Anteprima

Killzone 3: Beta Multiplayer

La guerra tra ISA ed Helghast e' diventata ancora piu' terrificante e sanguinosa. Da quando le nuove truppe dell'esercito nemico hanno raggiunto la capitale del pianeta Helghan, i soldati ISA si sono visti costretti a fuggire in totale solitudine. Ora Sev e Rico cercano di sopravvivere in ogni modo, organizzandosi con i compagni rimasti per ritirarsi nelle zone piu' periferiche di Helghan e da li' trovare un modo di danneggiare i sistemi di approvvigionamento nemico e i necessari mezzi per la fuga. Riusciranno mai in questa epica impresa?

di: Giorgio "Nadim" Catania

La guerra tra ISA ed Helghast, dopo la caduta del regime di Visari, è diventata ancora più terrificante e sanguinosa. Da quando le nuove truppe dell’esercito nemico hanno raggiunto la capitale del pianeta Helghan, i soldati ISA si sono visti costretti a fuggire in totale solitudine, con i mezzi di comunicazione con la flotta stellare distrutti.
Ora Sev e Rico, reduci da una delle battaglie più cruente mai combattute, cercano di sopravvivere in ogni maniera, organizzandosi con i compagni rimasti per ritirarsi nelle zone più periferiche di Helghan e da lì trovare un modo di danneggiare i sistemi di approvvigionamento nemico e i necessari mezzi per la fuga.
Riusciranno mai in questa epica impresa?

Si torna al fronte!

Sebbene la campagna singleplayer di Killzone 3, una delle tante esclusive Sony prevista per il prossimo 22 Febbraio annunciata allo scorso E3, rivestirà un ruolo di primo piano nella narrazione delle disavventure dei soldati ISA, un elemento su cui vuole scommettere nuovamente la software house Guerrilla è quello del multiplayer competitivo – e chi lo sa, magari anche cooperativo.
Ecco quindi che questi ragazzi olandesi tornano alla carica, più motivati che mai a sviluppare modalità online pronte a stupire i giocatori di tutto il mondo. Noi di Console-Tribe, così come qualche fortunato abbonato del PSN+, abbiamo avuto modo di testare in anteprima il multiplayer di questo attesissimo titolo, e nonostante i colpi incassati siamo riusciti a tornare vivi da Helghan per raccontarvi tutto quanto.
E di novità, ve lo assicuriamo, ce ne sono parecchie.

Questa sporca, sanguinosa, dettagliata guerra…

Anche questa volta i giocatori potranno vestire i panni sia dei coraggiosi ISA che dei terrificanti Helghast in qualsiasi partita. Le differenze tra i due schieramenti non sono tante, in modo da non rendere una parte più forte rispetto all’altra, e l’andamento degli scontri dipenderà quindi esclusivamente dall’abilità dei giocatori.
Ma cos’è la prima cosa che salta all’occhio, una volta cominciata una nuova partita?
Sicuramente, allo stadio di sviluppo attuale, la grafica. Sebbene infatti la beta rappresenti solitamente una versione di prova molto più acerba rispetto alla versione finale, in questo caso ogni elemento di gioco appare già di ottima qualità, rivelando un comparto grafico sin da ora di tutto rispetto. Texture dettagliatissime rivestono ogni elemento dello scenario quali muri, macerie o pareti rocciose. Anche avvicinandosi a pochi centimetri di distanza da un qualsiasi oggetto, si nota la cura con cui esso è stato progettato, dimostrando la perizia con cui il team Guerrilla sta riuscendo a programmare questo titolo, sfruttando più che a dovere la console Sony.
A ciò si accostano degli effetti particellari e atmosferici davvero realistici, capaci di rendere gli scontri ancora più intensi rispetto al capitolo precedente della serie. Camminare all’interno di un impianto Helghast costruito in mezzo ai ghiacciai, circondato dal mare ed eroso da una perenne bufera di neve, rende i conflitti sicuramente avvincenti e realistici, costringendo il giocatore a preferire gli spazi chiusi e protetti dagli elementi naturali, capaci in certe aree di diminuire la visibilità. Se poi si considerano anche le continue esplosioni, capaci di alzare nuvole di polvere, e i bombardamenti improvvisi di granate e missili, si può capire come le arene diventino un vero e proprio maestoso inferno virtuale.
Anche i modelli poligonali dei soldati, nonché quelli dei mezzi di trasporto, appaiono solidi e animati da movimenti naturali e realistici.
Ci sono così tanti elementi a riempire ogni istante lo schermo, in un turbinio di effetti speciali capaci di lasciare talvolta davvero a bocca aperta per il livello di dettaglio, che siamo certi la vostra attenzione sarà rapita tanto dai nemici da massacrare, quanto da fattori puramente estetici.
Certo, qualche piccola incertezza la si nota – stiamo pur sempre parlando di una versione beta – ma è cosa davvero di poco conto. Visto che all’uscita del titolo mancano ancora parecchi mesi, siamo certi che il risultato conclusivo soddisferà le vostre aspettative.

Fuoco! Fuoco! Fuoco!

Il secondo dettaglio che di sicuro noterete è quello riguardante il puro gameplay, che coinvolgerà tanto il comparto single player quanto quello multiplayer. Stiamo parlando più precisamente del sistema di controllo, sostanzialmente invariato rispetto a Killzone 2 per quanto riguarda la mappatura dei comandi ma che adesso si rivela immediato e più reattivo. Se precedentemente muovere il proprio soldato risultava talvolta quasi faticoso, con spostamenti lenti ma realistici rispetto a tutti gli altri sparatutto in circolazione, questa volta Guerrilla ha deciso di rendere l’azione più agevole, accontentando così le richieste di numerosi giocatori.
Ora quindi correre, saltare, mirare e sparare si dimostreranno azioni più rapide, che accostano questo nuovo capitolo della serie più ad un Call of Duty o Battlefield piuttosto che allo stesso predecessore. Se ciò da un lato potrebbe far storcere il naso agli amanti della saga, dall’altro di sicuro verrà apprezzato da tutti gli altri giocatori, poiché rende le battaglie più agevoli, nonché più adrenaliniche.
Insomma, che questo sia un bene o un male, lo potrete decidere solamente voi una volta che giocherete in prima persona il titolo, ma noi possiamo assicurarvi che il tutto funziona più che bene, e che probabilmente la mossa attuata dai Guerrilla si dimostrerà vincente.
Altro elemento da segnalare è la diminuita resistenza ai colpi dei vari soldati. Se in Killzone 2capitava infatti di dover sparare decine di colpi ad un nemico prima di vederlo stramazzare al suolo, adesso ne basteranno molti di meno, rendendo anche in questo caso le sparatorie ben più rapide e avvincenti. Bisogna vedere però se questa nuova caratteristica verrà ben gestita dallo sviluppatore, visto che già adesso si nota come qualche arma appaia forse troppo potente rispetto alle altre.