Crysis 3
Ormai tutti sanno che New York è la meta turistica preferita dagli alieni. Per chiunque invece non si fosse stufato di vederla in rovina, presto potrà esplorarla ancora una volta in Crysis 3, il nuovo capitolo della saga targata Electronic Arts. Previsto per il prossimo anno, il terzo capitolo di questa saga metterà ancora una volta il giocatore nei panni di un soldato armato con una tuta d’avanguardia, dotata di nanotecnologie fantascientifiche. Come aggiornarvi meglio sulle novità di questo gioco se non con una ricca anteprima, fresca di E3? Eccovi quindi tutte le notizie dell’ultima ora!
di: Giorgio "Nadim" CataniaOrmai tutti sanno che New York è la meta turistica preferita dagli alieni. Possibilmente dagli alieni con intenzioni bellicose, il cui unico scopo è quello di distruggere la razza umana. In altre parole se qualcuno di voi vive in questa bella città americana, vi è caldamente consigliato di trasferirvi altrove. Giusto per precauzione.
Per chiunque invece non si fosse stufato di vederla in rovina, presto potrà esplorarla ancora una volta in Crysis 3, il nuovo capitolo della saga targata Electronic Arts. Previsto per il prossimo anno, il terzo capitolo di questa saga metterà ancora una volta il giocatore nei panni di un soldato armato con una tuta d’avanguardia, dotata di nanotecnologie fantascientifiche. Lo scopo sarà quello di scacciare una razza aliena dalla metropoli, ormai quasi completamente distrutta, sfruttando nuovi ed incredibili poteri ed armi originali, tra le quali spicca un particolare arco.
Come aggiornarvi meglio sulle novità di questo gioco se non con una ricca anteprima, fresca di E3? Eccovi quindi tutte le notizie dell’ultima ora!
Un mondo selvaggio
La serie di Crysis ha sempre fatto parlare di sé soprattutto per il comparto tecnico. Con una veste grafica magnifica, un mondo di gioco aperto e una varietà di abilità da utilizzare molto grande, il primo capitolo stregò tanto la critica quanto il pubblico. E poco importava dei difetti che si riscontravano qua e là. Il gioco, per l’epoca, si era dimostrato grandioso. Poi è uscito Crysis 2, che ha conquistato anche il mondo console. Grandi aspettative per un titolo che si è rivelato buono, certo, ma non così lodato quanto il predecessore. All’E3 di Los Angeles la Electronic Arts ha voluto rivelare nuovi dettagli sul prossimo capitolo, mostrando alcune novità ai tanti fan. E quanto si è visto è piaciuto.
A partire dal motore grafico, più in forma che mai. Forte di paesaggi davvero evocativi, capaci di accostare i freddi palazzi della Grande Mela ad una ambiente selvaggio, quasi primitivo, che vede nel verde il colore dominante. Infatti in Crysis 3 la New York in cui si è combattuto nel secondo episodio è stata isolata dal resto del mondo e si è trasformata, regredendo. Niente più strade piene di automobili, grattacieli altissimi e metropolitane buie, quindi. Ma foreste rigogliose, colme di alberi, corsi d’acqua e piante di ogni tipo. Alternate agli scheletri ammuffiti e pieni di rampicanti di quelli che un tempo erano rispettabili edifici. Il tutto condito da un sistema di illuminazione di altissimo livello, capace di creare giochi di luce davvero realistici. Se si camminerà quindi in zone aperte, il sole illuminerà la via con i suoi raggi, rendendo tutto perfettamente visibile. Ma se invece ci si addentrerà tra la fitta vegetazione, il buio naturale comincerà a prendere il sopravvento, rendendo la visibilità minore.
Anche la distruttibilità dello scenario sembra aver subito miglioramenti. L’interazione con gli elementi presenti su schermo adesso è maggiore, permettendo così al protagonista Prophet di preparare insidiose trappole per i nemici che affronterà: le esplosioni così non si conteranno, nel caso si volesse utilizzare un approccio poco silenzioso, altrimenti si potranno utilizzare le armi disponibili – modificabili all’occorrenza – per mettere a tacere i nemici prima ancora che questi possano notare qualcosa fuori posto. Ma leggendo ciò non bisogna pensare che gli avversari non siano in grado di reagire con astuzia ai nostri assalti. Infatti l’intelligenza artificiale sembra essere stata migliorata, con mercenari umani e infuriati soldati alieni – dovremo affrontare loro durante l’avventura – ben più reattivi alle nostre azioni, in grado di studiare schemi per attaccarci su più fronti e di mostrare un’elasticità mentale superiore a quanto visto in Crysis 2.
Se tutte queste novità saranno sviluppate al meglio, Crytek dimostrerà di aver davvero imparato da i propri errori e aver migliorato la formula di gioco.
Libertà d’azione
Nel primo capitolo il giocatore aveva di fronte a sé un mondo di gioco aperto, un po’ troppo aperto forse, rendendo l’azione di gioco non sempre sufficientemente ritmata. Il successore invece ha capovolto la situazione, con ambientazioni aperte ma ben più lineari, cosa che di fatto ha limitato di molto la libertà decisionale.
Crysis 3 vuole porsi come una via di mezzo tra le due intraprese in passato, permettendo al giocatore di scegliere in ogni occasione una tra più strade per raggiungere l’obiettivo, ma allo stesso tempo evitando ambientazioni estremamente grandi e dispersive. In altre parole, quando durante il gioco si vedranno dall’alto dei palazzi le location estendersi in lungo e largo ai nostri piedi, tale visione non sarà solo una mera trovata estetica ma rifletterà la possibilità di agire come meglio si vorrà, scegliendo un percorso piuttosto che un altro. E nel caso la decisione presa non si rivelasse quella più congeniale al giocatore, si potrà tornare indietro e prenderne un’altra, seguendo un nuovo sentiero. Ovviamente la scelta la si dovrà prendere dopo aver studiato con attenzione il luogo che circonderà Prophet, in modo da vedere quello più adatto allo stile di gioco preferito: se si preferisce muoversi nell’ombra, non converrà di certo prendere una strada piena di mercenari e protetta da torrette automatiche, per esempio.
Insomma, a quanto visto fino ad ora Crysis 3 sembra proporre un level design che riesca a trarre i benefici di entrambi i capitoli precedenti, rendendo di fatto il gioco più godibile. Prima di esprimere giudizi, però, bisognerà poter testare più profondamente con mano le numerose novità di cui il gioco sembra godere – alcune oltretutto ancora in lavoro, quindi acerbe.
Ritorno alla Grande Mela
Il nuovo episodio della saga Crysis promette davvero bene. I ragazzi di Crytek sembrano aver fatto loro le critiche mosse in passato, migliorando il gameplay e sistemando i difetti che avevano fatto accigliare milioni di giocatori.
Quanto mostrato all’E3 di Los Angeles fa ben sperare per il futuro della serie, con quello che sembra un concentrato di idee per niente male. L’ambientazione d’altronde è davvero affascinante, i nemici sembrano godere di una I.A. degna di una produzione simile, le novità apportate interessanti. L’arco che usa Prophet ci ha colpiti in particolar modo, vista la sua complessità nell’utilizzo e il suo potenziale distruttivo. Non a caso è stata una delle aggiunte più pubblicizzate fino ad ora, e a buona ragione.
Ora non rimane che attendere con grande interesse l’arrivo del prossimo febbraio, mese in cui uscirà Crysis 3 e in cui potremo tornare a spargere morte e distruzione nella selvaggia e desolataGrande Mela. Il cui triste destino è già stato scritto, come sempre.