Il noto giornalista Jason Schreier sta indagando sul leak di The Last of Us: Part II trapelato online la settimana scorsa e di cui Sony ha già individuato il colpevole.

Schreier afferma di aver parlato con due persone che conoscono come si sono verificati i leak sull’atteso videogioco e con alcuni dipendenti di Naughty Dog. A quanto pare degli hacker hanno trovato una vulnerabilità nella sicurezza in una patch per un vecchio gioco Naughty Dog e l’hanno poi utilizzara per aver accesso ai server di Naughty Dog. Il gameplay dovrebbe essere tratto da una build iniziale del gioco. Il giornalista quindi smentisce definitivamente le voci che parlavano di un dipendente arrabbiato per i mancati pagamenti di alcuni bonus visto che Naughty Dog ha esteso stipendio e benefit in ambito sanitario ai collaboratori a causa del Covid.

Annunciata la nuova data di uscita di The Last of Us: Part II