Recensione Slain: Back from Hell
di: Marco LicandroLo sapete voi così come lo so anch’io. A volte per fuggire dalla standardizzazione ludica dettata dalle software house, bisogna buttarci sugli indie per poter ritrovare l’ebbrezza dei classici videogame anni ’90. Questa volta andremo a ripescare le cinture borchiate che abbiamo opportunamente nascosto nell’armadio per buttarci in un incredibile hack’n’slash metallaro con grafica 2D straordinariamente pixellosa, grazie al progetto Kickstarter Slain: Back from Hell, creato da Wolf Brew Games e distribuito da Digerati Distribution.
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Meglio se ti abitui
Questo è il titolo dell’obiettivo/trofeo sbloccato dopo essere finiti, completamente ignari, su di una trappola adornata da lance appuntite.
Gli sviluppatori hanno voluto mettere in chiaro la situazione sin da subito, ma giusto appena un breve ma efficace tutorial che ci introdurrà alle dinamiche di gioco.
Un tasto per colpire ed uno per schivare, uno per saltare ed un altro per parare, ed infine sarà possibile anche lanciare sfere di mana. All’apparenza semplice, le possibilità si duplicano nel momento in cui la pressione sincronizzata della parata porterà ad un contrattacco, tenere premuto il pulsante per attaccare, sia tramite spada che mana, porterà a due diversi attacchi, uno sincronizzato e uno dal danno più alto, fino alla supermossaesplosiva che consuma tutto il mana ma che vi lascia un gran piacere perverso.
Tutto qui?
Sì, è un hack’n’slash classico, dove vai avanti e distruggi tutto ciò che ti si presenta davanti. Ma la realizzazione e la cura per i dettagli sono la parte più intrigante del titolo, che regalano gioia per gli occhi e musica per le orecchie, grazie a bellissime e variegate ambientazioni, ricche di colori, atmosfera grottesca e tanto sangue, ed una colonna sonora Metal davvero piacevole, che siate o meno amanti del Metal. Il design dei livelli è strutturato in modo tale da mettere alla prova il giocatore e punirlo al minimo sbaglio, ma non eccessivamente. Svariati checkpoints saranno distribuiti ognuno dopo una sezione di gioco, ed i caricamenti sono praticamente pari a zero. Visualizzare la schermata SLAIN, che vi ricorderà che vi hanno appena fatto fuori, diventerà un mantra al quale vi abituerete e vi darà quella manciata di secondi per respirare e tornare all’attacco più concentrati di prima.
La varietà degli schemi non porta grosse variazioni al gameplay, che rimane comunque lo stesso, salvo diventare più tecnico durante gli scontri tra i boss che vedranno attuare attacchi diversi a seconda di quanta salute gli verrà tolta, e spingerà quindi il giocatore a strutturare gli attacchi e studiare una tecnica diversa così da sbarazzarsi così del nemico.
Conclusione
Il titolo è veramente piacevole, ed il prezzo budget, aggiunto al cross-buy con PS VITA (in arrivo prossimamente), lo rende incredibilmente invitante per chi vuole divertirsi sia a casa che in giro, il tutto grazie ad un gameplay soddisfacente, una pixel graphic ben curata, ed una colonna sonora Metal variegata e davvero ben fatta.