Anteprima

PES 2017

di: Luca Saati

Settembre è il mese degli sportivi e mentre aspettiamo il lancio ufficiale ecco arrivare le classiche demo che ci offrono un assaggio di quello che troveremo tra qualche settimana. A iniziare è PES 2017 che propone come suo solito una demo molto “spartana” nei menù e nei contenuti per concentrarsi su una sola cosa: il gameplay.

Palla al centro

PES 2017 vuole affinare una formula di gameplay che pad alla mano funziona molto bene. Alla base quindi ritroviamo quel gameplay alla base molto accessibile che permette di divertirsi e ottenere buoni risultati senza utilizzare combinazioni di tasti impossibili, e una velocità di gioco giusta che rappresenta quanto si vede sui campi da calcio reali costringendo il giocatore a impostare un buon fraseggio prima di affondare il colpo piuttosto che affidarsi ai soliti campioni per andare in rete. Un grande lavoro da parte di Konami è stato fatto nelle animazioni che adesso garantiscono un controllo migliore sia nei repentini cambi di direzione che negli spazi più ristretti.

PES 2017 inoltre bilancia alcuni aspetti che lo scorso anno ci avevano fatto storcere abbastanza il naso. Iniziamo dai tiri da fuori area adesso molto meno efficaci, non ci troveremo più insomma ad assistere a veri e propri missili sotto l’incrocio dei pali da parte dei giocatori meno dotati tecnicamente. Lo stesso possiamo dirlo dei passaggi filtranti che l’anno scorso riuscivano a bucare troppo facilmente il muro difensivo degli avversari. Non solo i passaggi adesso sono meno precisi ma anche l’intelligenza artificiale reagisce meglio permettendoci così di notare un comportamento dell’IA decisamente superiore rispetto agli anni precedenti.

A tal proposito entra in gioco la cosiddetta IA adattiva introdotta in PES 2017. In pratica gli avversari leggono meglio le nostre azioni prendendo sempre le giuste contromisure in modo dinamico. Iniziate a far partire sempre l’azione dalla vostra stella ed ecco che presto quel giocatore viene raddoppiato. Puntiamo maggiormente al gioco sulle fasce? I centrocampisti tenderanno ad aiutare maggiormente i terzini nella fase difensiva. In sostanza l’IA adattiva consente alle partite di offrire una maggiore varietà visto che per avere la meglio sugli avversari conviene sempre cambiare il proprio stile di gioco. Per aiutare anche i giocatori a rispondere a tali contromisure troviamo la gestione delle tattiche tramite il d-pad. In pratica prima di una partita possiamo selezionare quattro tattiche (due offensive e due difensive) per passare poi da l’una a l’altra in modo dinamico direttamente durante il match invece di mettere in pausa per accedere ogni volta al menù di gioco. Un sistema simile lo troviamo anche nei calci d’angolo che tramite la pressione di un tasto permette di dare delle direttive ai propri giocatori sia in fase offensiva che difensiva.

Anche le scivolate sono state riviste: adesso sono meno efficaci rispetto al passato, tuttavia il comportamento dell’arbitro è da rivedere in vista del lancio ufficiale. Interventi sulla palla fischiati, altri da cartellino invece passati completamente inosservati.

Ultima parentesi riguardante i portieri: dove il lavoro svolto sulle animazioni si è fatto sentire di più è proprio sui numeri uno. I portieri adesso sono molto più affidabili compiendo veri e propri miracoli, anche se una paperella ogni tanto non è mancata durante la nostra prova della demo. I movimenti sono inoltre molto più naturali e fluidi eliminando quasi del tutto quell’effetto robot dei precedenti anni.

Per un giudizio completo sul comparto grafico risparmiamo i caratteri per la recensione ma già adesso possiamo ritenerci molto soddisfatti dal lavoro svolto da Konami. Il Fox Engine si conferma un ottimo motore proponendo una modellazione eccellente dei volti dei giocatori, una buona illuminazione e un’ottima gestione del manto erboso e del pubblico sugli spalti. Molto dettagliata anche la creazione degli stadi con i due presenti nella demo (tra cui spicca il Camp Nou esclusivo per PES 2017) ricreati con grande fedeltà.

In conclusione…

La demo di Pro Evolution Soccer 2017 ci ha lasciato con ottime impressioni sul nuovo capitolo della simulazione calcistica di Konami. Gli sviluppatori hanno lavorato per bilanciare tutti quegli aspetti critici del capitolo dello scorso anno affinando una formula di gameplay che con l’avvento di PS4 e Xbox One ha risalito la china. La buona riuscita di PES 2017 dipenderà dalle sue modalità (Master League e MyClub in primis) visto che dal punto di vista del gameplay ci siamo mentre le licenze già sappiamo che faranno un passo indietro.