Anteprima

Assassin’s Creed III

Dimenticate l'imponente Roma, la meravigliosa Venezia, la florida Firenze e la mastodontica Costantinopoli. Soprattutto, dimenticate il Maestro Assassino Ezio Auditore. Il più famoso baluardo contro i templari di origini italiane ci abbandona dopo l'ultimo exploit di Assassin's Creed Revelations, e al suo posto arriva niente meno che uno yankee, il giovane e sbarbato Connor.
Quale cornice migliore dell'E3 di Los Angeles, quindi, per mostrare l'ultima fatica targata Ubisoft ambientata proprio negli States?

di: Riccardo "RATM" Primavera

Dimenticate l’imponente Roma, la meravigliosa Venezia, la florida Firenze e la mastodontica Costantinopoli. Soprattutto, dimenticate il Maestro Assassino Ezio Auditore. Il più famoso baluardo contro i templari di origini italiane ci abbandona dopo l’ultimo exploit di Assassin’s Creed Revelations, e al suo posto arriva niente meno che uno yankee, il giovane e sbarbato Connor.
Quale cornice migliore dell’E3 di Los Angeles, quindi, per mostrare l’ultima fatica targata Ubisoft ambientata proprio negli States?

Superassassino

Con un filmato straripante di gameplay inedito e in grado di mandare letteralmente in delirio ogni fan delle (dis)avventure di Desmond Miles, Connor si è presentato come la versione definitiva dell’Assassino completo: in grado di sopravvivere in situazioni avverse, di muoversi in un ambiente in continua evoluzione e di padroneggiare al meglio un arsenale vastissimo. Fanno la loro comparsa nuovi gioiellini come l’arco, una letale accetta e delle avanzate armi da fuoco – figlie di quelle già apparse nei precedenti episodi – che vanno ad affiancarsi alle lame nascoste, vero e proprio segno distintivo dell’Ordine. Non sempre però verranno usate per mietere vittime tra le forze ostili: il giovane Connor è un vero esperto della sopravvivenza, e non esita a darsi alla caccia quando necessita di beni ottenibili dagli animali. Si prevedono forti polemiche dagli ambientalisti viste le crude immagini riportate, ma in fondo si tratta di una pratica più che diffusa al tempo della Rivoluzione Americana. Subiscono un vistoso incremento anche le capacità atletiche e acrobatiche degli Assassini: Connor salta perfettamente a decine di metri d’altezza tra alberi immensi, si trova a suo agio nello scalare a mani nude le pareti ripidissime di un canyon e non ha problemi ad evadere la sorveglianza di una fortezza inglese pur di far fuori il suo obiettivo. Non poteva ovviamente mancare un ulteriore potenziamento delle abilità combattive del nuovo antenato dello sterminato albero genealogico dei Miles: Connor si mostra un combattente di livello eccezionale, unisce una sbalorditiva velocità ad una fluidità fuori dal comune in combo concatenate che non lasciano alcun scampo ai soldati nemici, mentre sfianca e elimina freddamente anche gli avversari più ostici e corazzati. Nulla sembra poterlo spaventare, ma siamo sicuri che i character designer di Ubisoft saranno in grado di regalarci antagonisti in grado di mettere i bastoni tra le ruote e impensierire non poco il nostro eroe.

This is war, HD war

Un semplice spezzone di gameplay insomma, che però ha fatto capire a tutti quanto i ritmi di quest’ultima incarnazione della serie saranno frenetici, senza però dimenticare la componente strategica e di pianificazione, essenziale al fino del raggiungimento dell’obiettivo. Dal filmato giungono inoltre importanti messaggi dal punto di vista puramente tecnico: l’impressionante motore grafico AnvilNext, fiore all’occhiello degli sviluppatori, sfoggia una gestione degli effetti di luce e di quelli particellari di altissima qualità, mentre ci consegna dei modelli poligonali dettagliatissimi – non solo per gli umani, ma anche per gli animali – e delle situazioni climatiche in continua evoluzione a pari passo con l’alternarsi delle stagioni. Neve, pioggia e sole insomma compariranno a turno e faranno da sfondo alle scorribande di Connor, mentre storici personaggi come George Washington e Benjamin Franklin osservano da lontano le gesta del protagonista.
Desmond non compare, ma siamo sicuri che dopo le vicissitudini di Revelations non tarderà molto a mostrarsi; a chiudere il quadro della conferenza c’è un impressionante filmato in computer grafica, che non sfigurerebbe in un kolossal cinematografico e che descrive perfettamente la disperata situazione nella quale versa l’America abitata da Connor. Inglesi e americani lottano aspramente e ne pagano le conseguenze, con ingenti perdite per entrambe le fazioni. Riuscirà il giovane Assassino – che a dispetto dell’anagrafe lotta meglio di un veterano – a far pendere l’ago della bilancia in favore di… Già in favore di chi? Sappiamo che in Assassin’s Creed non tutto è sempre come sembra: amici, nemici, alleati, rivali… Il confine è molto labile. Siamo in guerra – “Nulla è reale, tutto è lecito”.