a parlare, perché ora come ora sono troppo preso dai rumor sul possibile remake in esclusiva PS4 di Final Fantasy VII – della serie come farmi male da solo.
Intanto l’E3, la fiera più importante al mondo dei videogiochi, ingrana la quinta fin da subito. Grazie a Bethesda. Con un’edizione, questa del 2015, che promette di essere una delle migliori di sempre. Non ci rimane quindi che incrociare le dita e vivere le prossime ore con l’entusiasmo che solo la kermesse losangelina che tanto amiamo merita. Sperando che Sony, Microsoft, Nintendo e compagnia bella prendano esempio da Bethesda e sappiano stupirci al punto giusto. Possibilmente con degli annunci inattesi e bomb…
BOOOOOOOOM!