The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom presenta dungeon simili a quelli dei giochi “tradizionali” di Zelda come confermato dagli sviluppatori.

Il predecessore del gioco, Breath of the Wild, non aveva dungeon come i precedenti giochi di Zelda, invece, prevedeva che i giocatori entrassero in quattro giganteschi animali meccanici chiamati Divine Beasts e trovassero le loro unità di controllo principali per riprenderne il controllo.

Il director Hidemaro Fujibayashi ha infatti dichiarato che i dungeon in Tears of the Kingdom sono cambiati rispetto a Breath of the Wild:

“Ad esempio, c’è un dungeon che si collega direttamente dalla superficie di Hyrule. Se ti tuffi dal cielo direttamente nel dungeon, attiverai un evento. Pensiamo che questa sarà una nuova esperienza che non era possibile nel gioco precedente.

Il direttore tecnico Takuhiro Dohta ha aggiunto:

“Abbiamo reso i dungeon unici per i rispettivi ambienti, quindi pensiamo che potrai goderti l’ampia varietà di caratteristiche regionali.”

Il direttore artistico Satoru Takizawa ha anche sottolineato che i dungeon in Tears of the Kingdom hanno un aspetto diverso, al contrario delle Divine Beasts tematicamente simili in Breath of the Wild:

“Realizzare una ‘grande varietà’ è stato piuttosto impegnativo. Le quattro Divine Beasts erano i dungeon nell’ultimo gioco e condividevano progetti simili.

Questa volta, i dungeon sono enormi e ognuno ha il proprio aspetto regionale, proprio come i tradizionali giochi di The Legend of Zelda . Pensiamo che forniranno una sfida soddisfacente per i giocatori. Erano certamente una sfida da sviluppare.”