Ace Attorney 5

Avvocati di tutto il mondo, riunitevi!
Da ormai troppo tempo il pubblico richiedeva a gran voce un nuovo capitolo della saga del famoso avvocato difensore. Sebbene il passaggio di testimone con Apollo Justice non abbia sconvolto eccessivamente le dinamiche di gioco e di trama caratteristiche del brand Capcom, l’effettiva mancanza di Phoenix Wright come personaggio giocabile ha avuto non poco impatto emotivo nei cuori degli affezionati. Con Shu Takumi, direttore e script-writer principale della serie, già impegnato nella produzione del cross-over con la saga di Layton, un nuovo capitolo all’orizzonte era difficilmente immaginabile. Non possiamo far altro che attestare la nostra immensa gioia nel venir smentiti dall’annuncio di Ace Attorney 5 durante questo TGS 2012, corredato di show-floor, demo giocabile e, sopratutto, nel rivedere Phoenix come protagonista!

Turnabout countdown!

Al ritorno in aula di Phoenix si affianca la presenza di una nuova e tecnologica aiutante. Ormai dimenticata Maya, probabilmente a causa della chiusura dell’arco narrativo legato alla famiglia Fey, ecco arrivare Kokone Kizuki. Questa giovane ragazza specializzata in analisi psicologica é dotata di un particolare guanto-gadget chiamato Heart Scope, in grado di rilevare le emozioni realmente espresse dai testimoni durante le loro deposizioni; sarà poi compito di Phoenix fare le dovute pressioni per estrapolare le verità celate dai sentimenti repressi durante le testimonianze. Dopo il Magatama e il braccialetto “tic rivelatore” assistiamo quindi ad una nuova modificazione del gameplay interrogatorio. Kokone viene inoltre introdotta come l’amica d’infanzia di Shinobu, la ragazza ingiustamente accusata di aver fatto esplodere una bomba in un aula di tribunale; questo evento segnerà quindi il primo caso/tutorial del gioco, con il fratello di Winston Payne come prosecutore che chiamerà a deporre un bizzarro e quanto mai colpevole, testimone.

Environment Investigation

Pochi ma succosi dettagli sono emersi dal trailer rilasciato, unitamente ai filmati della demo; innanzitutto, il 3D e non solo quello stereoscopico! La nuova avventura grafica supporterà modelli poligonali come quelli già visti nei trailer di LaytonVSAttorney; per quanto entusiasmante, l’abbandono degli sprite 2D comporta una minor dettaglio visivo delle buffissime espressioni di Phoenix, le quali sono state ridisegnate e riproposte il più possibile durante le fasi di gioco. Questa scelta tecnica ha però permesso agli sviluppatori di ricreare tridimensionalmente sia gli ambienti della corte giuridica, sia quelli investigativi: il risultato finale è sbalorditivo, complice anche l’uso di una telecamera cinematica che viene fatta spesso ruotare donando una visione panoramica delle ambientazioni. Niente sprite quindi, ma modelli poligonali che si animano fluidi e dinamici, riuscendo in maniera egregia a caratterizzare tic, manie e altre strani comportamenti delle personalità di testimoni, aiutanti e altri NPC secondari che rischiano sempre più spesso di imprimersi per carisma ed eccentricità nella mente dei giocatori. Cronologicamente parlando, il quinto episodio dovrebbe continuare la storyline introdotta con il capitolo di Apollo; a conferma di ciò troviamo un maggior dettaglio dei volti della giuria, inquadrati spesso durante le riprese aeree della telecamera nell’aula di corte, e che ora vanno a comporre lo sfondo durante le deposizioni dei teste. La conclusione del precedente capitolo ci lasciava appunto in eredità un rinnovato sistema di corte basato sul giudizio finale da parte di una giuria popolare. Il progetto è ancora nelle prime fasi di sviluppo, lo stesso Shu Takumi non ha ancora potuto lavorarci su poiché impegnato sulla controparte con Layton, ma ha dichiarato di dedicargli del tempo non appena avrà concluso il progetto.

Quanto visto finora basta e avanza per accrescere il nostro desiderio di nuove avventure giuridiche su Nintendo 3DS; Phoenix torna quindi in gran forma sulla nuova portatile Nintendo che si conferma ancora una volta foriera di titoli di qualità.