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Yosuke Hayashi: “Il mondo è cambiato”

Il boss di Team Ninja riflette sulla maturazione avvenuta nei loro brand

di: Andrea "fomento" Bollini

Sono passati tre anni da quando Yosuke Hayashi ha preso la leadership del Team Ninja, sostituendoTomonobu Itagaki; ma, come lui stesso afferma, sarà con Ninja Gaiden 3 e con Dead or Alive 5 che avremo l’occasione di vedere all’opera lo spirito della nuova squadra. Infatti, secondo Hayashi, seppur la maggior parte del personale di Team Ninja (circa 200 persone) è composta dagli stessi membri del team originale, la “visione” dello studio è cambiata dal momento in cui si è insediato al comando.

“La vecchia squadra è conosciuta per far giochi che ruotavano intorno a due elementi primari: il sesso e la violenza. È molto evidente che la nuova squadra voglia portare l’esperienza complessiva su un nuovo livello; in una direzione che contenga delle esperienze emotive che possano muovere i giocatori. Piuttosto che avere la violenza per il gusto della violenza e del brivido a buon mercato, abbiamo voluto dare un senso alla violenza: perché succede questo? Vogliamo scatenare e collegare reazioni emotive con la violenza. E soprattutto con Ninja Gaiden 3 abbiamo voluto fare un gioco pensato per un pubblico maturo”.

La riflessione non si ferma al solo Ninja Gaiden e all’utilizzo della violenza come mezzo espressivo fine a se stesso, ma va a toccare anche il secondo franchise della società: Dead or Alive. Per quanto riguarda il picchiaduro, brand altrettanto interessante, l’elucubrazione verte sulla sessualità ammicante, e forse un po’ puerile, che lo ha sempre contraddistinto, nella volontà di restituire dignità al corpo femminile e rivolgersi, anche qui, ad un pubblico più maturo:

“Abbiamo sempre avuto il fattore sesso nel gioco; in passato, i personaggi femminili, dovevano avere seni grandi ed essere scarsamente vestite. In DoA 5, in particolare, stiamo cercando di concentrarsi su ciò che caratterizza una vera donna: la sua voce, i manierism, ecc… stiamo cercando di essere molto realistici al riguardo. Nella serie fino ad ora ci siamo concentrati su un qualche cosa sul genere di “Sports Illustrated”, il gioco sembrava quasi una rivista per liceali, con le donne ritratte in questo senso. Ma non è quello che vogliamo. Vogliamo mostrare qualcosa che sia più di classe, qualcosa che i maschi adulti della nostra generazione possono guardare in una donna  e di essere impressionati da lei come donna, non solo come pin-up. Questo è quello che vogliamo dire ai nostri fan.”

In ultima analisi, la grande opportunità per il “nuovo” Team Ninja, dice Hayashi, è quella di prendere il corpo femminile e raccontarlo un po’ più seriamente. “Il team ha sempre voluto farlo”, dice. “Il mondo è cambiato. La gente vuole qualcosa che sia più consistente.”