Recensione Nightmares from the deep 2: The Siren’s Call
di: Luca SaatiIl genere delle avventure punta e clicca non è mai riuscito ad esplodere su console nonostante diversi tentativi negli anni. Ormai su console hanno preso piede quel tipo di avventure che possiamo catalogare nel genere di avventure interattive come ad esempio i videogiochi Telltale Games, eppure i ragazzi di Artifex Mundi non demordono e rilasciano Nightmares from the deep 2: The Siren’s Call su Xbox One dopo averlo lanciato su diversi dispositivi mobile.
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Il richiamo della sirena
Nightmares from the deep 2: The Siren’s Call ci mette nei panni di Sarah Black, curatrice del Museo navale dei Caraibi che si ritrova suo malgrado coinvolta in un’avventura dal sapore piratesco. Gli abitanti del villaggio di Kingsmouth si stanno trasformando pian piano in mostruose creature marine a causa di una maledizione lanciata dal sindaco Murray e da Davy Jones. L’obiettivo della nostra protagonista sarà quello di salvare la sirena prigioniera del sindaco e spezzare così la maledizione.
Nightmares from the deep 2: The Siren’s Call offre tutti gli ingredienti tipici dei giochi ad ambientazione piratesca, a partire dall’immancabile Kraken per passare agli uomini pesce e altri grandi classici che vi lasceremo il piacere di scoprire. La storia non è niente di innovativo ma svolge il suo lavoro tenendo impegnato il giocatore per una manciata di ore.
Il gameplay di Nightmares from the deep 2: The Siren’s Call è quello di un classico punta e clicca con la levetta analogica sinistra che ha il compito di muovere il cursore nei vari scenari per interagire con determinati elementi con il tasto A. Passerete l’avventura a raccogliere oggetti utili per risolvere i numerosi puzzle sparsi qua e la. Gli enigmi sono ben realizzati ma il loro livello di sfida non è così elevato. Raramente vi troverete bloccati nel gioco di Artifex Mundi, tuttavia potete sempre fare uso dell’aiuto per risolvere automaticamente un enigma o per ricevere un suggerimento su come proseguire.
Tecnicamente l’avventura grafica presenta scenari disegnati a mano molto statici ma tutto sommato ben realizzati. Da una parte abbiamo un comparto artistico ben fatto e particolarmente ispirato ma dall’altra non possiamo non segnalare una conta poligonale appena sufficiente e animazioni davvero semplicistiche. Piacevole il doppiaggio in inglese (ci sono i testi in italiano) e la colonna sonora.
Commento finale
Nightmares from the deep 2: The Siren’s Call è un’avventura grafica davvero tradizionale che non farà cambiare idea ai detrattori del genere. Se invece siete fan del genere, troverete nel gioco di Artifex Mundi un prodotto discreto che non eccelle in niente ma che può regalarvi qualche piacevole ora di svago dai soliti titoli sparacchini. Nightmares from the deep 2: The Siren’s Call è la prova che il genere ha fatto il suo tempo su console, se proprio sentite il bisogno di giocare l’avventura grafica vi consigliamo di rivolgere le vostre attenzioni alla versione mobile del gioco disponibile a un prezzo inferiore (4,99 euro contro i 9,99 euro della versione Xbox One). Le piattaforme mobile infatti non solo permettono di gustarsi meglio l’aspetto visivo del gioco, ma soprattutto si rivelano più adatte ad ospitare questo genere di produzioni. Il voto che trovate qui in basso è relativo alla versione Xbox One, ma se ci aggiungete 10 punti in più otterrete il voto della versione mobile.