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Recensione Injustice 2: Legendary Edition

di: Simone Cantini

In fondo era inevitabile pensare ad un sequel visto il successo riscosso dal primo capitolo, infatti l’arrivo di Injustice 2 non stupisce più del dovuto. I Netherrealm capitanati da Ed Boone, forti di un progetto in grado di stuzzicare l’esigente platea dei picchiaduristi, giungono oggi con un seguito in scia con quanto già tracciato, ma che si è comunque concesso il non trascurabile lusso di ampliare la proposta.

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Meglio soli che male accompagnati

Boone e soci hanno dimostrato, nel corso degli anni, di tenere in estrema considerazione l’esperienza in solitaria, pertanto non stupisce constatare come l’offerta single player di Injustice 2 sia estremamente variegata, a partire dallo stuzzicante story mode che viene proposto. In linea con quanto già apprezzato negli ultimi Mortal Kombat, questa feature sarà in grado di intrattenere in maniera assai consistente per un picchiaduro, grazie anche alla presenza di due distinti finali e di qualche marginale bivio narrativo. Nelle circa quattro ore necessarie a terminare la prima run ci troveremo a vivere il seguito delle vicende narrate nel precedente titolo: avremo quindi il nostro Superman oramai imprigionato da un Batman deciso a salvaguardare l’umanità dai supereroi, ma che si troverà ben presto costretto a rivedere le proprie posizioni in seguito alla venuta del letale Brainiac. La scrittura, ovviamente, non brilla certo per complessità, ma grazie ad una regia convincente e alla pregevole realizzazione delle varie scene, i momenti di esaltazione non mancheranno per tutti coloro che amano gli eroi DC. Ovviamente le possibilità ludiche in solitario non si esauriscono certo qua, grazie alla possibilità di cimentarsi nei classici scontri con l’IA e alla presenza della canonica modalità Allenamento, indispensabile per prendere confidenza con i 30 membri del cast. Spetta però all’opzione Multiverso iniettare nuova linfa ai giocatori avversi alla competizione umana: questa particolare variante delle torri viste in Mortal Kombat, difatti, presenta una serie pressochè infinita di sfide generate quotidianamente in maniera del tutto casuale. Contraddistinto da difficoltà e modalità peculiari, ciascun Multiverso ci vedrà impegnati nello sconfiggere un numero variabile di avversari, dovendo sottostare ogni volta a peculiari requisiti. Si tratta di una modalità davvero ben realizzata e contraddistinta da un livello di sfida adatto a tutti i tipi di player e che, sono convinto, saprà riservare più di una piacevole sorpresa. Aspetto interessante di tale abbondanza di natura single player è l’aver voluto fondere il tutto con una spruzzata di elementi ruolistici: man mano che giocheremo, difatti, oltre ad accrescere il nostro personale livello andremo ad incrementare anche quello del personaggio utilizzato, oltre che a sbloccare tutta una serie di oggetti equipaggiabili in grado di aumentarne le statistiche. Il numero di item ottenibili è elevatissimo, così come le possibilità di personalizzazione dei vari lottatori che, se ben allenati, potranno rendere sempre più agevoli le varie sfide. Accumulando crediti (ottenuti sia giocando che acquistandoli dallo store) sarà, inoltre, possibile ottenere particolari scatole a sorpresa contenenti oggetti la cui rarità ed efficacia varierà in base al costo. Il tutto è sicuramente molto più impersonale rispetto alla Kripta vista nell’ultimo Mortal Kombat, ma in compenso le possibilità proposte sono estremamente più numerose.

In buona compagnia

Sono certo che i più avvezzi alle sfide online avranno visto di cattivo occhio un simile sistema. Ebbene, Boone e soci hanno pensato anche a voi: una volta collegati alla rete, difatti, sarà possibile scegliere se abilitare in game simili boost,di modo da rendere estremamente più leali e bilanciati gli scontri contro altri giocatori umani. Si tratta di una scelta intelligente che, soprattutto in ottica degli esport dimostra la volontà di Netherrealm di proporre un gioco adatto a tutti. Il lato sociale di Injustice 2, comunque, non si esaurisce certo qua, vista la presenza delle Gilde. Queste potranno essere create ex novo da ciascun player, oppure sarà possibile accedere ad una già esistente. In pratica non faremo altro che prendere parte alle versioni supereroistiche dei classici clan, grazie ai quali sarà possibile sia organizzare sfide personalizzate che ottenere dei bonus speciali durante le sortite all’interno del Multiverso. Qualunque sia la scelta fatta, sia essa online che offline, a darci il benvenuto troveremo il consueto combat system targato Ed Boone, caratterizzato ovviamente da una fruibilità decisamente accessibile e scalabile. Il gameplay è il classico della serie, quindi con una finestra dei frame estremamente ampia, un set di animazioni più legnoso delle controparti nipponiche ed un juggle system assai pronunciato. Se è vero che per un novellino sarà comunque semplice prendere confidenza con le meccaniche, bisogna riconoscere che la presenza di cancel. contro mosse decisamente più complesse ed il ritorno della modalità Scontro (tramite la quale si potrà scommettere parte della barra bonus per danneggiare l’avversario o recuperare energia), giocare Injustice 2 a livelli più professionali richiederà una massiccia dose di abilità.

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Calzamaglie scintillanti

Tecnicamente il lavoro svolto dal team è encomiabile, grazie soprattutto ad un impatto visivo estremamente convincente. I lottatori sono modellati in maniera ottima, anche se il design di alcuni volti potrebbe lasciare un po’ perplessi data la loro cura altalenante. Anche gli stage godono di una caratterizzazione eccellente, ricchi come sono di elementi animati ed interattivi. Stabile il netcode, così come di pregevole fattura è la localizzazione della nostra lingua che ha nel voice over nostrano un vero punto di forza. A voler essere pignoli spiace non trovare alcuna scheda di presentazione dei vari personaggi che, soprattutto per alcuni character meno conosciuti, avrebbe potuto essere estremamente utile ed interessante. Un piccolo extra che, di sicuro, avrebbe giovato ad un prodotto comunque eccellente sotto ogni punto di vista.

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Un’edizione leggendaria

Puntuale come oramai vuole la tradizione, nei negozi è arrivata la Injustice 2: Legendary Edition, l’immancabile versione GOTY contenente tutte le espansioni rilasciate fino ad oggi per il beat’em up targato Netherrealm. La prima feature che salta facilmente all’occhio, una volta avviato il gioco, è la schermata contenente il roster dei contendenti, adesso ampliato fino a contenere ben 43 personaggi. Tra questi, oltre a quanto distribuito tramite DLC, figura anche Darkseid, Villain inizialmente disponibile soltanto a coloro che avevano effettuato il preorder del gioco. Ovviamente non manca anche una ricca schiera di skin, alcune delle quali in grado di modificare radicalmente l’aspetto di determinati personaggi (Flash/Anti-Flash, Cyborg/Grid ed altri), situazione che va ad ampliare notevolmente il cast di lottatori. Presenti anche nuovi oggetti equipaggiabili, un aumento del level cap, a cui si va ad affiancare un tutorial esteso, denominato Learn Hub, capace di rappresentare una delle aggiunte più interessanti del pacchetto. Si tratta di un’inedita sessione di allenamento, capace di sviscerare in maniera esaustiva ed interessante anche la più piccola meccanica di gioco, una sorta di vero e proprio allenamento virtuale che va a strizzare l’occhio, per complessità, al mondo degli e-sport. La complessità media di questa particolare sezione è decisamente più consistente del solito, ma è innegabile come possa tornare estremamente utile a tutti coloro che desiderano accrescere la propria abilità e metabolizzare al meglio timing e mosse. Questo, in definitiva, l’elenco dei contenuti presenti all’interno di Injustice 2: Legendary Edition e che vanno ad aggiungersi al gioco base:

  • Fighter Pack 1 (Red Hood, Starfire, Sub-Zero)
  • Fighter Pack 2 (Black Manta, Raiden, Hellboy)
  • Fighter Pack 3 (Atom, Enchantress, Le Tartarughe Ninja)
  • Darkseid (Darkseid tramite bonus pre-order o acquisto a parte)
  • Premiere Skin (Supergirl: Power Girl; Green Lantern: John Stewart; Flash: Anti-Flash; Cyborg: Grid; Raiden: Black Lightning) per un totale di 43 personaggi
  • Introduzione del Learn Hub, il tutorial potenziato di gioco
  • Aggiunti nuovi oggetti Gear per ciascun personaggio
  • Level cap di ogni personaggio innalzato a 30
  • Nuovo Augment Slot disponibile da livello 30

Rimanere delusi da Injustice 2 è davvero difficile, ancor di più se parliamo di Injustice 2: Legendary Edition. Netherrealm propone, difatti, un degno sequel del suo picchiaduro, arricchendolo in maniera spudorata sia sul versante single player che per quanto concerne l’online. Story mode intrigante, sfide Multiverso infinite, elementi ruolistici, gilde ed un online interamente personalizzabile: viene davvero difficile chiedere di più.