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Recensione Recensione di Puzzle Chronicles

Recensione di Puzzle Chronicles di Console Tribe

di: Mariano "TylerDurden" Adamo

Prima che i FPS dominassero la scena, prima ancora dei coin-up in sala giochi, il genere più rappresentato era sicuramente quello dei puzzle game. Meccaniche semplici unite alle ristrette capacità hardware si sposavano perfettamente con i gusti dei videogiocatori dell’epoca. Se ripensiamo a titoli come Tetris ed Hexic ci viene da sorridere pensando ai passi fatti avanti dalla tecnologia e, allo stesso modo, la nostalgia fa capolino ripensando ai tempi andati.
Trovare spazio nella next-gen sarebbe in sostanza impossibile se non fosse per il digital delivery che ormai ci sta abituando a veri e proprio salti indietro nel tempo. Tuttavia il più delle volte non si tratta di riproduzioni fedeli ma piuttosto di contaminazioni, di esperimenti in cui riportare in auge vecchie glorie del passato amalgamandole con meccaniche nuove. E’ questo il caso di Puzzle Chronicles il quale fonde gli ormai compianti puzzle game con elementi ruolistici.
Già altri titoli, nel recente passato, hanno provato questo tipo di contaminazione videoludica, scopriamo insieme se il titolo Infinite Interactive ha ben saputo reinterpretare il genere.

L’eroe che combatteva con la testa…

Come già annunciato Puzzle Chronicles ha elementi tipici dei giochi di ruolo, infatti, oltre che le sfide a suon di mattoncini colorati ha una sua trama, personaggi, oggetti, e tutte quelle caratteristiche che ogni fan dei RPG conosce a memoria.
Per quanto riguarda la narrazione, il canovaccio messo a punto dagli sviluppatori è piuttosto semplice ma riesce comunque a far da collante alle battaglie. In Puzzle Chronicles vestiremo i panni di uno sfortunato guerriero che, dopo poco minuti di gioco, si troverà schiavo di un non meglio precisato gruppo d’uomini capeggiati nientedimeno da un potente demone.

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Come al solito è tutto nelle nostre mani, saremo noi a cambiare il destino del nostro popolo. La sceneggiatura di per sé non è poi così ispirata, personaggi e ambientazioni sono fin troppo scontate, vista anche l’assenza di particolari colpi di scena. Nonostante non si tratti di una narrazione capace di incollarci allo schermo, la trama riesce comunque nell’intento, creando un ottimo punto d’incontro tra due generi apparentemente molto distanti.
La componente ruolistica, pur essendo ben integrata, risulta a conti fatti una minima parte del gameplay di gioco che, ovviamente, è incentrata tutta sui rompicapi. Puzzle Chronicles attinge a piene mani da molti titoli che hanno fatto storia e, allo stesso modo, implementa elementi nuovi capaci di creare un gameplay solido e divertente. Durante i combattimenti avremo a disposizione un area divisa verticalmente in due parti, da un lato ci sarà il nostro campo di gioco dall’altro quello dell’avversario. Per vincere la battaglia dovremo spostare l’asse centrale e quindi ridurre ai minimi termini il campo da gioco avversario. Questo meccanismo si basa essenzialmente sul potere magico di alcune gemme che, a gruppi di tre, scenderanno lentamente sulle rispettive aree. Diversamente dalle impostazioni classiche non basta raggruppare un determinato numero di gemme per farle esplodere, ma si deve usare determinate pietre attivatrici che di tanto in tanto compariranno insieme alle pietre standard. Stiamo parlando delle sfere Esplosive e le sfere della Collera, le prime serviranno semplicemente a far detonare le gemme corrispondenti, le altre invece se fatte esplodere insieme a sfere delle stesso colore riempiranno una barra indispensabile per attaccare l’avversario. Accumulatene cinque il nostro eroe attaccherà l’avversario di turno, riducendo anche il suo campo di gioco. Viene da sé che per vincere la battaglia si deve ottenere velocemente le sfere della Collera, considerando che nello stesso momento l’avversario è in procinto di riservarci lo stesso trattamento. A questa meccanica base si aggiungono altre caratteristiche come la possibilità di usare dei moltiplicatori per infliggere più danni, oppure di unire, a gruppi di quattro, gemme dello stesso colore per quadruplicare gli effetti dei nostri colpi. Se questo non bastasse durante lo svolgimento del gioco ritroveremo degli equipaggiamenti e persino una belva capace di dotare il nostro guerriero di poteri devastanti. Queste aggiunte prevedono la possibilità di infliggere più danni, adottare particolari sistemi di difesa ed altre caratteristiche che influenzeranno direttamente le battaglie. Questi aspetti rappresentano il punto più alto di commistione dei generi, infatti, è proprio in questi frangenti che l’anima ruolistica emerge creando una tipologia di gioco quasi inedita.
Accanto alla meccanica di gioco principale ci sono alcuni mini-giochi, che arricchiscono l’esperienza giocata e diversificano il gameplay in maniera positiva.

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Puzzle Chronicles ha quindi un gameplay solido ed interessante, tuttavia è opportuno rimarcare che nonostante le trovate per renderlo un prodotto unico questo ha comunque troppi elementi in comune a titoli già visti in passato. La sensazione di déjà-vu, anche se non predominante, si fa strada durante il proseguimento del gioco, soprattutto nei giocatori più navigati e avvezzi al genere.

Cocktail videoludico

Prima di concludere è opportuno spendere qualche rigo sull’aspetto tecnico del gioco. Trattandosi di un puzzle game è impossibile pensare ad una grafica pompata ricca di dettagli, tuttavia il comparto tecnico non è poi così male. I punti di forza sono sicuramente la palette di colori ed una grafica cartoon che da al titolo un look accattivante. Peccato per le cut-scene animate non troppo ispirate che, se meglio realizzate, avrebbero sicuramente aumentato il coinvolgimento da parte del giocatore. Difetto principale di questa parte della realizzazione è il character design poco ispirato e dal tratto incerto, che non contribuisce adeguatamente a migliorare il look generale del titolo. L’audio non riserva particolari soddisfazioni, salvo qualche musica ben riuscita, per tutta la durata del gioco non si fa sentire particolarmente, restando a conti fatti un elemento in background che non partecipa adeguatamente all’esperienza giocata.
Nel complesso Puzzle Chronicles è un titolo decisamente interessante e le due tipologie di gioco sono ben amalgamate tra di loro. La meccanica principale pur aggiungendo qualcosa di nuovo al genere, non riesce a farsi ricordare per particolari meriti o idee innovative.
Buona invece la longevità, sia nel single player che per una modalità multigiocatore semplice ma ben strutturata. Tirando le somme si tratta di un titolo consigliato agli amanti del genere, mentre gli altri potrebbero trovare questo rompicapo una rottura vera e propria.