Approfondimento

Moss & Moss 2, la non-recensione della versione Meta Quest 3

di: Luca Saati

In occasione del lancio di Meta Quest 3S, i ragazzi di Polyarc hanno lanciato un aggiornamento gratuito per Moss & Moss: Book II. Un update che consente a entrambi i videogiochi di sfruttare meglio l’hardware sia del nuovo Meta Quest 3S che di Meta Quest 3. Così ho accesso il mio Meta Quest 3 per vivere le avventure della giovane topolina Quill.

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Se possedete un qualsiasi dispositivo per la realtà virtuale e non avete mai giocato ai due capitoli della serie sviluppata da Polyarc sinceramente non capisco perché abbiate acquistato un visore. Sia il primo Moss che il suo successore, Moss: Book II, sono due piccole perle videoludiche che dimostrano come la visuale in terza persona possa adattarsi tranquillamente alla VR se ben pensata e implementata. Il risultato è un’avventura puzzle/platform con qualche elemento action rappresentato ovviamente dagli scontri con i nemici di vario tipo.

Due videogiochi non innovativi nelle loro meccaniche di base, ma che nella loro essenzialità e nel loro modo di concepire un videogioco VR in terza persona mi hanno conquistato. Quello che si crea con la protagonista è un rapporto simbiotico in cui lei è a conoscenza della presenza del giocatore che svolge il ruolo di dio onnisciente che manipola lo scenario e la guida passo dopo passo. Dei due videogiochi su queste pagine ne abbiamo parlato approfonditamente in un’apposita recensione in occasione dell’uscita su Playstation VR2 e non posso che confermare quel giudizio.

Passando ai miglioramenti che i ragazzi di Polyarc hanno apportato sui visori di ultima generazione di Meta, ad averne giovato in particolar modo è sicuramente il primo capitolo che non ha ricevuto aggiornamenti dal lancio su Quest 1Moss adesso può vantare una capacità di render superiore del 150% della sua risoluzione originale pareggiando così, a detta degli sviluppatori, la versione PC. I colori, gli elementi grafici e l’illuminazione sono stati sensibilmente migliorati rendendo il mondo di gioco decisamente più suggestivo e affascinante. Anche l’effettistica ne ha giovato di questo upgrade come l’acqua più realistica, le pagine animate dei libri e i particellari.

Per quanto riguarda Moss: Book II, il discorso è pressoché simile al suo predecessore. Il gioco, uscito originariamente su Meta Quest 2, ha ricevuto un bel boost grafico sui visori di nuova generazione di Meta grazie a una capacità di render superiore, colori e illuminazione più naturale, ed effetti migliorati. I ragazzi di Polyarc hanno sostanzialmente messo in pari i due videogiochi da un punto di vista tecnico. Ma gli sviluppatori sono andati oltre introducendo una funzionalità che permette di saltare i combattimenti in entrambi i titoli. Questa feature è pensata per coloro che cercano “un’esperienza di gioco più rilassata” e vogliono concentrarsi esclusivamente sulla narrazione e sulle fasi puzzle. Per attivarla basta mettere in pausa durante un combattimento e selezionare l’apposita opzione. Si possono saltare alcuni o tutti i combattimenti a seconda delle preferenze.

Moss e Moss: Book II sono delle splendide avventure per la VR caratterizzate da un tono fiabesco che ben si addice a un gameplay essenziale e molto piacevole. Faccio fatica a pensare che i possessori storici di un visore per la realtà virtuale non abbiano mai giocato la serie videoludica sviluppata da Polyarc, ma nel dubbio è meglio ribadire loro ad alta voce che si sono persi due piccole perle videoludiche e che è il momento di recuperare. Se invece siete nuovi possessori di un fiammante Meta Quest 3 e 3S, allora fareste bene a pensare proprio a questi due videogiochi (venduti tra l’altro in un conveniente bundle sul Meta Quest Store) come primo acquisto. Tra l’altro gli sviluppatori in occasione del lancio offrono uno sconto temporaneo del 25% inserendo il codice “MOSSONQUEST-4CF439” al momento del pagamento.