Anteprima

WRC: FIA World Rally Championship

Nonostante il buon numero di appassionati, i titoli validi dedicati alle competizioni rallistiche si possono contare sul palmo di una mano. Tra questi, non possiamo non menzionare il piu' recente Colin McRae: Dirt 2 che, con molta probabilita', detiene tuttora lo scettro delle competizioni rallistiche grazie ad un comparto tecnico impeccabile ed un gameplay immediato. Ma gli italianissimi di Milestone hanno pensato bene di dare una scossa al genere in questione, annunciando lo sviluppo di WRC: FIA World Rally Championship. Diamogli un'occhiata.

di: Santi "Sp4Zio" Giuffrida

Nonostante il buon numero di appassionati, i titoli validi dedicati alle competizioni rallistiche si possono contare sul palmo di una mano. Tra questi, gli amanti delle corse off-road non possono non ricordare WRC: Rally Evolved, rilasciato 5 anni fa su Playstation 2. Ma, nostalgia a parte, non possiamo non menzionare il più recente Colin McRae: Dirt 2 che, con molta probabilità, detiene tuttora lo scettro delle competizioni rallistiche grazie ad un comparto tecnico impeccabile ed un gameplay immediato e idoneo ad intrattenere tutte le fasce di giocatori.
Il dominio degli sviluppatori di Codemasters, però, potrebbe essere giunto al capolinea: gli italianissimi di Milestone, già autori del pregevole SBK X: Superbike World Championship, hanno pensato bene di dare una scossa al genere in questione, annunciando lo sviluppo di WRC: FIA World Rally Championship. Quest’ultimo ha, dalla sua, la fortuna (e la responsabilità) di poter contare sulla licenza ufficiale dell’omonimo campionato mondiale di rally, proponendo pertanto le 13 location ufficiali, tutte le auto della stagione 2010 e persino gli stessi sponsor. Insomma, sembra che abbia seriamente le carte in regola per regalare agli appassionati un’esperienza di guida appagante, adrenalinica e, soprattutto, quanto più vicina alla realtà.
Se aspettate impazientemente il prossimo 8 ottobre, data di uscita ufficiale del titolo, e non vedete l’ora di saperne di più, siete capitati nel posto giusto. In questi giorni, infatti, abbiamo avuto la fortuna di provare con mano una versione non definitiva dell’ultima fatica dei nostri celebri connazionali. Per dare risposta ad alcune domande, quindi, non vi resta che proseguire con la lettura.

Derapata di potenza!

Una volta impugnato il pad, sono bastati appena pochi secondi per comprendere le intenzioni degli sviluppatori: WRC: FIA World Rally Championship punta sì al realismo ma esibisce allo stesso tempo un modello di guida duttile attraverso l’attenta personalizzazione destinata agli ormai onnipresenti aiuti alla guida. Appare evidente come questa scelta derivi dalla necessità di accontentare un po’ tutti, sia i giocatori che sono alla ricerca di una simulazione vera e propria, sia coloro che si avvicinano per la prima volta all’affascinante mondo delle corse fuoristrada.
Dal momento che le location sono quelle ufficiali, il titolo Milestone non poteva che mostrare con orgoglio una gestione della fisica delle vetture basata sui diversi tipi di superficie disponibili: asfalto, sterrato, neve e bagnato. Da questo punto di vista è stato interessante notare il diverso comportamento della vettura: se sulle strade asfaltate è facile mantenere la traiettoria ideale senza perdere il controllo del mezzo, sullo sporco diventa tutto più complicato ed imprevedibile, specie in occasione dei tanti tornanti dove si rende necessario l’utilizzo del freno a mano controllandone poi gli effetti controsterzando in uscita e dosando l’accelerazione. E se pensate che questo sia tutto, vi sbagliate. Avete infatti dimenticato le superfici bagnate, croce e delizia dei più importanti rallisti al mondo. Sul bagnato il controllo della vettura richiede massima attenzione e ogni piccola correzione di traiettoria potrebbe rivelarsi utile per evitare un testacoda tanto umiliante quanto invalidante. Sta a voi entrare in simbiosi con l’auto e capirne i rispettivi limiti, solo così sarete in grado di dare il meglio di voi stessi ottenendo vittorie schiaccianti sugli avversari.
Accanto all’ottima gestione fisica, non poteva mancare all’appello una gestione dei danni abbastanza credibile ma non per questo punitiva in senso assoluto o frustrante. La carrozzeria dell’auto si deforma in tempo reale in base all’urto ricevuto e, nel peggiore dei casi, è possibile compromettere il funzionamento di gran parte dei componenti meccanici, come il motore, il cambio, i freni, le sospensioni e il raffreddamento. È facilmente intuibile, quindi, come i danni non riguardino solo l’estetica della vettura ma anche le prestazioni e la guidabilità. In seguito ad un violento urto frontale, ad esempio, ci siamo ritrovati alla guida di un’auto semi-distrutta, senza il paraurti anteriore e abbruttita dal cofano accartocciato. E che dire della guidabilità? Completamente stravolta! L’auto pendeva decisamente verso destra e il motore urlava il suo dolore costringendoci al ritiro. In ogni caso va detto che l’entità dei danni dipende strettamente dal modello di guida scelto in base alla personalizzazione dei vari aiuti, per cui sarete liberi di trovare il giusto compromesso; il nostro consiglio rimane quello di disabilitarli tutti e garantirvi quindi la migliore esperienza possibile.

Rivolgendo la nostra attenzione al menu di gioco, non abbiamo notato nulla di diverso o innovativo rispetto a quanto offerto da titoli dello stesso genere. Abbiamo infatti la modalità carriera, dove partendo da competizioni di minore importanza saremo chiamati a conquistare la vetta più elevata del campionato WRC (attraverso il completamento di oltre una cinquantina di eventi), le modalità online, dove potremo confrontarci con 16 giocatori sfidando il ghost dell’avversario più veloce, la modalità libera, per prendere parte a qualsiasi evento personalizzando ogni aspetto e, infine, l’Accademia, una sorta di scuola guida virtuale dove apprendere le basi per dominare al meglio tutte le superfici disponibili.

Curva pericolosa a destra

Tecnicamente parlando, sebbene sia ancora presto per esprimere un parere definitivo, la veste grafica di WRC: FIA World Rally Championship non ci ha convinti del tutto. L’impressione dominante è quella di trovarsi di fronte agli stessi limiti di SBK X: Superbike World Championship, per cui se da un lato è vero che la modellazione poligonale delle vetture è di ottima fattura, dall’altro non si può non storcere il naso ammirando la realizzazione dei tracciati. Quest’ultimi, infatti, sono caratterizzati da alti e bassi piuttosto evidenti, specie scrutando l’orizzonte e gli elementi a bordo pista. Tuttavia trattandosi di una versione non definitiva e considerando che all’uscita del gioco manca poco più di un mese, è auspicabile che i ragazzi di Milestone facciano in tempo a rifinire gli ultimi aspetti migliorandone di conseguenza l’appeal finale.
Il framerate, invece, ci è sembrato piuttosto solido, enfatizzando ulteriormente il senso di velocità e ponendo in secondo piano alcuni bug grafici relativi alla gestione delle ombre e alla texturizzazione degli oggetti più distanti.
Nella media l’effettistica ambientale, compresa la riproduzione dei rombi dei motori, e l’accompagnamento musicale, gradevole sì ma niente di eclatante.

Un pilota da tenere d’occhio

Concludendo, l’ultima fatica a quattro ruote firmata Milestone sembra avere quasi tutte le carte in regola per coinvolgere i tanti appassionati delle competizioni rallistiche.
Il modello di guida scalabile, l’ottima gestione fisica delle vetture e il credibile sistema di danni sono alcune delle caratteristiche che fanno di WRC: FIA World Championship un titolo promettente e senza ombra di dubbio degno di maggiore attenzione, tanto più che non si vedeva un gioco di rally su licenza dal 2005.
Al fine di valutare il gioco nella sua interezza, prendendo in esame aspetti sinora tralasciati, non ci resta che attendere l’uscita del titolo, fissata per il prossimo 8 ottobre. Per il verdetto definitivo vi diamo quindi appuntamento alla pubblicazione della nostra recensione.

 

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