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Recensione Sleeping Dogs: Definitive Edition

Lo sviluppo di Sleeping Dogs non è stato dei più semplici. Il titolo sviluppato da United Front Games era inizialmente nato con il nome di Black Lotus, cambiato successivamente da Activision in True Crime: Hong Kong per provare a dare nuova linfa vitale a una IP poco fortunata. Quando ormai i lavori sul gioco erano quasi completi però il colosso americano prese la decisione di abbandonare del tutto il progetto perchè non troppo convinto dalla sua qualità. A salvarlo in extremis ci ha pensato Square Enix che ribattezzò il videogioco con il nome di Sleeping Dogs e lo lasciò sul mercato. Vista una gestazione difficile erano in pochi a credere nel progetto ma una volta uscito tutti dovettero ricredersi, sia la stampa specializzata che il pubblico. Così a due anni di distanza dal lancio di Sleeping Dogs su PS3 e Xbox 360, Square Enix ce lo ripropone in una nuova versione, chiamata Definitive Edition, per PS4 e Xbox One . Qualcuno starà già storcendo il naso per l'ennesimo remastered uscito sulle console di nuova generazione, ma chi non lo ha giocato a suo tempo potrebbe trovare quello che è tutt'oggi un gioco ancora valido.

di: Luca Saati

Lo sviluppo di Sleeping Dogs non è stato dei più semplici. Il titolo sviluppato da United Front Games era inizialmente nato con il nome di Black Lotus, cambiato successivamente da Activision in True Crime: Hong Kong per provare a dare nuova linfa vitale a una IP poco fortunata. Quando ormai i lavori sul gioco erano quasi completi però il colosso americano prese la decisione di abbandonare del tutto il progetto perchè non troppo convinto dalla sua qualità. A salvarlo in extremis ci ha pensato Square Enix che ribattezzò il videogioco con il nome di Sleeping Dogs e lo lasciò sul mercato. Vista una gestazione difficile erano in pochi a credere nel progetto ma una volta uscito tutti dovettero ricredersi, sia la stampa specializzata che il pubblico. Così a due anni di distanza dal lancio di Sleeping Dogs su PS3 e Xbox 360, Square Enix ce lo ripropone in una nuova versione, chiamata Definitive Edition, per PS4 e Xbox One . Qualcuno starà già storcendo il naso per l’ennesimo remastered uscito sulle console di nuova generazione, ma chi non lo ha giocato a suo tempo potrebbe trovare quello che è tutt’oggi un gioco ancora valido.

Grafica Definitiva

Già nel 2012 quando è uscito su PS3 e Xbox 360 Sleeping Dogs non vantava un comparto grafico da urlo, tecnicamente era buono ma si vedevano in alcuni aspetti il suo sviluppo travagliato. Anche per questa Definitive Edition il lavoro svolto da United Front Games non fa i miracoli, svolge il suo compito ma in generale si avverte comunque che ciò che stiamo giocando è un prodotto che ha qualche anno sulle spalle. La risoluzione è stata portata a 1080p, il frame rate è stabile a 30 fotogrammi al secondo, le texture sono migliorate ma non la loro qualità non è eccelsa, mentre l’effetto della pioggia sull’asfalto durante le giornate uggiose regala un colpo d’occhio molto piacevole. A colpire ancora è comunque la città di Hong Kong davvero ben caratterizzata, più viva e vibrante grazie a un traffico aumentato e un maggior numero di pedoni su schermo. Le animazioni risultano ancora slegate tra loro in alcune situazioni, mentre le animazioni facciali non riescono ad esprimere come si deve gli umori dei personaggi. Mentre giocavamo siamo incappati anche in qualche bug e problema di ragdoll, ma precisiamo che si tratta di fenomeni sporadici e tutt’altro che gravi. 
Ottimo è invece il doppiaggio in inglese che può vantare voci di attori del calibro di Will Yun Lee, Emma Stone, Lucy Liu e tanti altri, di buona qualità anche le musiche che compongono le varie radio che è possibile ascoltare mentre si è in giro per la città a bordo di un veicolo.

Bentornato a Hong Kong

Uno dei punti forte di Sleeping Dogs è la sua trama che ci mette nei panni di Wei Shen, un agente di polizia sotto copertura infiltrato nelle triadi cinesi nella città di Hong Kong. Il suo obiettivo è ovviamente quello di smantellare pezzo dopo pezzo l’organizzazione criminale cercando di mantenere un certo equilibrio, deve si sottostare agli ordini dei suoi superiori nella triade, ma deve anche tenere conto che prima di tutto è un poliziotto. Una trama che per qualcuno sa di già visto, basti vedere film come The Departed e Infernal Affairs, ma che sa appassionare grazie a un’ottima regia, dei dialoghi di qualità e dei personaggi ben caratterizzati. 
Tra missioni principali e secondarie il videogioco di United Front Games sa tenere impegnati per un bel quantitativo di ore considerando poi che nell’avventura principale sono presenti nuove missioni, come lo Zodiac Tournament, nuovi veicoli e costumi, tra cui alcuni presi di peso da altre serie di Square Enix come Hitman e Just Cause, che prima erano disponibili solo sottoforma di DLC. 
Infine segnaliamo la presenza delle due espansioni singleplayer: Incubo a North Point e L’Anno del Serpente. La prima vede impegnato il nostro protagonista a difendere la città di Hong Kong dall’attaco degli Jiang Shi, una sorta di incrocio tra Vampiri e Zombie appartenenti alle leggende della cultura cinese, comandati dallo spirito di Cicatrice Wu meglio conosciuto come Smiley Cat. Ne ll’Anno del Serpente invece Wei Shen è stato degradato al ruolo di agente di pattuglia impegnato poco dopo a sventare una serie di attacchi terroristici durante i festeggiamenti del capodanno cinese. Purtroppo queste due espansioni non aggiungono molto al titolo originale a causa di una longevità che si attesta tra le due e le tre ore ciascuno e con pochi spunti interessanti e freschi a livello di gameplay rispetto al titolo originali.

Il mio nome è Shen, Wei Shen

La struttura di base di Sleeping Dogs è quella tipica di un free roaming con un città completamente esplorabile a piedi o a bordo di un veicolo. Durante le missioni si viene coinvolti in un gran numero di scazzottate con i nemici, il sistema di combattimento ricorda quello dei Batman di Rocksteady con un tasto per attaccare, uno per contrattaccare e un altro per effettuare delle prese per lanciare i nemici contro alcuni elementi presenti nello scenario con i quali è possibile effettuare delle vere e proprie fatality. Un combat sistem semplice ma che svolge piuttosto bene il suo lavoro, anche se c’è da dire che talvolta è un pochino legnoso e impreciso, che con l’avanzare dell’avventura può essere espanso sbloccando nuove mosse e combinazioni. Tra una scazzottata e l’altra sono presenti anche delle sessioni shooter piuttosto classiche che sfruttano il ben noto sistema di copertura e sistema di bullet time. Ottimo è il sistema di guida dei veicoli prettamente arcade che ancora oggi risulta uno dei migliori visti in un free roaming. Quando si è inseguiti dai veicoli nemici sarà ovviamente possibile sparare mentre si guida con il sistema di bullet time che si attiva per aiutarci a colpire le ruote con effetti devastanti sugli avversari. Un altro modo per sopravvivere dall’attacco delle vetture nemiche è speronandoli con la pressione di un semplice tasto oppure saltando da un veicolo all’altro in corsa. Insomma il gameplay presenta una buona varietà aiutato inoltre da un buon numero di missioni principali e secondarie, tra cui gare clandestine, attività per la polizia, per la triade e così via.

Commento finale

Nonostante due anni sul groppone, Sleeping Dogs è ancora oggi un gioco dal gameplay molto godibile, divertente e variegato con una bella trama. Se fate parte quelli che hanno già giocato al titolo sviluppato da United Front Games non troverete in questa nuova edizione particolari motivi per poter tornare a visitare la città di Hong Kong. Se invece non avete giocato al titolo originale uscito due anni fa, siete possessori di una console di nuova generazione e cercate un free roaming di buona qualità Sleeping Dogs: Definitive Edition è un prodotto che ci sentiamo di consigliarvi.

  • Trama e personaggi che la compongono ottimi

  • Ancora oggi è un gioco solido, divertente e vario

  • Tutti i DLC inclusi…

  • ma non all’altezza dell’opera originale

  • Tecnicamente si sente il peso degli anni nonostante le migliorie