
Cyberpunk 2077 su Nintendo Switch 2: da delusione a piccola magia portatile
di: Marco RussiAd aprile 2025, quando provai per la prima volta Cyberpunk 2077: Ultimate Edition su Nintendo Switch 2 durante l’evento dedicato alla nuova console, le sensazioni erano state tutt’altro che positive.
Ricordo ancora bene quella demo: i cali di frame rate erano evidenti, la fluidità era un miraggio e l’immersione si spezzava proprio nei momenti più concitati.
La scritta “Work in progress” sullo schermo lasciava un filo di speranza, ma onestamente, avevo lasciato la postazione piuttosto scettico.
Oggi, a qualche mese di distanza, ho potuto mettere mano sulla versione definitiva del gioco e — con grande piacere — devo ammettere che le cose sono cambiate. Cyberpunk 2077 su Switch 2 non è perfetto (e probabilmente non lo sarà mai, considerando la complessità del titolo), ma quello che CD Projekt RED è riuscita a portare sulla nuova console di Nintendo è sorprendente.
Una Night City da taschino

Ritrovarsi Night City tra le mani in modalità portatile è qualcosa che fino a poco tempo fa avremmo considerato impossibile.
Non parliamo di una versione ridotta o impoverita: l’intero gioco è presente, completo di tutti i contenuti del DLC Phantom Liberty, con un comparto grafico che, seppur ridimensionato, riesce comunque a restituire l’atmosfera unica del mondo cyberpunk.
La città è viva, pulsante, credibile come sempre. I dettagli delle strade, la densità dei personaggi a schermo, il lavoro sulle luci e sugli effetti fanno dimenticare in più di un’occasione di essere davanti a una console portatile.
I controlli: buone idee e qualche limite

Uno degli aspetti che più mi ha incuriosito in questa versione è stato il lavoro fatto sui controlli.
Il giroscopio, come la modalità mouse, per la mira sono aggiunte gradite: non rivoluzionarie, ma permettono un controllo più fine nei combattimenti.
Le gesture tramite Motion Patterns sono un tocco simpatico, anche se personalmente continuo a preferire un setup più tradizionale.
Piccola nota dolente: ho riscontrato ancora qualche piccola inconsistenza, soprattutto con il tasto di ricarica (il famigerato ‘Y’), che a volte non rispondeva come atteso.
Nulla che rovini l’esperienza, ma spero arrivi una patch correttiva.
Le prestazioni: il vero salto rispetto alla demo

E qui arriva il vero cambio di passo rispetto alla build provata ad aprile.
Se allora i cali di frame e i micro scatti erano talmente frequenti da compromettere il gioco, oggi la situazione è drasticamente migliorata.
Switch 2 offre due modalità: Qualità (target 30 fps) e Performance (fino a 40 fps). In docked ho preferito la modalità Qualità per godermi al meglio il dettaglio grafico, mentre in portatile la modalità Performance — grazie anche allo schermo VRR — offre un’esperienza fluida e più che godibile.
Qualche piccolo scatto si avverte ancora nei caricamenti rapidi o quando si guida ad alta velocità, ma siamo lontani dal disastro che avevo visto 2 mesi fa.
Anche la gestione delle nuove aree, come Dogtown, è sorprendentemente stabile, nonostante la complessità degli ambienti. Qualche glitch grafico marginale permane, ma non rovina minimamente l’esperienza complessiva.
Un porting che segna un precedente

Alla fine, quello che resta è la consapevolezza che Cyberpunk 2077 su Nintendo Switch 2 rappresenta un piccolo miracolo tecnico.
Non solo perché è stato reso giocabile su una console portatile, ma perché lo si può godere in modo fluido, completo e immersivo, senza compromessi insostenibili.
Rispetto alla mia delusione iniziale, oggi non posso che fare i complimenti a CD Projekt RED.
La scritta “Work in progress” di aprile non mentiva: il lavoro è stato fatto, e bene.
Ora Night City è davvero pronta per essere esplorata ovunque, in qualsiasi momento.
E questa, nel 2025, è forse la miglior redenzione possibile per un titolo che di redenzioni ne ha già vissute parecchie.
…una piccola postilla finale, però, è d’obbligo!

Per quanto questo porting sia tecnicamente eccellente e l’esperienza di gioco su Switch 2 risulti sorprendentemente appagante, è difficile ignorare un dettaglio: Cyberpunk 2077 è pur sempre un gioco uscito nel 2020.
Su altre piattaforme si trova spesso tra i 30 e i 40 euro — a volte anche meno durante i saldi — mentre su Nintendo Switch 2 viene proposto a prezzo pieno.
È un prezzo che può far storcere il naso, soprattutto per chi ha già vissuto l’avventura su altri sistemi.
Certo, la portabilità ha il suo fascino, ma resta il dubbio se valga davvero la pena pagare così tanto per un titolo che, altrove, ha già qualche anno sulle spalle.
La magia di Night City in tasca c’è, ma il costo d’ingresso è tutt’altro che cyber-economico.