Anteprima

The First Berserker: Khazan

di: Simone Cantini

Sono mesi che io e The First Berserker: Khazan ci stiamo annusando, sin da quando ho provato una versione preliminare in occasione del TGS 2024, passando per la beta di qualche settimana fa, sino a giungere alla demo resa disponibile alla fine della scorsa settimana. Sono stati mesi intensi che, a dispetto di un nutrito numero di produzioni giocate, non sono riusciti a scacciare definitivamente dalla mente le sensazioni scaturite dall’incontro con il titolo Neople, che era riuscito ad incuriosirmi sin dalle prime battute. Le uniche perplessità, almeno in occasione della prima coppia di incontri, erano soltanto relative alla difficolta non proprio bilanciata, che pare essere stata pesantemente rivista proprio in occasione dell’ultima build resa disponibile al pubblico.

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La caduta del re

La storia di The First Berserker: Khazan ci vedrà impersonare l’omonimo sovrano, oramai caduto in disgrazia e fatto prigioniero da quelli che, un tempo, erano i suoi sudditi. Accusato di tradimento e reso inerme in seguito alla recisione dei tendini delle braccia, ci troveremo a controllare il guerriero proprio durante il suo trasferimento a bordo di un carro intento a percorrere le innevate strade del monte Heinmach. Liberato improvvisamente in seguito ad una frana. Khazan si ritrova a vagare inerme in questa gelida landa, oramai pronto ad abbracciare la morte, quando finisce per imbattersi in una lama maledetta al cui interno si cela un oscuro spirito che prende possesso del suo corpo, rinnovandone il vigore. Affatto pronto a cedere così facilmente la propria umanità e, contemporaneamente, deciso a fare luce sugli eventi che lo hanno condotto alla rovina, il nostro guerriero si farà strada tra i sentieri del monte Heinmach, in cerca della verità.

Non si può certo dire molto in merito al substrato narrativo di The First Berserker: Khazan, come sempre accade quando ci troviamo ad interagire con una versione preliminare, ma il titolo che nasce come spin-off della serie Dungeon & Fighter mette sul piatto, sin dalle prime battute, un setting interessante ed un personaggio ben definito, per quanto tutto appaia non proprio originale. Naturalmente il giudizio ultimo, in tal senso, spetterà alla release finale, ma va comunque riconosciuto come il titolo Neople riesca ad incuriosire a dovere, nonostante un incipit non certo memorabile: staremo a vedere.

Solida routine

Quello che più conta dei primi passi mossi in compagnia di The First Berserker: Khazan, è il tastare il polso delle meccaniche ludiche messe in campo dallo studio coreano, che punta a proporre un’esperienza di stampo soulslike dai tratti smaccatamente hardcore. E a tal proposito, come detto in apertura, la difficoltà generale aveva mostrato nei primi test di sposare alla perfezione tale assunto, presentandoci una sfida tutt’altro che agevole sin da queste battute iniziali, grazie a nemici agguerriti e decisamente resistenti. Le due porzioni giocabili, riproposte anche in questa demo, avevano evidenziato una difficoltà tutt’altro che morbida, anche quando si parlava di scontri con semplici mob più strutturati, sublimando il concetto in occasione dei combattimenti con la coppia di boss, capaci di far perdere la pazienza anche ai veterani del genere in quanto a numero di morti.

Squilibri evidenti che avevano sollevato ben più di una perplessità nel sottoscritto, considerando anche la bontà di quanto mi ero trovato a giocare, nonostante il team avesse più volte dichiarato di non voler tornare sui propri passi in quanto a tasso di sfida. Evidentemente, però, non devo essere stato il solo a trovare non calibrata ottimamente l’esperienza, vista la recente notizia che ha visto la conferma dell’inserimento di un selettore della difficoltà, a cui si è aggiunta una sensibile revisione della stessa, come ha dimostrato l’ultima demo rilasciata, che mi ha visto raggiungere il primo boss senza mai morire (a difficoltà standard). A tal proposito, forse si è rivisto un po’ troppo al ribasso la questione, ma tempo per ulteriori ritocchi ce ne è.

Laddove tutto è sembrato ben definito e solido sin dal principio è relativamente al combat system di The First Berserker: Khazan, che ricalca alla perfezione gli stilemi codificati dei soulslike, presentando la canonica accoppiata di attacchi leggeri e pesanti (con questi ultimi che potranno anche essere caricati tenendo premuto il tasto associato). L’alternanza tra di loro, come prevedibile, darà vita a distinte combo che varieranno in base all’arma impugnata: la demo ne prevedeva tre differenti, ovvero la coppia spada corta/ascia, uno spadone ed una lancia. Ciascuna, inoltre, avrà uno skill tree dedicato, in cui sarà possibile spendere i punti guadagnati giocando per accedere a nuove mosse e perk passivi. Nulla da dire sul livellamento di Khazan che, riposando presso i checkpoint, potrà spendere le Stille accumulate per aumentare le classiche statistiche. Nulla di sorprendente, ma che funziona nella sua prevedibilità.

Sul fronte degli scontri, The First Berserker: Khazan ha messo in luce un’enfasi particolare sull’uso del parry e dei contrattacchi, che se attivati con il giusto tempismo contribuiranno a diminuire la barra della stabilità (oramai sdoganata da NiOh in poi), che una volta azzerata consentirà di scatenare devastanti attacchi speciali. Al netto di una finestra di utilizzo abbastanza permissiva, a mettere in difficoltà il giocatore sono i moveset degli avversari, decisamente vari ed in grado di alternare un corposo numero di mosse differenti tra loro, come hanno messo in luce gli interessanti boss. Quello che traspare, è un combat system solido e divertente, che riesce a trasferire efficacemente al pad tutta la brutalità del setting di gioco.

Così come molto interessante è risultato essere il comparto tecnico che, come prevedibile, riesce a dare il meglio di sé nella sua incarnazione PC, laddove il titolo Neople si è dimostrato in grado di coniugare alla perfezione pulizia estetica e frame rate. Su console tutto appare sensibilmente più sacrificato, con la build testata in ultima battuta che si lascia preferire nel suo preset Prestazioni, così da garantire la giusta fluidità dell’azione. Scegliere l’impostazione Qualità sacrifica troppo il flow di gioco per essere consigliata, ma vedremo come il tutto si comporterà in occasione della release finale. A prescindere dalle scelte, il colpo d’occhio generale si attesta su buonissimi livelli, complice anche un cel shading per i personaggi davvero ben implementato. Sul fronte sonoro si regista la presenza di un corposo set di lingue dedicate al voice over, mentre tutto è localizzato testualmente in italiano sin da adesso.

La curiosità nei confronti di The First Berserker: Khazan aumenta sempre più ad ogni incontro, e l’ultima sortita in compagnia del sovrano caduto non ha fatto altro che acuire questo sentimento nei confronti del titolo Neople. Spazzate via le ultime perplessità relative ad una difficoltà non proprio ben calibrata (ma che appare adesso un po’ troppo permissiva), resta solo da capire come si svilupperà l’avventura in questione, che è riuscita sin dal principio a mettere in luce un combat system ben strutturato, per quanto non originalissimo. Il potenziale c’è comunque tutto per regalarci un’esperienza soulslike avvincente e ben costruita. L’appuntamento è fissato al prossimo 27 di marzo.