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Recensione Deadpool

Diciamoci la verità...Sotto sotto qualunque appassionato di fumetti sui supereroi, nel suo inconscio, sognava un videogame dedicato a Deadpool, il super-antieroe teledipendente nato dalla matita di Rob Leifield.
The Merc with a Mouth, il mercenario chiacchierone, il reietto Wade Wilson, unico superstite del progetto Arma X che gli ha donato il potere di rigenerarsi (come Wolverine, donatore del fattore rigenerante).
Deadpool, uno dei pochissimi supereroi del Marvel Universe ad avere un'autocoscienza di trovarsi all'interno di un fumetto, cosa che gli permette a più riprese di insultare e prendere per i fondelli compagni, nemici e soprattutto gli autori del comic stesso.
Ora il momento è giunto! Grazie a High Moon Studios e Activision possiamo finalmente vestire l'aderente tutina rossa e nera del supereroe più irriverente di sempre! Chimichanga!

di: Simone "PulpGuy88" Bravi

Diciamoci la verità…Sotto sotto qualunque appassionato di fumetti sui supereroi, nel suo inconscio, sognava un videogame dedicato a Deadpool, il super-antieroe teledipendente nato dalla matita di Rob Leifield.
The Merc with a Mouth, il mercenario chiacchierone, il reietto Wade Wilson, unico superstite del progetto Arma X che gli ha donato il potere di rigenerarsi (come Wolverine, donatore del fattore rigenerante).
Deadpool, uno dei pochissimi supereroi del Marvel Universe ad avere un’autocoscienza di trovarsi all’interno di un fumetto, cosa che gli permette a più riprese di insultare e prendere per i fondelli compagni, nemici e soprattutto gli autori del comic stesso.
Ora il momento è giunto! Grazie a High Moon Studios e Activision possiamo finalmente vestire l’aderente tutina rossa e nera del supereroe più irriverente di sempre! Chimichanga!

The real essence of awesomeness!

Il videogame di Deadpool comincia con il protagonista stravaccato sul divano a guardare i suoi programmi preferiti. Gli sviluppatori si permettono di disturbarlo al cellulare, oltretutto per dirgli che hanno scartato l’idea di realizzare un fumetto su di lui, cosa che lo manda davvero in bestia, dato che un videogioco su Deadpoolsarebbe, secondo lui (e anche secondo noi) una grandissima figata.
Per fortuna il lavoro per un mercenario non manca mai e dopo una visita inaspettata, Wade, pur dovendo apportare qualche modifica allo script che aveva ideato, può finalmente iniziare la sua avventura.
Inizia così una delle storie più fuori di testa a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.
Il plot del gioco non è che una sequela di parodie, battutacce di serie Z, situazioni al limite dell’assurdo e soprattutto sbeffeggiamenti a dir poco coloriti agli sviluppatori diHigh Moon Studios rei, secondo Wade, di aver infarcito il suo fantastico videogame dei nemici più scadenti della Marvel come Vertigo e Cable.
Il carisma e la sfrontatezza di Wade potano avanti una trama appena abbozzata e riescono addirittura a renderla esilarante, indimenticabile per tutti i fan del mercenario, che intratterrà di continuo deliranti conversazioni con gli sviluppatori del gioco, con la voce narrante delle sue malefatte ed anche col giocatore stesso in un loop di situazioni non-sense davvero imperdibili, tra tette, esplosioni, decapitazioni e quel dannato Blackbird che Wolverine non vuole mai far pilotare a nessuno!

Welcome to Loser Town! Population: YOU!

Deadpool è un hack n’slash classico con qualche inframmezzo shooter a movimentare la situazione. Wade brandisce due katane e due pistole e può passare dinamicamente dalla fase action a quella shooting con una visuale che si sposta dietro la spalla del protagonista ed un comodo sistema di lock-on sui nemici.
Nonostante un combat-system lontano dai vertici della categoria e dei comandi non reattivi al 100%, troviamo un soddisfacente numero di combo, armi e potenziamenti che renderanno abbastanza piacevoli le nostre irriverenti scorribande.
I nemici, non sveglissimi come sottolinea anche Wade a più riprese durante il gioco, compensano la loro parziale inaffidabilità di killer con il grande numero che costringerà il giocatore ad avanzare con un minimo di cautela pur non impegnandolo mai come farebbe un Ninja Gaiden a caso, nonostante l’energia sia rigenerabile.
Non mancano però le boss fight, caratterizzate da meccaniche talmente classiche da far sembrare Deadpool un gioco di 15 anni fa (Wade: “Si, tua madre!“).
Il protagonista è dotato del classico attacco veloce e potente, combinabili (anche con le pistole) per eseguire le combo. Oltretutto il nostro mercenario sboccacciato può teletrasportarsi per brevi distanze per schivare gli attacchi nemici (visto che non c’è un tasto per pararli) e, una volta eseguita una serie di uccisioni, può scatenare un super-attacco in grado di sbaragliare gran parte dei villanzoni nelle vicinanze. Non manca poi un comodo sistema di contrattacco basato sul tempismo: quando un nemico starà per attaccarvi vi basterà premere il tasto del teletrasporto (che comparirà comodamente sul capoccione del malcapitato) per anticiparlo e mazzolarlo a dovere.
Nell’apposito negozio potremo poi acquistare nuovi potenziamenti ed armi da fuoco, nonchè bonus di combattimento attraverso i Deadpool Point, ottenibili dopo ogni scontro.
Nonostante una certa ripetitività di fondo, il riuscito mix tra action e shooter e soprattutto la contagiante ironia del protagonista renderanno le circa 7 ore necessarie a completare il gioco, una vera e propria pacchia: non ci si deve dannare l’anima per arrivare infondo e si ride dall’inizio alla fine. Divertimento allo stato puro. In più, come certamente saprete perchè ogni testata al mondo lo ha spoilerato (quindi lo facciamo pure noi) si può prendere a ceffoni quell’antipatico spocchioso di Wolverine.
Dovrebbe bastare questo.

Wade non sembri poi così awesome sai? “Ok ok, parlane col mio uccello”

Tecnicamente High Moon Studios non sembra essersi sforzata troppo col comparto tecnico di Deadpool. Seppur il protagonista goda di una realizzazione effettivamente di altissimo livello, come giusto che sia in quanto il supereroe più figo di sempre, il resto del gioco si muove intorno a scenari un pò scarni e a nemici sempre uguali, il tutto caratterizzato da texture un pò sottotono. Anche il frame rate talvolta fa qualche singhiozzo ma probabilmente è un difetto delle console che non riescono a star dietro alla dinamicità di Wade (“Bene così amico, forse invece di ammazzarti ti taglierò solo la testa“….Wade senza testa si muore. “Ehi ehi questo non è un mio problema ok? Fottiti“).
Il sonoro invece da parecchie soddisfazioni vista l’incalzante soundtrack ed un doppiaggio veramente entusiasmante. Ovviamente a rubare la scena a tutti è il doppiatore diDeadpool, bravissimo a farne trasparire tutta la svitata personalità ogni singola sequenza.

You shouldn’t buy my game….You MUST buy my game! (beacause it’s absolutely AWESOME)

Deadpool è un gioco che ha una marea di difetti. Non è il miglior action di sempre ma nemmeno cerca di esserlo. La domanda è: è un gioco divertente? Si, è un gioco maledettamente divertente. Nonostante non implichi un combat-system profondo o chissà quanto raffinato, non goda di un livello di sfida impegnativo come i mostri sacri del genere e non avrò una grafica spaccamascella ma il titolo High Moon Studios non fa che intrattenere per tutta la sua breve durata (stavolta un punto a favore della produzione) grazie quasi esclusivamente al protagonista, pur rimanendo un action game discreto.
Vedere Wade ridicolizzare tutti gli stilemi del videogame e del fumetto, insultare telefonicamente il presidente di High Moon Studios e vederlo prendere per i fondelli tutti gli antagonisti più pezzenti dell’universo Marvel è qualcosa di esilarante, che non potete perdervi.
Se amate Deadpool fiondatevi a comprare il suo videogame.
Per tutti gli altri: forse è arrivato il momento di conoscere il supereroe più figo della storia.