Hands-On

FIFA 18 Demo

di: Luca Saati

Dopo PES 2018, tocca anche a FIFA 18 arrivare nei negozi il prossimo 29 Settembre. Per il calcistico di EA Sports mancano ancora un paio di settimane, ma per fortuna la compagnia ha pubblicato la classica demo con cui avere un assaggio del nuovo titolo calcistico e i risultati sono più che positivi.

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In questa versione di prova di FIFA 18 troviamo un discreto numero di contenuti con 12 squadre (Manchester United, Manchester City, Real Madrid, Atletico Madrid, Juventus, PSG, LA Galaxy, Toronto, Boca Juniors, Vissel Kobe e Guadalajara), quattro stadi (Santiago Bernabéu, La Bombonera, StubHub Center e King Fahd Stadium) e due modalità (Calcio d’Inizio e The Journey: Alex Hunter Returns).

Scesi in campo il feeling pad alla mano è molto simile alla precedente iterazione di FIFA, la risposta ai comandi immediata e i movimenti dei giocatori fluidi e naturali come non mai (EA Sports è sempre stata avanti da questo punto di vista). Tuttavia, nonostante un certo senso di familiarità, non si può non notare immediatamente un ritmo di gioco più lento e ragionato che spinge il giocatore a fare un maggior possesso palla e avere sempre il pallino del gioco. Con un ritmo lento non significa comunque che adesso i giocatori più veloci saranno inefficaci, anzi, date loro spazio per correre e possono farvi male, nello stretto invece grazie ad alcune correzioni della fisica adesso si troveranno ancora più in difficoltà con i difensori più grossi pronti a far valere la loro forza. Altre migliorie riguardano i dribbling adesso più precisi grazie a nuove animazioni e un nuovo sistema di cross che consente di effettuare diversi tipi di traversoni in modo tale da dare ancora più controllo ai giocatori. Real Player invece è una nuova caratteristica che vuole dare maggiore personalità al gioco con alcuni calciatori che possono vantare animazioni proprie che li fanno muovere esattamente come nella realtà; si tratta di una feature al momento esclusiva di pochi eletti come ad esempio l’uomo copertina Cristiano Ronaldo, ma sicuramente verrà estesa nei prossimi anni anche a molti altri. L’Intelligenza artificiale si mantiene sia in attacco che in difesa sui livelli dello scorso anno, lo stesso possiamo dire anche dei portieri. L’unico problema a nostro modo di vedere riguarda il livello di difficoltà Leggenda inspiegabilmente abbassato rispetto allo scorso anno rendendo le cose più semplici a chi vuole un livello di sfida più soddisfacente. Insomma FIFA 18 apporta piccoli, ma importanti, accorgimenti a quella che lo scorso anno si è rivelata una formula di gioco funzionale rendendo così l’esperienza di gioco ancora più realistica e divertente. Apprezzabile l’introduzione delle sostituzioni veloci attivabili mentre si crea la formazione con il grilletto destro che consentono di non spezzettare continuamente il gioco mettendo in pausa per effettuare dei cambi. Se non organizzate le sostituzioni all’inizio della partita, il gioco interverrà in vostro aiuto consigliandovi quando il gioco è fermo alcuni cambi che potrete accettare o meno.

Grande salto in avanti dal punto di vista tecnico. I volti dei giocatori appaiono ora molto più dettagliati e una gestione del tessuto delle magliette più realistica. Anche il sistema di illuminazione e la gestione del manto erboso (con tanto di usura con il passare dei minuti) appare più realistica. Splendidi gli stadi e caratterizzati in maniera sopraffina con l’atmosfera che cambia da continente a continente. Giocare nella Bombonera non è come il Santiago Bernabeu, nello stadio del Boca Juniors infatti si respira più un clima di festa con festoni, coriandoli sul campo, suono di tamburi e un pubblico più caldo, mentre nella casa del Real Madrid il pubblico appare più ordinato e composto, ma sempre pronto a festeggiare a ogni prodezza dei propri beniamini e pronti a cercare il loro abbraccio quando arriva un gol. EA Sports ha quindi fatto un grande lavoro nella realizzazione del pubblico con modelli più variegati e un dettaglio maggiore. Il tutto è accompagnato da un look televisivo con alcuni campionati come quello spagnolo e inglese che possono vantare le grafiche ufficiali. Il comparto sonoro è di grande livello che dona un senso di immersione unico, rinviamo invece al 29 Settembre il giudizio sulla telecronaca in italiano dato che nella demo era presente solo quello in inglese.

Piccolo sguardo anche ad Alex Hunter in questa demo di FIFA 18. La sezione presente nella versione di prova dovrebbe essere una delle primissime parti di The Journey: Alex Hunter Returns dove troviamo la giovane promessa inglese sotto l’occhio del ciclone per le voci di mercato estive che lo vogliono alla corte del Real Madrid. La squadra e i tifosi però non l’hanno presa molto bene e spetta al buon Hunter riconquistarsi i favori del pubblico e dei propri compagni. Come lo scorso anno è presente la possibilità di interagire con gli altri utilizzando tre approcci differenti e di completare degli obiettivi una volta scesi in campo per assicurarsi i favori del mister. Tutta da scoprire la gestione del calciomercato. Nonostante l’apparente mancanza di novità vere e proprie, siamo comunque molto curiosi di vedere come proseguirà la carriera di Alex Hunter dato che l’anno scorso ci aveva semplicemente conquistato.

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In conclusione

FIFA 18 è apparso in questa demo in uno stato di forma solido e convincente grazie al ritmo di gioco più lento ed altri piccoli accorgimenti che migliorano l’esperienza di gioco che adesso appare più realistica accompagnando il tutto da un comparto tecnico decisamente più bello da vedere. Non vediamo l’ora che arrivi il 29 Settembre così da poter mettere le mani sul gioco completo e scoprire il proseguo di The Journey, e le novità della Carriera Allenatore e di Ultimate Team.