Uncharted 4: La fine di un ladro avrà, come nel precedente capitolo, una comparto multiplayer di cui partirà una open beta, riservata a chi ha acquistato la Nathan Drake’s Collection uscita su PS4, dal 4 dicembre al 13 dicembre. Noi di Console-Tribe abbiamo avuto modo di provare una build del multiplayer, presso gli uffici romani di PlayStation e quello che vi proponiamo di seguito sono le nostre impressioni.
Quello dell’early access è un fenomeno oramai frequente su PC, ma decisamente avulso dal contesto console. I ragazzi di Lab Zero, già noti al grande pubblico per il celebre Skullgirls, per presentare il loro prossimo lavoro hanno però deciso di dare una svolta radicale a questa tendenza. Da pochi giorni, difatti, è disponibile al download (gratuito in questo caso) la versione alpha di Indivisibile, produzione attualmente in corso di finanziamento su Indiegogo. Una pratica decisamente inusuale al mercato console, talvolta restio anche a rilasciare semplici demo, ma che se adeguatamente supportata potrebbe rappresentare un vero punto di svolta per i titoli soggetti a crowdfounding.
Ne è passato di tempo da quando Bethesda rivelò alla platea videoludica di essere impegnata nella realizzazione di un nuovo capitolo di Doom. Ed il rilascio di Wolfenstein: The New Order, accompagnato dalle iscrizioni alla closed beta del popolare franchise aveva illuso i fan di un’uscita non troppo lontana nel tempo. Peccato che l’avventura di B.J. Blazkowicz abbia visto la luce a maggio dello scorso anno e solo adesso, quasi a sorpresa, id Software abbia lanciato un ristretto alpha test, volto principalmente a fornire una prima verifica della solidità dell’infrastruttura online.
È uno dei videogiochi più attesi dell'anno e finalmente il prossimo mese si appresta ad arrivare nei negozi. Stiamo ovviamente parlando di Star Wars: Battlefront, reboot della saga omonima affidato a DICE, team di sviluppo della serie Battlefield che può vantare una certa esperienza con i videogiochi multiplayer. A poco più di un mese ecco arrivare una fase beta che permette a chiunque in possesso di una PS4 e di Xbox One di provare l'atteso videogioco. Noi non potevamo mancare all'appello e così abbiamo dedicato tutto il weekend a testare il primo videogioco di Electronic Arts con la licenza di Star Wars.
Quando abbiamo ricevuto un codice per partecipare alla closed beta di Rainbow Six: Siege ci siamo fiondati immediatamente a scaricare il client curiosi di provare, a pochi mesi dal lancio del prodotto completo che ricordiamo è fissato al 1° Dicembre, il videogioco che all'E3 2014 fu la bomba di fine conferenza di Ubisoft. Prima di procedere è doveroso fare un piccolo disclaimer: i server di questa closed beta sono tutto tranne che stabili a causa del gran numero di utenti che hanno ottenuto un codice d'accesso. Il risultato quindi è un netcode da rivedere e un matchmaking che ci porta a lunghe attese. Trattandosi di una beta si tratta di problematiche normali che ovviamente speriamo non si presenteranno nel prodotto finale. Nonostante tutto siamo riusciti a giocare un buon numero di partite che ci hanno permesso di farci un'idea di ciò che questo Rainbow Six: Siege ha da offrire.
Da sempre l'uscita di un videogioco calcistico viene accompagnata dalla classica demo che permette ai fan di farsi un'idea di quello che sarà il prodotto che hanno intenzione di comprare. Ovviamente quest'anno la situazione non è andata diversamente ed ecco arrivare puntuale come un orologio svizzero la demo di FIFA 16. Scendiamo in campo e vediamo cosa vuole offrire il calcistico di EA Sports una volta uscito nei negozi il 24 Settembre.
Mentre all'estero alcuni campionati hanno già aperto le danze, in Italia ci tocca aspettare fino a Sabato per assistere al ritorno della Serie A. L'inizio dei campionati di calcio prepara il terreno per l'ormai classico derby videoludico tra la serie FIFA e PES. Un derby pronto a entrare nel vivo tra circa un mese, quando i due simulatori calcistici verranno lanciati sul mercato. Intanto Konami ha rilasciato la consueta demo di PES 2016 sugli store digitali permettendo a tutti di testare con mano le novità apportate al suo simulatore calcistico e capire così in che direzione si sta muovendo la serie che quest'anno celebra il suo ventesimo anniversario.
Era il lontano 1977 quando nei cinema approdava il primo, indimenticabile Star Wars. Un film che ha fatto senza dubbi non solo la storia della fantascienza, ma anche quella del cinematografia. Dando vita ad una saga che ancora oggi miete consensi a destra e manca, che conta milioni e milioni di fan, e che si appresta a tornare nelle sale di tutto il mondo con una nuova trilogia. A noi però, per quanto possa piacere l’idea di vedere sul maxi-schermo una nuova pellicola della serie, interessa un pelino di più ciò che tratta l’ambito videoludico. Perciò come non parlare del nuovo Star Wars: Battlefront? Sviluppato da DICE, questo nuovo capitolo della serie di Battlefront verrà pubblicato da Electronic Arts il 19 novembre. E all’E3 si è mostrato per bene sia sul palco di EA che su quello di Sony, mostrando due video di gameplay che hanno dissipato parecchi dubbi e regalato qualche emozione.
Possono bastare quattro lettere a cambiare il corso della storia videoludica? Beh, tutto dipende da quali sono e dal modo in cui vengono ordinate, oltre che da chi si incarica di incasellarle ordinatamente una di fianco all’altra. Diciamo che tutto viene più facile se a tessere le fila di questa marcia ordinata troviamo i nomi diJohn Carmack, John Romero, Tom Hall e id Software e, soprattutto, se il risultato di questo lavoro fornisce come risultato la parola Doom. Del nuovo capitolo di quello che può essere considerato il padre degli FPS (Wolfenstein ci perdonerà) se ne parla da anni e molti, il sottoscritto compreso, speravano già di vederlo in azione già lo scorso anno, in seguito all’annuncio di una beta scomparsa dal radar. Finalmente, però, i dubbi si sono dissipati e presto sarà di nuovo il momento di falciare senza pietà ingenti quantità di demoni.
Ci vuole coraggio, un coraggio che spesso non tutti sembrano possedere abbastanza. Effettivamente l’industria videoludica è decisamente carente di studi capaci di voltare pagina di punto in bianco, di staccarsi dal caldo e sicuro orticello in cui sono cresciuti e sono riusciti a diventare qualcuno. Certo, le eccezioni non mancano, ma sono comunque una piccola minoranza. E i ragazzi di Guerrilla, dopo mesi di rumor più o meno variegati, sembrano pronti a compiere il grande salto, gettandosi il cupo mondo diKillzone alle spalle per abbracciare un nuovo futuro, quello di Horizon: Zero Dawn.
A nemmeno un mese dall'uscita della Master Chief Collection, i 343 Industries sono di nuovo sul banco di prova con un piccolo assaggio del tanto atteso comparto multiplayer di Halo 5: Guardians.Un'opportunità concessa, per un solo week end, a pochi fortunati aderenti al programma preview Xbox One, in attesa della beta vera e propria che sarà disponibile dal 29 Dicembre per tutti i possessori della predetta raccolta ludica dedicata al celebre Master Chief.
Uncharted 4: A Thief's End era uno dei videogiochi più attesi del Playstation Experience, l'evento organizzato da Sony che ha presentato alcune delle novità in arrivo su PS4 e anche PS Vita. A dare il via al keynote organizzato è stato proprio il nuovo capitolo della serie di Naughty Dog con protagonista Nathan Drake. Per l'occasione abbiamo osservato attentamente il filmato analizzando il gameplay e il comparto tecnico, cercando anche di cogliere qualche indizio su quella che potrebbe essere la trama che spingerà il nostro protagonista a una nuova, e ci auguriamo emozionante, avventura.
In occasione di un evento stampa organizzato da Activision Italia, abbiamo avuto il piacere di provare il nuovo Call of Duty: Advanced Warfare, in uscita i primi giorni di novembre per PS3, Xbox 360, PS4, Xbox One e PC.
Diciamoci la verità, oramai è palese come sia finito il tempo del betatesting a pagamento, caduto prematuramente sotto i colpi di connessioni a banda larga sempre più performanti, capaci di annullare la distanza tra programmatori ed utenti. Perché, difatti, spendere ingenti quantità di denaro per far provare il proprio lavoro a persone specializzate, settimane prima che questo sia reso disponibile nei negozi, quando è possibile sfruttare una manodopera bramosa e volenterosa? In fondo è questo che noi bravi videogiocatori siamo consapevolmente e felicemente diventati negli ultimi anni. Eppure, quando capita di testare un gioco in anteprima, magari facendo parte di una stretta cerchia di “privilegiati”, l’emozione è sempre forte, specie se si tratta di un titolo così atteso come Bloodborne.
Si è fatta aspettare una settimana più del previsto ma finalmente Konami ha pubblicato la tanto attesa demo di PES 2015. Manca ancora un po' al 13 Novembre, giorno di lancio del nuovo videogioco calcistico, ma nell'attesa ci siamo dilettati a lungo con questa versione di prova e queste sono le nostre impressioni pad alla mano.
La stagione di calcio è iniziata da poco in Italia, il tempo di una sola giornata per poi dare spazio immediatamente alle nazionali. Mancano invece ancora un paio di settimane all'inizio della stagione di calcio sulle nostre console, possiamo paragonare questo periodo alle ultime fasi di pre-campionato. E non c'è pre-campionato senza le classiche demo che permettono di dare un assaggio di quello che sarà il prodotto completo. Questa settimana è stato il turno della demo di FIFA 15 (la prossima settimana toccherà al suo rivale) e queste sono le nostre prime impressioni pad alla mano.
Ogni volta che si parla di un videogioco ambientato nel mondo del Signore degli Anelli i fan delle opere di Tolkien sono sempre in allerta nella speranza di avere un prodotto degno di questo nome. Purtroppo ogni volta la delusione arriva puntuale come un orologio svizzero, ma c’è un nuovo videogioco in arrivo che potrebbe invertire questa tendenza. Stiamo parlando de La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor, videogioco sviluppato da Monolith, team di sviluppo noto per Condemned e la serie F.E.A.R., che potrebbe rappresentare una piacevole sorpresa di questo 2014.
Ne abbiamo visti in passato esempi di videogiochi che, dopo un grandioso primo capitolo, si presentano profondamente cambiati con l’arrivo del secondo capitolo. Le motivazioni sono le solite: in un periodo in cui i costi di sviluppo dei videogiochi sono aumentati di tanto, le vendite devono essere altrettanto alte e per far avvenire tutto ciò capita spesso che il gameplay scende a compromessi per poter accontentare un pubblico quanto più vasto possibile. E’ proprio questo che è successo alla serie Dragon Age.
Con il fallimento di THQ il destino di molte serie di videogiochi era in bilico. Fortunatamente niente è andato perduto, alcune serie magari ci metteranno molto tempo prima di tornare, mentre altre si presenteranno praticamente a cadenza annuale. Quest'ultimo è proprio il caso della serie di videogiochi con la licenza ufficiale della WWE. Sin dalla sua acquisizione da parte di 2K c'è stata molta curiosità da parte dei fan per vedere soprattutto come la serie si sarebbe evoluta.Dal capitolo dello scorso anno non ci si aspettavano molte rivoluzioni, visto che 2K è entrato a sviluppo già in corso e con neanche un anno di tempo per lavorarci su. WWE 2K14 era dunque un capitolo di transizione, e l'uscita solo sulle console di vecchia generazione confermava il tutto. Parallelamente 2K debuttava sulle console di nuova generazione con NBA 2K14 e il risultato, soprattutto per il suo comparto grafico, è stato sbalorditivo e tutti i fan della World Wrestling Entertainment non vedevano l'ora di scoprire WWE 2K15. Pian piano 2K sta svelando le sue carte e le premesse per fare di WWE 2K15 il miglior videogioco di Wrestling mai fatto ci sono tutte.
La scorsa generazione di console ha visto il dominio incontrastato della serie FIFA per quanto riguarda gli sportivi calcistici dopo anni di dominio di PES nella generazione precedente. Questa nuova generazione è ormai iniziata da quasi un anno e senza ombra di dubbio la serie FIFA si è trovata in una situazione di vantaggio vista l'ottima qualità presentata da FIFA 14 e dalla mancanza di un competitor come PES 2014 che ha preferito prendersi un anno aggiuntivo per debuttare su PS4 e Xbox One.Dunque quali sono i piani di EA Sports con FIFA 15? Vista la già ottima base di partenza il team di sviluppo questa volta non vuole portare una rivoluzione in FIFA 15 ma punta ad affinare il gameplay e continuare a lavorare sull'atmosfera generale che si può provare in un campo da gioco.
PES 2014 è stato in assoluto uno dei grandi assenti del lancio di PS4 e Xbox One. L'intento del team di sviluppo è stato chiaro: evitare di partire con il piede sbagliato sulle nuove console, prendersi più tempo e debuttare con il miglior videogioco di calcio possibile un anno dopo. Riuscirà Konami nel suo intento? A questa risposta possiamo rispondere solo una volta che il gioco uscirà nei negozi, ma le premesse per vedere quest'anno un rivale all'altezza per la serie FIFA sembrano esserci tutte.
È un’immagine difficile da cancellare, che rimarrà per chissà quanti giorni nella mia mente. Talmente scioccante e disturbante che più di una volta sono stato costretto a distogliere lo sguardo dalla TV, oppure a tapparmi le orecchie per non udire il benché minimo suono: sono anni che videogioco, più o meno seriamente, ma mai mi sarei aspettato di assistere ad uno spettacolo così digitalmente grottesco. Ringraziare o meno Sony e la sua conferenza teutonica ancora non so se sia il caso di farlo. Forse l’esperienza è ancora così brutalmente radicata nella mia psiche da non consentirmi di formulare un pensiero vagamente sensato: no, ancora non riesco a cancellare la deriva clochard del povero Snake. Forse è per questo, per dare una scossa ai miei neuroni impazziti, che ho deciso di dare uno sguardo a P.T., il misterioso teaser interattivo che ha seguito la comparsata europea di Kojima-san.
Eccoci ad un nuovo appuntamento con Destiny!Se siete qui, probabilmente siete molto curiosi sul nuovo titolo di Bungie, perciò daremo per scontato che abbiate già letto il nostro hands-on sulla versione Alpha, rilasciato un mese fa.
Le aspettative su di un titolo quale Destiny sono alte, e questa non è certo una sorpresa per nessuno di voi.Del resto Bungie ha ricreato un genere. Il nome HALO ormai è iconico, inconfondibile, e che piaccia o no, ha realmente cambiato la concezione dello sparatutto.È per questo che la nuova creazione di Bungie ci lascia stupiti sin dal primo minuto di gioco, ed è anche per le altissime aspettative che per il giorno del lancio vorremo di più.Iniziando il gioco ci viene permesso di creare il nostro personaggio, scegliendo tra una discreta gamma di elementi quale razza, armatura, volto e colori, nonché la classe del personaggio, a scelta tra Cacciatore, Titano, e Stregone.