Il Professor Layton e il Nuovo Mondo a Vapore
di: Simone CantiniA chiudere l’appuntamento nipponico con Level-5 non poteva che spettare ad uno dei brand più conosciuti, e riconoscibili, dello sviluppatore nipponico. Sto parlando de Il Professor Layton e il Nuovo Mondo a Vapore, che ho potuto testare per mezzo di una demo purtroppo davvero ridotta, che data la peculiare natura rilassata e lenta del gioco non è riuscita a mettere in mostra tutte le carte del nuovo capitolo delle avventure di Hershel e Luke. Le impressioni, comunque, sono state molto positive, e spero che il video del mio giocato presente qua sotto possa servire a darvi le giuste vibrazioni.
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Maledetto timer!
Raccontare una storia e risolvere degli enigmi non vanno certo d’accordo con la fretta, ed infatti la decina di minuti scarsi passati in compagnia de Il Professor Layton e il Nuovo Mondo a Vapore sono scorsi via in un baleno, insufficienti per intaccare la superficie del nuovo lavoro di Level-5. A dispetto di questa estrema brevità il gioco è riuscito comunque a mettere in mostra alcune interessanti novità per la serie: la prima è relativa alla maggiore ampiezza dell’area di gioco, che presenta una maggiore profondità dell’esplorazione, grazie ad aree scorrevoli, oltre che dotate di vari raccordi raggiungibili premendo semplicemente un tasto. A questo ampliamento delle possibilità investigative è legato a doppio filo il nuovo robot realizzato da Luke, che permetterà di scovare le preziosissime Monete Aiuto abilmente nascoste nelle varie location. Questi si attiverà automaticamente non appena saremo nelle vicinanze di uno di questi oggetti, dando il via ad un piccolo minigioco in chiave hidden object che, per mezzo di un indizio, ci chiederà di indagare in un preciso punto dello schermo. Non si tratta certo di soluzioni ludiche particolarmente elaborata, ma per un titolo che ha da sempre mantenuto una precisa identità sono comunque sforzi apprezzabili.
Aguzzare l’ingegno
Il grosso dell’esperienza, comunque, sarà rappresentato dagli immancabili enigmi, ed anche in questo caso tastare il polso della loro bontà è risultato davvero impossibile, visto che tra filmati e dialoghi i minuti trascorsi in un lampo mi hanno permesso di cimentarmi soltanto con un singolo puzzle. Che tra l’altro ho biecamente risolto utilizzando le monete di cui sopra, nella speranza di poterne testare almeno un altro: missione fallita, purtroppo. Quello che, invece, è risultato subito a fuoco, è stato il colpo d’occhio generale che, fedele alla tradizione del brand, è risultato estremamente piacevole e pulito, con un tocco steampunk davvero benvenuto.
Difficile dire di più in merito al primo incontro con Il Professor Layton e il Nuovo Mondo a Vapore, ma conoscendo la serie Level-5 c’è davvero da essere ottimisti in merito alla sua riuscita effettiva. Il gioco sembra avere tutte le carte in regola per inserirsi nella riuscita storia della serie, tra l’altro presentando un paio di piccole increspature nell’economia generale che, per quanto non certo strabilianti, hanno il potenziale per movimentare un pizzico il flow di gameplay.