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Destiny Beta

Eccoci ad un nuovo appuntamento con Destiny!
Se siete qui, probabilmente siete molto curiosi sul nuovo titolo di Bungie, perciò daremo per scontato che abbiate già letto il nostro hands-on sulla versione Alpha, rilasciato un mese fa.

di: Marco Licandro

Eccoci ad un nuovo appuntamento con Destiny!
Se siete qui, probabilmente siete molto curiosi sul nuovo titolo di Bungie, perciò daremo per scontato che abbiate già letto il nostro hands-on sulla versione Alpha, rilasciato un mese fa.

Il Rientro

Tornare nel futuro distopico di Destiny, per me, è stato come prendere una boccata d’aria dopo aver trattenuto il respiro.
Camminare nelle lande desolate della Russia è ancora emozionante, perdersi a guardare il cielo, vederlo mutare sotto ai nostri occhi, scorrazzare con il nostro Sparrow finché non si fa buio (ricordate la strana moto a propulsori?), tutto ciò mi è mancato.
Il mondo di Destiny è più gratificante che mai, e nella versione Beta vediamo un po’ di dettagli in più, nonché tante novità di tutto rispetto. Vediamo insieme cosa è successo in un mese.

Dall’Alpha alla Beta

Il menù iniziale è più essenziale e rapido che mai. Basta premere X per connetterci al server e inoltrarci nella schermata di selezione o creazione del personaggio.
Come nell’Alpha avremo ancora a disposizione tre razze: Stregone, Cacciatore e Titano. Ognuna di esse potrà poi essere modificata a piacimento, scegliendo la razza. Si passa dall’umano, agli Awoken, razza aliena non meglio specificata dalla colorazione della pelle bluastra, ed infine gli Exo, macchine sintetiche dalle molte sfaccettature. Altri dettagli, dal colore della pelle, passando dai capelli alle labbra, arrivando alle acconciature, conformazione del viso e tatuaggi.
La novità più sostanziale di questa Beta è sicuramente quella di un’introduzione in cg, che fa da Intro a Destiny, spiegando finalmente un po’ della trama portante del gioco.
Notiamo sin da subito un’eccellente doppiaggio in Italiano, mentre nell’Alpha avevamo un altrettanto eccellente doppiaggio inglese, tra l’altro con la voce di una delle stars di Game of Thrones che molti di voi avranno riconosciuto all’istante.
Dall’introduzione scopriamo l’esistenza del Viaggiatore . Dopo la sua scoperta, la colonizzazione dei pianeti vicini alla terra, come Marte, Venere e Mercurio divenne rapida, e l’epoca a venire fu definita miracolosa. L’umanità sembrava quindi ad avere un futuro prospero e destinata a grandi cose. Ma il Viaggiatore aveva un nemico: l’oscurità, ed è dal momento in cui essa ebbe la meglio che tutto ebbe fine… o ebbe un inizio.


Sappiamo più cose, quindi, rispetto ad un mese fa. Oltre ad avere un quadro generale della situazione, conosciamo per nome alcuni elementi particolarmente rilevanti. La stella geometrica sappiamo ora essere uno Spettro. Il suo ruolo è recuperare, rianimandoli se necessario, i futuri guardiani, e guidarli nel loro cammino per salvare l’umanità. È così infatti che inizia la nostra storia. Morti, chissà da quale tempo immemore, torniamo alla vita grazie a quello che diverrà il nostro spettro personale. Esso, come nella Beta, parlerà con noi dandoci indicazioni, obiettivi, ed illuminandoci il cammino. Ci darà anche l’accesso allo Sparrow (in italiano tradotto Astore), utilissimo per spostarsi rapidamente nelle grandi mappe di gioco.

Questione di dettagli

La versione alpha era già inverosimilmente completa, praticamente priva di bug. E ve lo assicuro, più e più volte ho tentato di sfuggire ai limiti dei livelli, sfruttando appigli e sporgenze, pur di arrampicarmi dove non era previsto, ma se Bungie aveva già fatto un ottimo lavoro, in vista della Beta il tutto è stato curato nei dettagli. Le scampagnate per le rocce o gli appigli avranno vita breve, visto che il contorno invisibile degli oggetti è stato “ammorbidito”, portando i nostri salti ad essere quasi dei rimbalzi verso l’esterno, scoraggiandoci a cercare questo tipo di divertimento e spronandoci invece a goderci il gioco vero e proprio.
Allontanandoci particolarmente dalle mappe, avremo ora un timer che ci sprona a tornare indietro entro il tempo limite. Pare che Bungie alla fine se la sia capita…! Peggio per noi.
Raggiungendo il livello 8 un avviso apparirà ringraziandoci di aver contribuito, e avvisandoci che abbiamo raggiunto il livello massimo previsto dalla Beta. Dettaglio di poco conto, che tuttavia non succedeva nell’Alpha.

Non sono riuscito, nonostante le ore passate a giocare, a trovare un evento di massa come era capitato già nell’Alpha, salvo un singolo evento casuale di tre minuti, concluso purtroppo da solo per la mancanza di guardiani nella zona. Niente boss casuali, quindi, almeno per ora… ma nonostante questo, se non altro, è molto più facile incontrare giocatori in giro per le mappe, grazie anche ad un nuovo messaggio che ci avvisa quando qualcuno è nelle vicinanze.
Non è stato in alcun modo corretto, invece, un possibile caricamento nella mappa che, a tutti gli effetti, blocca il gioco per circa un secondo, e che probabilmente poteva essere evitato (anche vista l’installazione del titolo completamente su hard disk).

Il Multiplayer ed i nuovi pianeti

Il titolo di questo paragrafo è volutamente scritto per trarvi in inganno. L’unico nuovo pianeta, a differenza della versione Alpha, è la Luna. Accedendo potremo leggere la descrizione della prima missione, ma non potremo selezionarla, ricevendo al suo posto un messaggio che ci avvisa che Destiny è in arrivo (del resto manca poco più di un mese).
Una volta completata la terra in lungo e in largo, non ci resta che scorrazzare senza meta portando a livello 8 anche gli altri personaggi, oppure dedicarci al pvp nel Crogiolo, pianeta/modalità dedicata esclusivamente agli incontri tra giocatori.
Diverse nuove mappe hanno dato il meglio di sé nelle partite multiplayer a cattura. Tre zone di gioco da conquistare, diversi modi per farlo. Il multiplayer funziona anche grazie alla differenziazione delle abilità dei personaggi, delle armi, e scombina il tutto rilasciando a momenti delle munizioni pesanti. Il tutto riesce a distaccarsi da Halo, portando il paragone ad esistere solo per via di Bungie che l’ha sviluppato, e differenziandosi enormemente dalla concorrenza.

Giocare in Remote Play

Come sapete, la PS4 ha anche una particolarità aggiuntiva, che permette di giocare ai titoli utilizzando la console portatile di casa Sony: la PS VITA.
Ho fatto un po’ di prove, sia in modalità esplorazione che in multiplayer competitivo.
Tralasciando l’ottima fluidità e sincronizzazione, poiché è una caratteristica di Sony, e non del gioco, è possibile giocare Destiny su console portatile, ma nonostante ciò lo sconsiglio.

Destiny su portatile probabilmente non è una scelta voluta, ma può capitare di dovervici mettere poiché privi o distanti dalla t, poiché momentaneamente essa è occupata, o più semplicemente perché volete godervi l’esperienza beatamente sdraiati sul letto o fuori sul terrazzo.
L’esplorazione con PS Vita è ottima. Muoversi nell’antica Russia è come farlo sulla TV grande. La console regala dettagli incredibili grazie al suo schermo, e tutti i menu su schermo sono riproporzionati per adeguarsi alla console.
Tuttavia vi sono alcune particolarità che rendono il remote play una scelta sofferta, a partire dagli analogici. Giocare ad uno sparatutto, seppure così particolare e con elementi RPG come Destiny, richiede comunque una buona mira, velocità e riflessi. Gli analogici di PS VITA, seppur precisi ed io stesso li consideri un enorme passo avanti rispetto a PSP, non sono comunque paragonabili alla precisione millimetrica offerta dal joypad PS4. Questo potrebbe essere un problema superabile con un buon allenamento costante da parte dei giocatori, e volendo, una mia semplice critica contestabile, ma avendo un’ottima conoscenza di entrambi i comandi ed una buona propensione agli sparatutto, il mio parere è che il disagio lo condivideranno in molti.
Se quindi, volendo esplorare la Terra, vorrete usare il Remote Play, allora tutto è a posto. Un po’ di pratica riuscirà a farvi sgominare i nemici senza troppi problemi. Ma nel momento stesso in cui vorrete accingervi ad un multiplayer, o semplicemente vogliate partecipare ad un inaspettato evento di gruppo, allora è meglio che posiate la console e afferriate il caro vecchio joypad.
Questo anche per via della strana limitazione per quanto riguarda i tasti L3 ed R3, che non sembrano poter essere selezionabili su PS VITA. Possiamo quindi dimenticarci di correre, almeno in questa Beta. Al posto del touchpad dovremo premere al centro dello schermo (solo al centro, il lato destro è inutilizzabile), mentre toccando il lato sinistro sostituiremo L1. La cosa particolare è che L1 ed R1 saranno selezionabili anche dal touchpad posteriore, ma solo insieme per poter effettuare la super mossa del personaggio, mentre premere solo L1 posteriore non effettuerà nessun comando.
Decisioni strane, quindi, e poco condivisibili per quanto riguarda il sistema di comandi, ma vi assicuro che per una partita saltuaria ed in tranquillità il tutto è fattibile senza troppi problemi.

Conclusione

Destiny mi ha convinto sin dall’Alpha, e questa Beta ne è una superflua conferma.
Il gioco è stabile, bilanciato, emozionante, graficamente ineccepibile, e regala una ventata d’aria fresca ad un genere ormai consolidato quale è lo sparatutto.
Consigliamo a tutti di provare la beta finché è online prenotando il titolo, o se non volete rovinarvi la sorpresa, di buttarvici a capofitto sin dal Day-One, perché questo sembra essere decisamente un Must-Have.
Ricordo quindi infine che il gioco sarà disponibile a partire dal 9 settembre 2014 su PS3, PS4, XBOX 360 e XBOX ONE.