Anteprima

Dead Rising 2: Off the Record

Capcom e' famosa per riuscire a spremere fino all'ultima goccia i propri titoli di successo. Se il successo della squadra S.T.A.R.S e' in declino, lo stesso non si puo' dire per l'altro 'necro-game' targato Capcom. Stiamo ovviamente parlando di Dead Rising. In occasione del Captivate 2011 e' stato infatti annunciato Dead Rising 2: Off The Record. Vediamo di scoprirlo insieme, seguiteci.

di: Mariano "TylerDurden" Adamo

Capcom è famosa per riuscire a spremere fino all’ultima goccia i propri titoli di successo, basti pensare alle numerose edizioni uscite per i vari capitoli di Resident Evil. Se il successo della squadra S.T.A.R.S è in declino, diversamente accade per l’altro “necro-game” targato Capcom. Stiamo ovviamente parlando di Dead Rising. Il capostipite della serie, per certi versi, ha rappresentato l’inizio della next-gen, con una quantità impressionante di nemici su schermo (prima impensabili) ed un gameplay adrenalinico e divertente. Su questa scia Capcom ha lanciato sul mercato non solo un secondo capitolo ufficiale, ma anche due corposi DLC, da considerare come due piccoli spin-off. Nonostante fosse difficile – se non impensabile – la società ha sorpreso tutti con l’annuncio di un nuovo titolo targato Dead Rising. In questo clima surreale al Captivate 2011 è stato annunciato Dead Rising 2: Off The Record. Nessun terzo capitolo nell’aria, apparentemente questo nuovo lavoro è uno spin-off che vedrà Frank West tornare prepotentemente a vestire i panni del protagonista. Una scelta azzardata quella di Capcom: perché non proporre un titolo completamente differente? Perché non deliziare i fan con qualcosa di nuovo e di scioccante? Probabilmente questi interrogativi resteranno per un po’ di tempo irrisolti, per cui adesso limitiamoci a dare uno sguardo a quanto mostrato finora.

Le luci della ribalta

Fortune City. La città delle luci, la città della morte in diretta. Inesorabile, ammaliante, esagerata. Fortune City riesce a conquistare per le sue assurdità, per il suo essere tremendamente al di sopra delle regole, al di sopra di tutto. Lo spettacolo dell’orrido, la mercificazione della vita umana, i vizi più sfrenati: questa è Fortune City, questo è quello che è diventata. In una location così ambigua, così forte, così strana, si svolgeranno – di nuovo – le avventure del gioco. Non uno scenario perfetto, ma uno scenario adatto allo scopo. Questa frase non vuole confondere ma spiegare, istruire, rendere comprensibile qualcosa che, a dirla tutta, ci è parsa un po’ strana anche a noi. Il trailer mostrato ci riporta di nuovo nelle atmosfere del secondo capitolo, nello show insano e folle che vede uomini fare a fette orde di zombie; tutto per esaudire i desideri di un pubblico assuefatto da immagini trash e disturbanti. Di nuovo il secondo capitolo? Proprio così, del resto il titolo è piuttosto eloquente: Dead Rising 2: Off The Record. Tuttavia, per quanto il nome possa ingannare, gli sviluppatori stanno cercando di amalgamare le atmosfere del sequel con quel feeling unico che solo il primo capitolo ha saputo trasmettere. Difficile dire ora se questa sia una scelta giusta o quantomeno remunerativa. Quello che possiamo dirvi è che Frank West è tornato.

I più navigati, avranno sicuramente intravisto in Case: West, il preambolo di quello che la serie si appresta a diventare, della strada che ha deciso di percorrere. Il buon Frank, in questa nuova avventura, è perfettamente integrato nel clima che Fortune City restituisce. In uno spazio così artificiale, così programmato, così ossessivamente mediatico, può, una star in carenza di successo, non trovare terreno fertile per vendere – come se ce fosse realmente bisogno – ulteriormente la sua immagine? La risposta è inesorabilmente positiva. Frank, ingrassato ed imbruttito, ha tutta l’aria di voler tentare l’ultima spiaggia per tornare a essere famoso: Terror is Reality. Lo stesso gioco in cui Chuck Green ha iniziato la sua avventura , che sia un citazionismo autoreferenziale o semplice riciclaggio di idee questo non lo sappiamo. Fatto sta che, ancora una volta, avremo modo di rischiare la nostra vita per racimolare un po’ di grana, niente gloria, niente buone intenzioni, nessun segno di virtù, solo morte, morte e soldi, per l’esattezza. Tutto qua? Frank è davvero caduto così in basso? Probabilmente il nostro eroe non è più in forma smagliante come prima, ma un uomo non riesce mai a rinunciare alla sua passione, al suo modo d’essere. Terminata la prima sequenza di gioco, Frank, vestendo i panni di un wrestler leggermente sovrappeso, si batte contro famelici zombie per il bene dell’audience, e dei guadagni ovviamente. Eppure Frank non è soddisfatto, né dagli incassi, né tantomeno dalla sua condizione. Abbandonati i panni del combattente, torna a vestire i panni del fotoreporter. Ecco che l’anima del primo capitolo viene fuori. La nostra fida telecamera entrerà – di nuovo – ad essere elemento primario del gameplay. I nostri scatti, oltre che donarci momenti di ludica soddisfazione, ci regaleranno punti esperienza, indispensabili ovviamente per salire di livello. La varietà in questo caso è davvero ampia. Le foto saranno a nostra completa discrezione, l’importante è trovare qualcosa di particolare, di unico. Possiamo quindi focalizzare la nostra attenzione su momenti divertenti, su scene anomale, su scene osé o persino macabre; in ogni caso dobbiamo osare, catturare il momento. Volendo potremo anche programmare un autoscatto, per filmarci nei momenti “salienti”.

Non solo divertimento e goliardia, la fotocamera sarà un’arma indispensabile per raccontare una nuova storia, per rendere viva e concreta la trama. Sotto questo aspetto gli sviluppatori non hanno voluto rilasciare molte informazioni, quello che possiamo dirvi è che Frank ha perso il pelo ma non il vizio, il suo fiuto investigativo è sempre all’erta e si troverà ben presto ad indagare su qualcosa di grosso. Verosimilmente potrebbero essere svelati dettagli della trama ancora nascosti, offrire nuovi spunti narrativi o, perché no, qualcosa di completamente inedito e inaspettato, fatto sta che avremo un nuovo caso su cui indagare. Le velleità sulla trama in ogni caso restano comunque marginali rispetto al comparto giocato, da sempre vero motore del gioco. Off The Record promette – di nuovo – tante carneficine, in puro stile Dead Rising. La meccanica base, salvo annunci bomba, è rimasta immutata. Ancora armi improvvisate, migliaia di zombie, veicoli di fortuna; insomma, il solito vecchio Dead Rising. Per quanto riguarda il comparto tecnico, è difficile azzardare supposizioni. Da quanto visto sembra che ci siano stati dei miglioramenti: texture più definite ed un’immagine più pulita. Se non bastasse, gli sviluppatori hanno promesso una Fortune City ancora più vasta, con nuove aree da esplorare e tante cose da scoprire. L’attenzione rivolta al titolo, visti anche i DLC, è parecchia e non possiamo far altro che confidare nelle potenzialità degli sviluppatori.

Idee ecologiche

Lo dobbiamo ammettere, questo nuovo lavoro targato Capcom ci ha stupiti, in tutti i sensi. Non ci aspettavamo un nuovo capitolo della serie, né tantomeno potevamo pensare che il nuovo progetto non si sarebbe chiamato Dead Rising 3. Inutile negarlo, siamo piuttosto confusi. Questo perché Off The Record è un titolo decisamente ambiguo, ancora da svelare, ancora da capire. L’idea alla base è di portare di nuovo Frank sulle luci della ribalta, ma allo stesso tempo non abbandonare le atmosfere e le emozioni del secondo capitolo. Una sorta di novità contrassegnata da un feeling classico, unico e inimitabile. Eppure non ci sono stati ancora annunci eclatanti, qualcosa che inneschi nei giocatori una scintilla che distolga l’attenzione da quella che potrebbe essere semplicemente una mera trovata commerciale. E Capcom, cosa fa in tutto questo? La software house non è di certo l’ultima arrivata, non si lancerebbe mai in un progetto simile se non credesse fortemente nel suo potenziale. Con tutti questi dubbi e curiosità è difficile – se non impossibile – esprimersi su Off The Record. A lanciare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato Capcom stessa, affermando che le novità del titolo non sono state ancora annunciate, che qualcosa bolle in pentola, che Off The Record potrebbe – e dovrebbe – regalare un’esperienza di gioco unica. Allora non ci resta che attendere e vedere quello che succede. Il sipario è ancora chiuso, silenzio in sala, lo spettacolo potrebbe iniziare da un momento all’altro.

 

 

 

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