Mass Effect 3
I Razziatori hanno portato l'apocalisse sulla terra ma il prode comandante Shepard non si arrende: da lui dipendono le sorti della civilta' nell'universo.
di: Giorgio "Nadim" CataniaL’umanità è ad un passo dall’estinzione. I Razziatori hanno dato inizio ad un attacco di massa sulla Terra, e stanno distruggendo con l’aiuto dei Collettori ogni forma di vita esistente. Già milioni di persone, civili perlopiù, sono morte in maniera orribile, bruciate vive da micidiali laser. Le forze militari stanno facendo di tutto per rallentare l’invasione, ma nulla possono contro una tecnologia aliena tanto potente ed avanzata. I soldati periscono così come mosche, nel vano tentativo di dare una chance di fuga a donne e bambini. Le più famose metropoli, note per la loro grandezza e la loro prosperità, ora sono poco più che cumuli di macerie fumanti, immensi cimiteri silenziosi.
Nonostante questo scenario apocalittico e le possibilità di vittoria pressoché inesistenti, Shepard è sul campo di battaglia e continua a lottare senza sosta. D’altronde da lui dipendono le sorti di tutte le civiltà dell’universo.
Una nuova guerra
Dopo le terribili verità scoperte nel precedente episodio, la saga di Mass Effect sta per tornare su Xbox 360 e PlayStation 3 con il suo terzo, attesissimo capitolo. La storia narrerà gli eventi avvenuti dopo il ritorno dal portale di Omega 4 della Normandy, capitanata con coraggio dal comandante John Shepard. I Razziatori, specie aliena di cui ancora poco si conosce, si sono organizzati per cominciare lo sterminio sistematico di ogni razza presente in qualsiasi galassia conosciuta.
Si capisce subito che l’atmosfera che si respirerà nel gioco quindi non sarà quella di febbrile attesa per la lotta imminente, vissuta in Mass Effect 2, ma di pura e semplice sopravvivenza all’apocalisse che si sta scatenando sul nostro pianeta. D’altronde le schermate di gioco mostrate dai ragazzi di BioWare lasciano ben pochi dubbi in proposito: la guerra appena cominciata sarà così terrificante che lascerà il segno nel cuore di qualsiasi giocatore avrà il coraggio e – possiamo dire con discreta sicurezza – la “gioia” di viverla.
Viaggi interstellari, spazioporti pieni di ogni tipo di feccia, galassie da osservare dalla sala di comando… questa volta non saranno loro i protagonisti dell’opera: ciò che rimarrà più impresso nella mente di tutti saranno i crolli di altissimi grattacieli e le urla di terrore di migliaia di civili intenti in fughe disperate. Un cambio di rotta davvero unico, che donerà alla saga un’epicità tutta nuova.
Il campo di battaglia
Se è vero che l’ambientazione protagonista sarà quella terrestre, al contrario dei capitoli scorsi della saga, il gameplay rimarrà molto simile a quanto provato in passato.
Lo stesso dicasi dei dialoghi, che manterranno ancora la loro struttura aperta, con domande e risposte multiple da porre ai numerosi personaggi che si incontreranno. Anche questa volta saper scegliere la frase corretta al momento giusto potrebbe aiutarvi nel vostro viaggio, permettendovi di ricevere informazioni utili. Ma se non saprete trattare in modo adeguato con i vostri interlocutori, potreste ritrovarvi addirittura nei guai. E fa piacere notare come le espressioni facciali dei protagonisti dell’avventura, quanto quelle dei personaggi comprimari e secondari, risultino già ora graficamente molto curate. Shepard e soci esterneranno così in maniera realistica le loro emozioni quali rabbia, perplessità e paura.
Anche le sezioni di pura azione, dove una buona mira e una discreta quantità di poteri biotici faranno la differenza tra la vita e la morte, rimarranno simili a quelle del precedente episodio. I fan di Shepard si troveranno a proprio agio fin da subito quindi, mentre i neofiti li memorizzeranno facilmente. Si potrà come sempre prendere la mira e sparare alle varie parti del corpo degli avversari, ci si dovrà coprire una volta che gli scudi protettivi avranno ceduto, si sfrutteranno ancora le varie abilità con un briciolo di strategia e di buonsenso…
Insomma, le sessioni ricche di adrenalina non mancheranno di certo, anzi, sembra proprio che questo terzo capitolo della saga le enfatizzerà ulteriormente. Ciò che avrà un aspetto lievemente diverso sarà la regia. Infatti la telecamera tenderà a muoversi più liberamente: durante particolari occasioni assumerà un taglio decisamente cinematografico, concedendo primi piani spettacolari sia sui volti degli eroi che sui gruppi di nemici fin troppo ostici. Ma ovviamente non mancheranno le inquadrature larghe, perfette per visionare meglio i magnifici panorami che la saga da sempre ci regala, magari proprio durante le numerose, ma ben poco invasive, sequenze scriptate. La regia virtuale quindi non farà altro che enfatizzare la sensazione di debolezza sul campo di battaglia, in particolar modo negli scontri con gli abomini alieni più possenti e gli immensi macchinari. Il tutto ovviamente sarà esaltato da effetti particellari e d’illuminazione di prim’ordine, che miglioreranno ulteriormente l’aspetto estetico di un titolo già ora capace di dimostrare una pulizia e una bellezza davvero sorprendenti.