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Recensione Headliner: NoviNews

di: Simone Cantini

Alle volte non è necessario spargere sangue in prima persona, oppure agire con estrema violenza, per poter piegare le masse al nostro subdolo volere. Già, perché come ci ha insegnato in tempi decisamente recenti anche Orson Wells, il così detto quarto potere è in grado di insinuarsi in modo impalpabile all’interno del nostro subconscio, portandoci a mutare in modo inconsapevole il nostro punto di vista, al punto che anche una menzogna, se ripetuta con convinzione più e più volte, può finire per tramutarsi in una inoppugnabile verità. Ed è in un simile contesto che prende vita la distopia di Headliner: NoviNews, curiosa avventura prevalentemente testuale in cui saranno le nostre scelte editoriali a plasmare il mondo che ci circonda.

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Pastore di masse

Headliner: NoviNews è un titolo decisamente peculiare nel proprio genere, in cui andremo a rivestire i panni del responsabile editoriale di un giornale, edito nella fittizia nazione di Novistan. Il nostro compito, su indirizzo del nostro capo struttura, sarà quello di approvare o meno gli articoli che, nel corso delle due settimane di gioco che contraddistinguono ciascuna run, ci verranno sottoposti. Starà a noi scegliere se appoggiare apertamente il governo, oppure uno dei nostri maggiori investitori, optando per proporre al popolo una stampa di regime, magari incurante dei devastanti effetti secondari che la bevanda che siamo chiamati, neppure troppo velatamente, a sponsorizzare può avere sugli ignari consumatori. Ma nulla ci vieta, altresì, di osteggiare il nostro leader di stampo sovranista, evitando che l’opinione pubblica si dimostri sin troppo diffidente nei confronti degli immigrati, così da evitare il dilagare di palesi episodi di violenza razzista. Per quanto schematica come struttura, che ci vedrà semplicemente accettare o respingere per mezzo di un timbro ciascun pezzo proposto dalla redazione, ben altra consistenza avranno le conseguenze delle nostre scelte, di cui potremo verificare la portata una volta terminata la nostra giornata lavorativa, scendendo direttamente in strada. È qua che la silhouette della città andrà a riflettere l’animo della popolazione, magari riempiendo di graffiti sin troppo espliciti le mura dei palazzi, oppure facendo da sfondo a contestazioni popolari o a stormi di droni chiamati a vigilare sull’incolumità degli abitanti. Il tragitto verso casa, inoltre, servirà anche ad interagire con i 3 personaggi (più uno sbloccato dopo la prima run, di cui non spoilero il ruolo) che caratterizzano il cast di Headliner: NoviNews, ognuno animato dai propri personali problemi: ecco che avremo la collega, immigrata e scettica in merito all’apertura del sistema sanitario nazionale, il fratello aspirante comico e preda di ansie e droghe, chiudendo con un commerciante di quartiere preoccupato dal dilagare delle multinazionali estere. Saranno loro, oltre alla nostra etica personale, a fungere da lente di ingrandimento morale, facendoci sorgere mille e più dubbi in merito al nostro operato e a quello del governo. A chiudere la routine della giornata ci penserà il nostro appartamento, che potremo personalizzare investendo parte dello stipendio, ma che servirà anche per approfondire la lore del mondo di gioco per mezzo di un late show trasmesso alla radio. A dispetto di un gameplay molto semplice, in cui l’interazione si limiterà ai timbri sugli articoli e ad alcuni dialoghi a scelta multipla, quello che colpisce di Headliner: NoviNews è la profondità degli argomenti trattati, seppur filtrati attraverso il fittizio universo di gioco, capaci di far sorgere più di un interrogativo e far soppesare con attenzione ciascuna scelta. Tutto si traduce in un titolo estremamente peculiare, ma molto accattivante, visto anche il modo dinamico in cui la città reagisce alle nostre azioni, elemento che garantisce un elevato tasso di rigiocabilità, capace di dare un discreto boost alle circa due ore che contraddistinguono ciascuna run.

Luci della città

L’impatto minimale del gameplay di Headliner: NoviNews, si riflette in modo marcato anche nella presentazione scenica della produzione Unbound Games che, sfruttando il solito Unity, ci propone un insieme semplice ma non per questo incapace di accompagnare le situazioni ludiche. La grafica è estremamente pulita ed essenziale, con dialoghi rappresentati per mezzo di figure statiche ben caratterizzate, ma è lo skyline della città a costituire l’aspetto più riuscito del titolo, forte di uno stile assai peculiare che richiama in parte alcune suggestioni cyberpunk. Estremamente gradevole anche la colonna sonora che, pur non vantando campionamenti esasperati, garantisce un efficace contorno musicale ad Headliner: NoviNews. Peccato solo per la consueta assenza della lingua italiana.

Headliner: NoviNews potrà non stupire per l’elevata complessità ludica, ma saprà comunque scavarsi un piccolo spazio all’interno della mente del giocatore, soprattutto grazie alla sua personalissima scelta di raccontare il proprio ventaglio di storie. Vedere la città evolversi o disgregarsi irreparabilmente in seguito alle proprie decisioni editoriali, rappresenta un modo davvero peculiare di proporre un’avventura dalle molteplici ramificazioni narrative, ognuna delle quali non potrà fare a meno di lasciarci dubitare, magari anche solo per un fugace attimo, della nostra etica.