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Recensione Rekoil: Liberator

Rilasciato il 28 gennaio in esclusiva su PC ed Xbox Live, Rekoil è un nuovo sparatutto in prima persona che non presenta una modalità giocatore singolo.
Avrà superato i nostri test? Leggete il "rapporto" del nostro Gianmarco "St Jimmy" Forcella!

di: Gianmarco Forcella

Rilasciato il 28 gennaio in esclusiva su PC ed Xbox Live, Rekoil è un nuovo sparatutto in prima persona che non presenta una modalità giocatore singolo.
Avrà superato i nostri test? Scopriamolo insieme.

Strategia di guerra

In Rekoil, come del resto anche in tutti gli altri FPS, è possibile personalizzare, seppur in maniera abbastanza limitata, il personaggio che si userà durante le missioni: in particolare, è possibile modificare l’equipaggiamento e l’aspetto facciale di quest’ultimo.
L’interfaccia grafica usata durante la sessione di gioco è molto pulita: una piccola barra a sinistra indica l’arma in uso, con relative munizioni, e quante granate si hanno a disposizione. Un elemento fondamentale assente, che aumenta senza ombra di dubbio la difficoltà del gioco, è la mappa dell’area, senza la quale non è quindi possibile sapere con precisione da dove arrivino i vari giocatori: l’unico senso a cui si può fare affidamento è l’udito. In Rekoil bisogna infatti sempre rimanere concentrati sui rumori circostanti.

Nonostante queste note positive, il titolo prodotto dallo studios “Plastic Piranha” presenta un sistema di respawn assolutamente senza un preciso algoritmo per far ricomparire il proprio personaggio dopo un’uccisione, compiendo di conseguenza ricollocamento senza senso.
Ma l’elemento più grave è senza ombra di dubbio il livello grafico usato per Rekoil: altamente mediocre e paragonabile ad un gioco per Playstation 2. Insomma, tecnicamente parlando il titolo in questione è totalmente da bocciare.

Un mondo senza storia

Come detto in apertura, non è presente una modalità Storia come in altri giochi del genere. Il giocatore viene catapultato direttamente nella modalità multigiocatore, che è l’unica opzione disponibile, in cui si affrontano due fazioni in mappe diverse ma con un’ambientazione molto vasta.
Aree di gioco ampie dovrebbero quindi garantire un ottimo divertimento. Mai l’uso del condizionale fu più appropriato: il problema a monte di Rekoil è quello di avere i server praticamente vuoti (abbiamo avuto difficoltà nel trovare delle partite avviate per poter testare il gioco). La scelta delle armi poi è molto scarsa: circa cinque per ogni tipologia (assalitore, sentinella, cecchino, ecc.).
L’idea di base per Rekoil era anche buona, ma sfortunatamente non è stata usata benissimo dal team a cui è stato affidato lo sviluppo.