Recensione Rock ‘N Racing Off Road DX
Il buio della sala giochi piena di fumo, un miscuglio di suoni elettronici e musica ad alto volume nelle orecchie, il clac distintivo delle pistole giocattolo da una parte e la pallina impazzita del flipper dall’altra. Al centro, quello che è stato il re dei cabinati per molto tempo: Off Road con i suoi tre volanti.
di: Federico LelliIl buio della sala giochi piena di fumo, un miscuglio di suoni elettronici e musica ad alto volume nelle orecchie, il clac distintivo delle pistole giocattolo da una parte e la pallina impazzita del flipper dall’altra. Al centro, quello che è stato il re dei cabinati per molto tempo: Off Road con i suoi tre volanti.
Un salto nel passato
Se come me venite dagli anni 80 (ma anche dai primi anni 90) non potete non aver presente Off Road col suo tipico cabinato a tre volanti e pedaliere, arena di mille battaglie e uno dei pochi arcade che permetteva di giocare in più di due persone. Pensate alla mia sorpresa quando è arrivato in redazione Rock ‘N Racing Off Road DX di EnjoyUp Games che già dalle immagini sembrava una copia sputata del vecchio Off Road, esclusi i volanti.
Si va subito al sodo in Rock ‘N Racing Off Road DX, la scelta nei menù è tra multiplayer (solo locale), time trial o campionato, diviso per continenti e vetture. Ci concentriamo sull’ultima modalità visto che le prime due sono abbastanza scontate, ogni campionato ci mette davanti 4 piste del gioco in ordine dove sarà nostro compito qualificarci più in alto possibile. Le piste, che occupano una sola schermata come da tradizione, fanno di tutto per occupare il rettangolo messo a disposizione e offrono tutte percorsi abbastanza chiari anche quando ci troviamo con pericolosi incroci, anche se a volte tendono a ripetere lo stesso concetto. Purtroppo le 4 vetture, di velocità graduale, si controllano dal male al malissimo tanto che a volte sembra di guidare sull’acqua saponata, inoltre le piste non si rivelano mai pienamente per quello che dovrebbero essere, principalmente per la risposta dei dossi e delle cunette che mandano la nostra auto fuori controllo in maniera sempre diversa e imprevedibile.
La IA delle 7 vetture avversarie è anch’essa difficile da capire e abbastanza casuale: a volte il nostro avversario sarà più veloce di quanto noi possiamo sognare a volte vinceremo con un giro di distacco, a volte ci saranno auto ferme in un punto o in retromarcia.
È finito qui, non avrete altro compito se non accelerare o frenare, scordatevi power up, nitro o altri modificatori che avrebbero reso un po’ più piccanti le partite.
Il reparto tecnico non fa gli straordinari: le 4 vetture hanno tutte un modello 3D abbastanza basilare, le piste sicuramente non brillano per originalità e difficilmente sono distinguibili fra loro, anche le basi della colonna sonora sono così generiche che si fa fatica ricordarsi qualcosa di decente in questo titolo.
Rock ‘N Racing Off Road DX prova a ripercorrere i passi di chi è venuto prima di lui ma fallisce miseramente e impallidisce al confronto con un gioco uscito nel 1989. Non serve dire altro.