Assassin’s Creed Unity: tutto quello che sappiamo finora
Assassin’s Creed: Unity, nuovo capitolo della celebre saga di Assassin’s Creed, è stato finalmente annunciato da Ubisoft. Cosa sappiamo però finora di questo nuovo titolo della guerra tra templari ed assassini? Cerchiamo di scoprirlo assieme, grazie anche alla collaborazione con la pagina Facebook “Le Verità dell’Animus”.
di: Gianmarco ForcellaAssassin’s Creed: Unity, nuovo capitolo della celebre saga di Assassin’s Creed, è stato finalmente annunciato da Ubisoft. Cosa sappiamo però finora di questo nuovo titolo della guerra tra templari ed assassini? Cerchiamo di scoprirlo assieme, grazie anche alla collaborazione con la pagina Facebook “Le Verità dell’Animus”.
Storia nel presente
Dopo gli eventi di Assassin’s Creed III, il giocatore è stato messo ai comandi di un personaggio del tutto nuovo: non più un assassino come Desmond Miles, il vecchio protagonista, ma una persona “neutrale” e dipendente dell’Abstergo Entertainment, la sezione d’intrattenimento dell’Abstergo. Mano a mano che si proseguiva nell’avventura poi, si veniva a conoscenza della lotta segreta (e millenaria) tra Assassini e Templari.
A causa però della riservatezza assoluta che Ubisoft è riuscita a tenere per questo nuovo capitolo, sulla storia che si svolgerà nel presente non è possibile fare nessun tipo di congettura. Grazie ad alcuni elementi apparsi su Assassin’s Creed: Initiates, sito web gestito da Ubisoft stessa in cui vengono rivelati dettagli sulla saga, sarebbe possibile poter abbozzare una trama.
In questi mesi infatti, AC Initiates ha contribuito nel colmare alcune mancanze narrative e parallelamente a portare avanti il filone narrativo incentrato sul presente. Quest’ultimo, a partire dalla fine del 2012, si è allineato con l’effettivo scorrere del tempo permettendo di seguire giorno dopo giorno vicissitudini di personaggi nuovi e vecchi. Ricostruire i fatti in maniera sintetica ci permette di avere un quadro più nitido del prossimo futuro di Assassin’s Creed: con Black Flag abbiamo visto ciò che rimaneva del team di Desmond , che si infiltrava all’interno dell’Abstergo Entertainment per recuperare dati preziosi sull’operato Templare. Il giocatore impersona un anonimo dipendente Abstergo che fa da collegamento tra loro e l’obbiettivo di interesse. Gli eventi legati al gioco si concludono nell’ultima settimana di novembre 2013: da qui, Initiates riprende il racconto. Nei mesi successivi vedremo Gavin, personaggio la cui caratterizzazione è stata completamente costruita attraverso il sito, prendere in mano le redini di ciò che resta della Confraternita degli Assassini dopo che l’amico Bill Miles, padre di Desmond, si è tirato fuori dallo scontro dopo aver perso il figlio negli eventi di Assassin’s Creed III. Sulla sua nave, la Altair II, Gavin girerà il mondo passando dal Giappone fino ad arrivare in Russia. Lungo questo viaggio riorganizzerà ciò che resta delle forze degli Assassini. Contemporaneamente a tutto questo una quarta fazione entra in gioco: dopo Assassini, Templari e Coloro che vennero Prima arrivano gli Iniziati, un gruppo dall’identità misteriosa che attualmente si limita ad osservare e spiare il resto del mondo. Rappresentano la classica figura narrativa che sta nel mezzo, elusiva e di difficile contestualizzazione: sembrano organizzarsi per uno scontro e cercano di fare proprie le tecnologie e le informazioni dell’Abstergo, le stesse che ora i Templari stanno utilizzando per un enorme censimento genetico. Il piano utopico di controllo assoluto del mondo ora più che mai si concentra sul DNA, con l’obbiettivo di riappropriarsi di quei “doni sottratti” di cui la Prima Civilizzazione, creatrice del genere umano, ha deciso le sorti. Fuori da questo tumulto una Giunone liberata si prepara per il suo ritorno, un pericolo incombente che determinerà gran parte delle azioni future dei protagonisti.
Difficile dire cosa vedremo in Unity, ma considerata la struttura della trama nota, il background del presente ha sempre giustificato le esperienze nel passato. Ora che Desmond è morto e i suoi dati genetici sono a disposizione completa dell’Abstergo viene da chiedersi se il nuovo Assassino francese sia un suo nuovo antenato. Quale sia il motivo di questa estrazione di ricordi genetici non ci è dato saperlo. Forse la ricerca di un modo per bloccare la vendetta della “dea” ? Non resta che attendere.
Storia nel passato
Anche quest’anno, coloro che speravano tanto in un Assassin’s Creed ambientato in Giappone sono rimasti delusi ed hanno dovuto accontentarsi dell’epoca preferita da Jade Raymond, direttrice di Ubisoft Toronto e produttrice della serie, ovvero la Rivoluzione Francese, scartando anche l’ipotesi della Londra Vittoriana.
Nel teaser trailer mostrato per l’annuncio di Unity, è stato anche rivelato il nuovo assassino che si impersonificherà. C’è un ma: per la prima volta, non è stato mostrato il volto di quest’ultimo, lasciando un fitto alone di mistero. Visti anche i pochi lineamenti facciali che si possono dedurre, qualcuno ha ipotizzato il nome di Connor da Assassin’s Creed III ma, secondo un post dal blog di Ubisoft, non sarà il nativo americano a guidare la Confraternita Francese.
– Sì, un nuovo Assassino, una nuova era –
I riflettori cadono a questo punto su Arno, o Arnault: questo, secondo un leak uscito ad inizio mese, potrebbe essere il nome del nuovo protagonista.
Passaggio generazionale
Ubisoft con Assassin’s Creed: Unity compie il passaggio totale alla next-gen, con un capitolo sviluppato appositamente sulle console di nuova generazione (e su PC, ovviamente). Molti affezionati della saga alla notizia hanno storto il naso, sentendosi “traditi” perché, seguendola da sempre non vogliono perdersi un nuovo capitolo o dover aspettare per giocarlo in quanto non possessori delle nuove macchine.
È anche vero però che la “vecchia” generazione è sul mercato da sette anni, che in questo campo iniziano a essere persino troppi considerata la velocità con cui la tecnologia si evolve. Potrebbe essere lecito quindi che dopo quasi una decade e ben sei episodi di uno stesso brand (contando solo le uscite su console fissa, che tra l’altro con Assassin’s Creed :Liberation HD diventano 7, volendo) gli sviluppatori sentano il bisogno di testare le nuove console, di alzare l’asticella delle possibilità in modo più marcato e avere sottomano una potenza di calcolo decine di volte superiore non è cosa da poco.
Non è una questione di mera grafica, insomma, un nuovo hardware permette di muoversi più agilmente con tutte le componenti tecniche di un videogioco e quindi parallelamente di poter osare anche sul lato artistico. Immaginiamo per esempio una Parigi gremita di persone tutte diverse e tutte indipendenti nel modo di comportarsi, qualcosa insomma difficilissimo da programmare: su una PS3 risulterebbe abbastanza complicato a causa delle limitazioni hardware, ma sicuramente più fattibile su una PS4, anche se “neonata” e ben lontana dall’essere sfruttata totalmente.
Gli affezionati, insomma, devono imparare a tenere il passo anche col passaggio alle nuove generazioni, pratica spesso dispendiosa per i portafogli, sicuramente, ma necessaria per poter seguire le proprie passioni.
Ripensando poi allo scorsa generazione, stavolta il passaggio è sicuramente meno doloroso visti i prezzi praticamente dimezzati delle nuove piattaforme.
Aspettative
Unity sarà quindi un titolo molto importante per la saga di Assassin’s Creed per due motivi: il primo, come già affermato in precedenza, a causa della sua uscita solamente su sistemi di nuova generazione e PC, il secondo in quanto successore di Black Flag capitolo che, nel bene o nel male, è stato apprezzato da molti fan.
Il nodo più importante da sciogliere per la software house francese sarà però quello relativo all’arco narrativo: Unity si porrà come “supporto” alla trama che si sta delineando in Initiates, così come è stato Black Flag, o porterà avanti la trama in modo significativo?
E poi: il nuovo titolo riuscirà a sfruttare per bene la potenza di PS4 ed Xbox One, garantendo quindi ottimi dettagli grafici ed una IA più intelligente?