Recensioni

Recensione Recensione di Deadliest Warrior

Recensione di Deadliest Warrior di Console Tribe

di: Santi "Sp4Zio" Giuffrida

Contrariamente a quanto si potesse pensare, l’attuale generazione di console sta continuando a mostrare con orgoglio diversi titoli appartenenti ad un genere che erroneamente era stato dato per spacciato, quello dei picchiaduro. Giochi come Super Street Fighter IV, Blazblue, Marvel Vs. Capcom 2 e Tekken 6 (tanto per citarne alcuni dei più noti) hanno infatti ridato linfa vitale ad un genere che si pensava fosse ormai destinato al suo oblio. E tra questi nomi celebri, veri e propri colossi osannati dagli appassionati delle scazzottate virtuali, non poteva mancare un picchiaduro atipico, diverso da tutti gli altri ma non per questo da scartare. È il caso di Deadliest Warrior, picchiaduro tanto originale quanto controverso direttamente ispirato all’omonimo show televisivo di Spike TV.
Vediamo insieme di scoprirne pregi e difetti. Seguiteci.

Who’s harder to take down?

Per chi non lo sapesse, il tema portante dello show televisivo dal quale prende vita Deadliest Warrior, è la ricerca costante del guerriero più letale che la storia dell’uomo abbia conosciuto. A tal proposito vengono esaminate delle statistiche relative ai due guerrieri in lizza e vengono condotti dei test e delle simulazioni anche attraverso la messa in onda di spettacolari sequenze magistralmente interpretate da attori in carne ed ossa.

[IMG]12897[/IMG]

Avvicinandosi quanto più possibile a quanto appena detto, gli sviluppatori di Pipeworks Software hanno dato vita ad un picchiaduro basato prevalentemente sul tempismo e sull’istinto dello stesso giocatore, dove ogni colpo, se ben indirizzato, può risultare potenzialmente mortale e porre fine allo scontro. Inoltre bisogna tenere a mente che ogni attacco può determinare sanguinolente mutilazioni o, nel peggiore dei casi, spettacolari e truculente decapitazioni.

Ripescando a piene mani da quanto visto nell’omonimo show televisivo, Deadliest Warrior ci offre la possibilità di vestire i panni di otto diversi combattenti, tutti appartenenti ad un particolare periodo storico più o meno scolpito nell’immaginario collettivo. Abbiamo infatti il centurione, il ninja, l’Apache, lo spartano, il vichingo, il pirata, il cavaliere e il samurai, ognuno dei quali equipaggiato con armi e attrezzature della rispettiva epoca.
Sin dai primissimi minuti di gioco, il sistema di combattimento messo a punto dagli sviluppatori appare piuttosto semplice e totalmente svincolato dalla complessità di altri titoli ben più blasonati. Per avere la meglio sul proprio avversario, ciascun guerriero può contare su tre diversi tipi di armi: la prima a corto raggio, la seconda a medio raggio e la terza utilizzabile come arma da lancio, capace quindi di coprire maggiori distanze e spiazzare il nemico quando questi meno se l’aspetta. La gestione degli attacchi (bassi, medi e alti) e il lancio dell’arma a lunga gittata (frecce, giavellotti, bombe, pugnali, etc…) sono stati affidati ai tasti frontali del pad, mentre i tasti dorsali sono adibiti all’attacco speciale (diverso a seconda del combattente) e al cambio dell’arma in dotazione. La difesa, invece, è affidata ai grilletti e allo stick destro, grazie ai quali potremo parare gli attacchi avversari o esibirci in mirabolanti schivate, tutte manovre difensive di innegabile importanza e che di fatto concorrono al delinearsi del risultato finale dello scontro.
Una delle tecniche più difficili da padroneggiare, soprattutto perché richiede un tempismo perfetto, è quella di “deviare” gli attacchi avversari procurando a quest’ultimo un momentaneo sbilanciamento utile a portare a segno uno dei nostri attacchi più efferati. Per riuscirci è necessario tenere premuto uno dei due grilletti (mantenendo quindi la più classica delle posizioni di difesa) e premere uno dei tre tasti adibiti ai tre diversi attacchi proprio nello stesso istante in cui stiamo per essere colpiti dal nostro rivale. In definitiva si tratta di una vera e propria manovra difensiva che finisce con l’essere offensiva, privando l’avversario di ogni certezza e costringendolo alla distanza, onde evitare di fare una brutta fine.

[IMG]12889[/IMG]

Come in ogni picchiaduro che si rispetti, anche in Deadliest Warrior potremo inanellare combo alternando la pressione dei quattro tasti frontali, così come potremo sfoggiare la nostra ferocia mettendo a segno sanguinose finish move, eseguibili mediante la pressione simultanea di due tasti frontali ma prestando massima attenzione al momento più propizio, ovvero quando la barra di salute dell’avversario comincia a lampeggiare indicando il cosiddetto livello critico.
Appena sotto la barra indicante il livello di salute del nostro combattente nonché dell’avversario, troviamo pure una seconda barra, quella della resistenza, più piccola ma non per questo meno importante. Quest’ultima, come avrete già capito, evidenzia la fatica dei guerrieri e si rivela determinante per comprendere quando una combo ben assestata può portare il nostro rivale ad aprire la guardia ed esporsi di conseguenza ai nostri attacchi. Allo stesso tempo, però, è opportuno dosare l’efferatezza dei nostri attacchi onde evitare di ribaltare la situazione ponendoci in una condizione di svantaggio esponendoci quindi alla ferocia di chi ci vorrebbe morti. Da questo punto di vista, vi consigliamo di muovervi con attenzione, studiando le manovre dell’avversario e infierendovi solo quando siete sicuri che i vostri colpi andranno a segno, viceversa potreste dover rinunciare alla colazione del giorno dopo.

!==PB==!
This is Sparta!

Se in un primo momento gli otto lottatori disponibili potrebbero sembrarvi pochi, capirete invece quanto questi siano sufficienti per garantire un’esperienza di gioco profonda e sostanzialmente legata alle vostre capacità di adattamento, soprattutto quando avrete a che fare con un amico in carne ed ossa o chiunque altro osi sfidarvi.
Ciascun guerriero, come è lecito aspettarsi, è caratterizzato da debolezze e punti di forza che lo rendono unico e allo stesso tempo interessante da padroneggiare. Ad esempio se non riuscite a rinunciare all’agilità potreste pensare di vestire i panni dell’Apache o del ninja, sacrificando tuttavia una difesa che solo il cavaliere, il centurione e lo spartano possono vantare per via dell’armatura e dello scudo in dotazione. Oppure ancora potreste privilegiare una via di mezzo scegliendo il samurai o il vichingo o, perché no, addirittura la superiorità tecnologica del pirata, che può contare sulla pistola e le bombe. Ad ogni modo è bene sottolineare come, a prescindere dal combattente scelto, il bilanciamento sia stato effettuato con criterio e senza lasciare nulla al caso, garantendo di fatto un sistema di combattimento variegato, solido e divertente, grazie anche alle diverse armi e corazze sbloccabili e alla possibilità di personalizzazione estetica di ogni guerriero.

[IMG]12890[/IMG]

Il sangue scorre in rete

Dopo aver completato la modalità Arcade con tutti i personaggi ed esservi impegnati sufficientemente a lungo nella modalità Sopravvivenza, sarebbe pure ora di mostrare quanto valete al mondo intero. A tal proposito Deadliest Warrior, così come gli altri esponenti del genere, offre un comparto online tutto sommato accettabile, quantunque sia minato da alcuni problemi che ne compromettono l’affidabilità e l’effettiva longevità. Tanto per cominciare la ricerca delle partite disponibili non è mai una cosa da prendere sottogamba: più volte ci è capitato di non riuscire ad entrare in una partita per cause tuttora ignote, tentando quindi la creazione di una lobby e assistendo però allo stesso problema ma semplicemente dall’altra parte della barricata. Un vero peccato, soprattutto perché accanto alle immancabili partite classificate e del giocatore trova spazio anche una modalità torneo davvero interessante, unitamente alle consuete classifiche aggiornate in tempo reale relative ai guerrieri più forti al mondo. Speriamo proprio che gli sviluppatori si passino una mano sulla coscienza e rilascino quanto prima una patch correttiva in grado di rendere fruibile un comparto online che al momento risulta essere valido solo sulla carta.
Qualora siate amanti del multiplayer locale, invece, non avrete nulla da temere, vi basterà infatti invitare qualche amico per innescare battaglie all’ultimo sangue all’insegna del divertimento più spensierato e “ignorante”.

Ars bellica

Tecnicamente parlando, Deadliest Warrior si presenta abbastanza bene, a patto di chiudere un occhio dinanzi ad alcune imperfezioni. Ciò che ha colpito maggiormente la nostra attenzione è la modellazione poligonale degli otto guerrieri, la cui caratterizzazione è pressoché fedele a quanto la storia ci ha insegnato, con armi e corazze stilisticamente ben realizzate e dall’aspetto riconoscibile. Di buon livello anche le animazioni e la realizzazione delle arene, anche se in quest’ultimo caso avremmo preferito notare qualche texture in bassa risoluzione in meno.

[IMG]12898[/IMG]

Discutibile purtroppo l’affidabilità del framerate, poco stabile in occasione degli scontri più concitati nonostante il motore grafico non debba muovere chissà quanti poligoni. Patch correttiva anche qui? Si spera di sì.
Il comparto sonoro, invece, convince ma non stupisce, sfoggiando comunque degli effetti sonori credibili ed un accompagnamento musicale appena abbozzato ma non per questo scarico di note.

Mors tua vita mea

Concludendo, Deadliest Warrior s’è dimostrato un picchiaduro senza troppe pretese, inusuale e dotato di un gameplay adatto a tutti, casual e hardcore gamer. Se per godere appieno dell’esperienza messa a punto dagli sviluppatori di Pipeworks occorre tempismo, tecnica e una buona dose di strategia, è anche vero che i meno avvezzi al genere riusciranno comunque a divertirsi, comprendendone via via le dinamiche senza alcuna difficoltà grazie ad una curva di apprendimento rapida ed indolore.
In definitiva, se siete alla ricerca di un picchiaduro diverso dal solito, dove per vincere non serve possedere un arcade stick, e siete disposti a chiudere un occhio di fronte alcune imperfezioni tecniche nonché a spendere 800MP (circa 10€), Deadliest Warrior è il titolo che fa per voi.