Sin dal suo annuncio il Project Natal di Microsoft aveva riscontrato grandi successi da parte del pubblico. A questi poi si sono aggiunti gli elogi degli sviluppatori che hanno potuto mettere le mani sulla periferica. Un po’ in controtendenza con quest’ultimi, Jon Burton di Traveller’s Tales, software house sviluppatrice di giochi come i titoli marchiati LEGO e Transformers: The Video Game, ha dichiarato che il Natal è una grande idea, ma la sua concezione di gioco senza alcun oggetto fisico nelle mani e il tempo di ricezione del comando dato (chiamato anche lag) rischia di influenzare negativamente lo sviluppo dei giochi basati sulla periferica stessa. Proprio per questi motivi predilige l’offerta di Sony, ovvero un controller fisico che grazie all’uso di normali tasti e stick annulla il lag.
Burton ha comunque precisato che ha messo le mani solo su un prototipo della periferica e non sulla sua versione finale. Per tali motivi non sa dire nulla sul lag che ci sarà poi nella versione finale della periferica.
In ogni caso non si mostra completamente deluso dal Natal, infatti ha anche dichiarato che è rimasto particolarmente stupito dal software che c’è dietro al Natal: il fatto che riesca a “scannerizzare” il corpo di una persona in tre dimensioni e poi riprodurlo virtualmente in un complesso e articolato insieme di poligoni è un’incredibile funzione. Vedere infatti che in quella periferica c’è racchiusa una tecnologia simile a quella che loro utilizzano in un intero studio di motion capture è qualcosa di fantastico, ha detto.