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Recensione LEGO Gli Incredibili

di: Ulell

Nel 2004 Pixar era ancora Pixar, ed in questa fase di transizione verso l’acquisto definitivo da parte di Disney, i ragazzi della casa di animazione tirarono fuori un piccolo cartoon che in pieno boom dei comic-movie riuscì a coinvolgere adulti e bambini in un mondo, quello dei supereroi, solitamente appannaggio dei fan di nicchia del genere: Gli incredibili. Mentre a settembre uscirà nelle sale italiane il sequel del film, i ragazzi di TT Games lanciano la loro versione Lego del gioco, ispirato da entrambe le pellicole.

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Una storia di mattoncini.

Purtroppo a questo punto, devo inserire uno spoiler alert, in quanto gli autori del gioco hanno deciso di basarne la storia a partire dal secondo film e non dal primo, come logica vorrebbe. Infatti la storia comincia esattamente dove abbiamo lasciato la prima pellicola, ovvero quando i Parr (la famiglia di supereroi protagonista dei due film) lascia lo stadio dopo la gara di Flash, ed incontra un vecchio nemico: Il minatore. La battaglia fra i nostri eroi e il villain causa molti danni alla città, ed è per questo che il governo tentenna a riconcedere spazio ai vecchi supereroi. Inoltre una misteriosa organizzazione spinge affinché soltanto i supereroi meno potenti possano lavorare come tali, mentre i più forti devono restare a casa. Come potete leggere, questa sembra proprio la trama del film che uscirà a settembre, rovinando quindi ai videogiocatori il gusto di vederselo al cinema, nonostante i vani tentativi da parte degli sviluppatori di inserire alcune scene comiche in chiave LEGO, come al solito.

Mattone su Mattone

Che dire, dal punto di vista meramente ludico, LEGO Gli Incredibili è assolutamente una fotocopia di tutti gli altri giochi del franchise della casa filandese. Un open world dove potremo muoverci con i notri personaggi per svolgere varie quest secondarie, combattimenti sviluppati benissimo con mosse speciali al top, oltre a personaggi bonus che provengono direttamente dal vasto mondo disney. Purtroppo questo non ci libererà da un pesante senso di dejà-vù. Il gioco comincerà a crescere soltanto dalla seconda parte in poi, ovvero quando ripercorreremo le orme del primo film. Dal punto di vista grafico, il gioco si presenta ai soliti livelli alti, con ricostruzioni meticolose dei paesaggi del gioco, con i personaggi rivisti in versione lego che come al solito rendono davvero divertente l’esplorazione del mondo open di gioco. Ed è forse nella modalità libera che il gioco darà il meglio di se, quando potremo sfruttare ogni personaggio per sbloccare al 100% tutti i livelli, recuperando gli item nascosti e completando tutte le quest secondarie. Purtroppo il livello di difficoltà sarà sempre basso, e anche se questa scelta nasce soprattutto per adattare il gioco al target di riferimento, ci sarebbe piaciuta una possibilità di scelta. In fondo anche agli adulti piacciono i LEGO no?

Conclusione

LEGO Gli Incredibili è una operazione di marketing riuscita a metà. Soprattutto per colpa di una scelta di storyline davvero raffazzonata, che a tratti spoilera ai giocatori il prossimo film e che non regala alcun guizzo particolare dal punto di vista meramente ludico. Ci troviamo insomma dinanzi al solito gioco LEGO in grado di regalare ore di divertimento ai fan e ai giocatori più giovani.