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4 contro 1: Sconfitta Annunciata?

So che a molti di voi non sono diventato molto simpatico dopo il mio precedente articolo su The Last of Us comunque dopo tanta tensione è giusto voltare pagina e crearne su un altro argomento no?

Quale miglior occasione allora di una bella, sana console war vecchia maniera?

di: Simone "PulpGuy88" Bravi

So che a molti di voi non sono diventato molto simpatico dopo il mio precedente articolo su The Last of Us comunque dopo tanta tensione è giusto voltare pagina e crearne su un altro argomento no?

Quale miglior occasione allora di una bella, sana console war vecchia maniera?

L’E3 lo abbiamo messo in archivio già da qualche settimana ma, come sempre, si è lasciato dietro pesanti strascichi.
Come preventivato, Sony e Microsoft hanno presentato le loro nuove console e, sorprendentemente, pure qualche titolo interessante, pensate.
Personalmente ho trovato sia InFamous: Second Son che Titanfall due giochi sorprendenti sia come concept di gioco (soprattutto il secondo) sia come qualità del reparto tecnico. Magari non strabiliantemente diverso rispetto all’attuale generazione ma comunque promettente.
C’è quel Watchdogs che ormai attendiamo tutti con la bava alla bocca, un Tom Clancy’s The Division che ha stupito un po’ tutti e ‘sto Assassin’s Creed IV che promette quella rivoluzione testata fino ad ora solo col secondo capitolo e solo assaggiata con il terzo.
Insomma pure Ubisoft ha fatto la sua porca figura a Los Angeles.
La figura dei cioccolatai è toccata a Crytek. Il loro Ryse, a parte una veste grafica sbalorditiva, sembrava più un’avventura punta e clicca che un action. Ma dopotutto loro sono i tipi del “La grafica è il 60% di un videogame”.
Show stealer della manifestazione comunque, a parer mio, è stato The Phantom Pain, quel Metal Gear Solid 5 che tutti volevano, anzi supplicavano. Perchè, diciamolo, rivestire i panni di Big Boss fa sempre un certo effetto, soprattutto se rubacchi qualche buona idea a Rockstar (n.d.r.) o, se preferite (r.d.r.)

Ma torniamo alle console. Non è mistero che Microsoft sia uscita un po’ con le ossa rotte dall’E3. Sony ha imparato dagli errori del passato e ha giocato all’attacco. Presenta la console per prima (molto prima dell’E3, pur senza mostrarne il design), propone un hardware, sulla carta, più performante, nessun blocco regionale o sui software usati ed un prezzo più competitivo (statisticamente è la PlayStation più economica di sempre).
Tutto questo snobbando ancora una volta PS Vita…Forse potrebbe aiutare le vendite una versione slim? (LOL)
Microsoft dal canto suo presentava una console altrettanto valida, a parte il nefasto kinect 2 integrato.
Le funzioni social e multimediali al top come ormai ci ha abituato Xbox Live ma una politica arraffona che non ha propriamente convinto l’utenza. Di fatto una console region locked che necessita di essere costantemente connessa ad internet e ti impedisce di acquistare normalmente i giochi usati, oltretutto venduta a 100 euro in più della concorrenza, non è propriamente allettante… Tralasciando tutte le critiche sui titoli giocabili all’E3 che si pensava girassero su dei PC ultrapompati, diceria poi smentita ma solo quando aveva già fatto fare a Microsoft una figura da vera grande M.

E Sony ci è andata a nozze ovviamente (Best troll ever)

Ed infatti… Il risultato era ampiamente prevedibile: pre-ordini di PS4 alle stelle e Xbox One ferma al palo, sommersa dalle critiche dei fan che chiedono la crocefissione in sala mensa di tutti i dipendenti Microsoft.
Con una mossa di Arboriana memoria Microsoft è corsa ai ripari col più clamoroso degli “Indietro tutta”, rimuovendo blocco regionale e dell’usato, ristabilendo l’equilibrio coi pre-ordini di Sony.

Come va presa questa mossa della casa di Redmond? Una caduta di stile? Una ruffianata colossale? Una grandiosa mossa di marketing?
Bhè forse tutte e tre le cose insieme. Sicuramente niente potrà rimediare alla brutta figura fatta sul palcoscenico più importante dell’anno ma comunque va apprezzato il fatto che Microsoft abbia ascoltato i feedback dei suoi clienti e, probabilmente, le previsioni NON PROPRIO ENTUSIASTICHE del consiglio di amministrazione.

Il sottoscritto comunque ha sempre sostenuto che la differenza l’abbiano sempre fatta i giochi. La stessa PS3 avrebbe venduto molto ma molto meno di quanto ha fatto senza l’hype creato da titoli come MGS4 e quella gigantesca bolla di sapone che risponde al nome di Gran Turismo 5.
(Tranquilli che Yamauchi ha annunciato GT6… Altri quattro anni di pernacchie non glieli toglie nessuno)

Parlando proprio di esclusive è Microsoft che ha fatto la voce grossa, annunciando nel solo primo anno ben 15 titoli esclusivi per Xbox One, molti dei quali IP totalmente nuove, vedi Quantum Break, nuovo gioco di Remedy, e l’eccezionale Titanfall.
Sony, purtroppo, a parte Second Son, il promettente Killzone: Shadowfall e Drive Club non sembra essere riuscita ad accaparrarsi molti titoli first party in esclusiva, anzi, ha “perso” brand importanti come MGS ed il nuovo Kingdom Hearts, divenuti entrambi multipiattaforma.

Il risultato è una situazione di apparente stallo. La PS4 sembra spingere più sull’acceleratore per il versante economico e la potenza hardware mentre Microsoft si difende con un parco titoli che si preannuncia più corposo, supportato da una multimedialità ancora più spinta e dall’introduzione della valuta reale al posto dei Microsoft Point, che i soldi del Monopoli gli hanno detto che non si possono usare altrimenti la Hasbro gli fa causa.

C’è qualcosa che non va però…Qualcuno manca all’appello. Ah già, quei simpaticoni di Nintendo!
Quelli che ti presentano una console next gen con un anno di anticipo sulla concorrenza salvo ritrovarsi con una console che non può nemmeno competere con quelle della generazione attuale.
Agli sviluppatori la WiiU fa lo stesso effetto della corazzata Potemkin, tant’è che quando gli si chiede se di un dato gioco effettueranno mai una conversione ti rispondono “Scusi! Chi ha fatto palo?”, tanto per far capire quanto siano interessati all’argomento.

Bella mossa Iwata-san

Dunque, per la prima volta negli ultimi anni, Nintendo rimane alla finestra e sarà costretta ad incassare il colpo delle due rivali.

Dopotutto se sviluppi un controller più grande delle console della concorrenza e dopo vent’anni stai ancora lì con Zelda e Super Mario, una collezione di pernacchie te la devi aspettare.