Hands-On

Star Wars: Battlefront II Beta

di: Luca Saati

La Forza si è risvegliata! Era il 2015 quando uno dei franchise più importanti al mondo ritornò al cinema con l’attesissimo Star Wars: Il Risveglio della Forza segnando quindi una nuova epoca per la serie creata da George Lucas con nuovi film, spin-off come lo splendido Rogue One: A Star Wars Story e nuovi videogiochi prodotti da Electronic Arts. Il primo Battlefront, uscito in concomitanza con Episodio VII, era uno shooter divertente in cui si respirava l’atmosfera di Star Wars, ma carente dal punto di vista dei contenuti, complice anche la scellerata politica di DLC adoperata dalla compagnia americana che frammentò la community. Da quel momento in poi sembra che EA abbia capito che con Star Wars non si deve scherzare prendendosi tutto il tempo necessario per lo sviluppo di ogni videogioco. Degli Star Wars di Visceral Games e di Respawn Entertainment sappiamo poco o nulla, ma intanto DICE ci riprova portando Battlefront II nei negozi di tutto il mondo. Un videogioco che, almeno stando a quanto visto finora, sembra aver imparato dagli errori commessi un paio di anni fa, ma per averne la conferma dobbiamo aspettare il 17 Novembre. Intanto arriva puntuale la classica beta che permette a noi di testare con mano le novità del gioco e agli sviluppatori di raccogliere feedback con cui migliorare il prodotto finale.

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Le tre ere della Forza

Una beta non così povera di contenuti quella che ci siamo trovati con la bellezza di tre modalità multiplayer competitive e un assaggio della modalità Arcade. Quest’ultima, giocabile in solitaria o cooperativa, consente di prendere confidenza con i controlli e gli eroi affrontando orde sempre crescenti di nemici. Insomma non aspettatevi molto dalla modalità Arcade, ma semplicemente una sorta di allenamento in vista dell’esperienza vera e propria del multiplayer competitivo. Prima di snocciolare le modalità, soffermiamoci un attimo sul gameplay che mantiene lo spirito arcade e accessibile che ha contraddistinto il primo capitolo. L’introduzione delle classi sembra però garantire una maggiore varietà a profondità al gameplay. Le classi sono infatti caratterizzate da abilità e armi differenti, con quest’ultime che restituiscono diverse sensazioni a livello di rinculo, rateo di fuoco e surriscaldamento. Le classi sono abbastanza classiche e troviamo gli assaltatori, i soldati pesanti, gli ufficiali e gli specialisti. I primi due non hanno bisogno di presentazioni, mentre i restanti possiamo paragonarli rispettivamente alle classi di supporto (l’ufficiale può infatti posizionare torrette automatiche e fornire upgrade ai propri compagni per pochi secondi) e il cecchino. Troviamo inoltre alcuni personaggi speciali come i Wookie, incendiari e Rocket Trooper, veicoli di terra ed aria, e infine gli eroi. Il sistema per schierare sul campo do battaglia i personaggi speciali, veicoli ed eroi è cambiato e non prevede più la casualità vista nel primo episodio, ma va a premiare la bravura dei giocatori che durante la partita possono ottenere dei Battle Points da spendere proprio per l’occasione e sfruttare il nuovo potenziale offensivo per ribaltare le sorti di un incontro. Gli eroi saranno sicuramente l’aspetto più interessante del gioco, nella beta troviamo Darth Maul, Boba Fett, Rey e Han Solo, ma sappiamo già che nella versione completa ne troveremo molti altri provenienti da tutte le ere di Star Wars come Yoda, Kylo Ren, Luke Skywalker e molti altri ancora.

Partiamo quindi col parlare di Assalto Galattico, modalità che riprende quanto visto 2 anni fa con battaglie che coinvolgono un massimo di 40 giocatori divisi ovviamente in due squadre da 20. L’unica mappa presente in questa beta ci porta su Naboo dove possiamo rivivere la battaglia vista ne La Minaccia Fantasma. Da una parte abbiamo i droidi separatisti che devono scortare un carro MTT per sfondare le porte del palazzo reale e riuscire così a conquistarlo, dall’altro i Cloni della Repubblica che devono fermare l’assalto degli avversari. Gli scopi delle due squadre sono quindi differenti: i Cloni devono raggiungere degli speciali cannoni al laser da utilizzare contro il carro MTT per disattivare gli scudi e renderlo così vulnerabile agli attacchi nel tentativo di distruggerlo prima che raggiunga il palazzo reale; i droidi separatisti devono invece impedire la distruzione del carro difendendolo con le unghie e con i denti. In caso di distruzione dell’MTT, la partita si conclude con la vittoria della Repubblica, in caso contrario invece assistiamo alla distruzione delle porte del palazzo reale dando così inizio alla seconda fase del match dove i droidi hanno un numero limitato di respawn per riuscire a conquistare l’edificio con i Cloni impegnati a difenderlo. Galactic Assault si è rivelato divertente esattamente come nel primo episodio con le dimensioni della mappa adatte per ospitare i 40 giocatori riuscendo a garantire un buon ritmo di gioco. Gli obiettivi richiedono alle due squadre di collaborare per portare a casa la vittoria. Il bilanciamento tra le due fazioni ci è sembrato buono, ma per un giudizio completo bisogna aspettare di provare il gioco completo.

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Strike è l’altra modalità dedicata agli ‘scontri terreni’ dalle dimensioni molto più contenute con un massimo di 16 giocatori divisi in due squadre da 8. Nella beta ci troviamo su Takodana, nei pressi del castello di Maz visto ne Il Risveglio della Forza. Si tratta in sostanza di una variante della modalità Cattura la Bandiera dove i soldati del Primo Ordine devono raccogliere un artefatto all’interno del castello e trasportarlo nella loro base, mentre ovviamente la Resistenza deve impedirglielo. Rispetto ad Assalto Galattico, la modalità Strike risulta più frenetica grazie alle sue dimensioni decisamente più contenute, il problema più grande però in questo caso coinvolge il bilanciamento con il Primo Ordine che appare troppo svantaggiato. Se infatti il giocatore che sta trasportando l’artefatto viene ucciso, l’oggetto rimane a terra facendo partire un timer piuttosto ridotto che se arriva a zero lo teletrasporta nuovamente nel castello di Maz. Un’operazione questa che rende la cattura dell’oggetto molto complessa e fin troppo difficile per i giocatori del Primo Ordine. Vi basti sapere che su 10 partite non li abbiamo mai visti trionfare per capire quanto sia sbilanciata verso una fazione questa modalità.

Infine troviamo le Battaglie Spaziali che supportano scontri 12v12. Nella beta abbiamo potuto provare un scontro nello spazio di Fondor dove i soldati dell’Impero devono difendere gli Star Destroyer dall’attacco dei Ribelli. La modalità si divide in tre fasi in modo simile a quanto avviene in Assalto Galattico con le forze della ribellione che hanno un numero di respawn limitati per portare a termine i loro obiettivi che prevedono la distruzione delle navi dell’impero, generatori di scudo e non solo. La guida dei veicoli mantiene lo stile arcade che caratterizza l’intera produzione con controlli semplici e accessibili istantaneamente. Anche in questo caso le navi sono divise in tre classi che possiamo dividere in veloce, pesante e la classica via di mezzo. Non mancano poi le navi eroi come la Scimitar di Darth Maul, la Slave I di Boba Fett, il Millennium Falcon e l’X-Wing di Poe Dameron.

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Per un commento sul comparto tecnico aspettiamo il gioco completo, in questa sede ci limitiamo a dire che DICE ha catturato pienamente l’essenza di Star Wars grazie a location, effetti sonori e musiche ricreate con grande fedeltà ed accompagnate da una qualità visiva davvero di grande livello che conferma il Frostbite Engine come uno dei motori più potenti di questa generazione. C’è giusto qualcosina da ripulire come un effetto di pop up quando la telecamera si alza alla fine di una partita o fenomeni di lag talvolta fastidiosi. Il matchmaking invece è apparso velocissimo con tempi di attesa davvero ridotti.

In conclusione

Il primo Star Wars: Battlefront due anni fa ci era piaciuto mettendo però in evidenza la scarsità di contenuti che il tempo non è stato in grado di colmare a causa della già citata politica di DLC davvero troppo prepotente. Con Star Wars: Battlefront II però EA e DICE sembrano aver imparato la lezione grazie a un vasto numero di contenuti tratti da tutti i film della saga che saranno accompagnati da nuovi che arriveranno nei mesi successivi in via del tutto gratuita. Se quindi dal punto di vista dei contenuti ci sentiamo più sicuri e tranquilli, lo stesso lo possiamo dire anche per il gameplay che ci è parso divertente, variegato e un po’ più profondo grazie al solito stile arcade e l’introduzione delle classi. Non vediamo l’ora di mettere le mani sul gioco completo dove ci sarà finalmente possibile giocare la promettente campagna singleplayer e scoprire il resto del PvP. Che la Forza sia con noi.