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The Division 2, trailer e dettagli della Zona Nera e del PvP

di: Luca Saati

Ubisoft ha pubblicato un nuovo trailer per presentare le attività multiplayer di The Division 2: Zona Nera e Conflitto.

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Zona Nera

La più grande novità di questo sequel è l’introduzione di tre Zone Nere, ognuna con una storia propria e nuove entusiasmanti dinamiche di gioco:

  • Zona Nera est— è la più grande delle tre Zone Nere e porta i giocatori negli ampi spazi nella fitta vegetazione, ormai divenuta selvaggia, dei parchi cittadini.
  • Zona Nera sud— la più piccola delle tre, pone l’accento sul combattimento a corto raggio. Le linee di fuoco sono continuamente spezzate da edifici, strettoie e altri ostacoli di vario genere.
  • Zona Nera ovest— divisa in due da un grande canale, Georgetown è caratterizzata da un’architettura di stile europeo e privilegia il combattimento a medio raggio.

CAPACITÀ DEL SERVER

Oltre alle tre nuove Zone Nere, sono stati potenziati sia la capacità del server che la dimensione generale del gioco. In The Division 2, le Zone Nere sono suddivise in settori più piccoli che permettono il gioco simultaneo fino a un massimo di 12 giocatori. Pur avendo dimezzato il numero massimo di giocatori, ne abbiamo incrementato la densità grazie alla riduzione di un terzo delle dimensioni della Zona Nera. Gli incontri, nelle Zone Nere, sono di maggior qualità, il che garantisce un’esperienza di gioco molto più gratificante.

In aggiunta, ogni Zona Nera reagisce alle azioni e ai combattimenti man mano che il giocatore l’attraversa. Se si partecipa a un’attività nel settore nord di una Zona Nera, nelle altre aree si verificheranno di conseguenza degli eventi volti a ripristinare un equilibrio nell’intera regione. Occorre tenere sempre ben presente l’ambiente circostante: gli agenti sanno perfettamente quanto sia decisiva la piena consapevolezza della situazione.

IL SISTEMA DEI VANTAGGI

In The Division 2, il livello Zona Nera è più importante che mai. Senait, il nuovo operatore Zona Nera della base operativa, vi dà accesso alla nuova interfaccia dei vantaggi Zona Nera, un sistema di bonus che permette di sbloccare tutti e cinque i livelli Zona Nera. Non basati sulla forza, questi vantaggi potenziano l’esperienza Zona Nera sulla base del vostro stile di gioco. Dallo spazio extra per gli oggetti contaminati a ricompense più ricche per gli agenti traditori, passando per l’aumento delle opportunità di saccheggio: potrete scegliere da un’ampia gamma di vantaggi quelli che meglio si adattano allo stile di gioco con cui affrontate The Division 2. La morte da traditore nelle Zone Nere, tuttavia, ha un grande costo in termini di esperienza. Mantenere il livello Zona Nera e soprattutto conservare questi vantaggi è una priorità assoluta.

ESTRAZIONI

Siamo molto orgogliosi di alcuni grandi cambiamenti che The Division 2 introduce nel sistema di estrazioni. Se in The Division il bottino, una volta comparso, restava totalmente statico, stavolta assume un ruolo più dinamico. Prima di tutto, solo i potenziamenti equipaggiamento più rari tra quelli trovati nelle Zone Nere risulteranno essere contaminati e dovranno essere estratti. Tutti gli altri finiranno automaticamente nell’inventario. In secondo luogo, armi ed equipaggiamenti raggiungono automaticamente il livello del giocatore che li estrae. Gli equipaggiamenti contaminati rappresentano la miglior opportunità per trovare dei potenziamenti all’interno delle Zone Nere. In questo modo migliorano sensibilmente le possibilità di migliorare il proprio equipaggiamento, dato che tutti i bottini rubati avranno il vostro stesso livello.

NORMALIZZAZIONE & MATCHMAKING

Un grande cambiamento rispetto alla Zona Nera di Manhattan è che le tre Zone Nere di DC usano la normalizzazione per livellare il gioco. Per tutti i neofiti di The Division 2, la normalizzazione riduce il gap tra giocatori con statistiche molto alte in termini di salute o danni. Sebbene un approccio bilanciato nella costruzione del personaggio sia sempre un’opzione valida, ricordate che ogni scelta incide in modo molto specifico su stile e dinamica di gioco. Inoltre, la normalizzazione incide sugli IA nella stessa misura con cui lo fa sui giocatori.

Il matchmaking all’interno delle Zone Nere segue due criteri. Da un lato, i giocatori sono raggruppati in categorie secondo il loro livello (1-10, 11-20, 21-30) e quindi normalizzati fino a equivalersi. Dall’altro, tutti i giocatori che hanno raggiunto la fascia del mondo vengono riuniti e normalizzati alla stessa fascia del mondo. I giocatori che si trovavano al di sopra del livello di normalizzazione vengono ricompensati con delle statistiche bonus.

Abbiamo anche cambiato le dinamiche di matchmaking in Zona Nera per aiutare i giocatori singoli a giocare nelle Zone Nere frequentate principalmente da altri giocatori singoli. Non si tratta comunque di una regola rigida e i giocatori restano liberi di formare gruppi all’interno delle Zone Nere.

POSTI DI BLOCCO

I posti di blocco sono dotati di torrette indistruttibili per evitare lo stazionamento in loco. Queste armi fisse sparano a vista su tutti i traditori o gli IA: meglio mantenersi a distanza!

ZONE NERE OCCUPATE

Abbiamo un’altra novità in serbo per i più appassionati fan del PvP. Stiamo parlando degli eventi dinamici chiamati Zone Nere occupate. Durante questi eventi, tutte le classiche regole delle Zone Nere cambiano. I concetti di SHADE e Traditori svaniscono completamente: il gioco si trasforma così in una semplice e brutale corsa alle ricompense più vantaggiose. Questo significa niente traditori, niente normalizzazione, notifiche limitate, vulnerabilità al fuoco amico: dovrete usare al massimo tutti i vostri mezzi e le vostre abilità per sopravvivere.

Quando una Zona Nera è occupata, le altre due funzionano secondo le dinamiche standard. Questi eventi speciali sono progettati per offrire il più elevato rapporto tra rischio e ricompense in The Division 2. Siete pronti ad accettare la sfida?

Per gli agenti traditori, in The Division 2 abbiamo implementato un sistema di progressione a tre fasce. Gli effetti di questo nuovo sistema di progressione si manifestano in due modi: nell’interazione col mondo di gioco e nell’attivazione/disattivazione di:

 

  • Stato di Traditore— Si tratta del primo livello all’interno della catena dei traditori, è una novità di The Division 2 ed è imperniato su furti e avidità. Una volta traditori, i giocatori rilevano attorno a loro delle opportunità di eseguire azioni Traditore, come per esempio rubare il bottino di altri giocatori, dirottare rifornimenti o tagliare cavi da estrazione. Completando queste azioni, è possibile disabilitare lo stato di traditore. L’obiettivo finale è ottenere l’accesso al covo di ladri, un’enclave di mercanti segreta, accessibile solo agli agenti in stato di traditori. L’accesso al covo cambia ubicazione di volta in volta e diviene visibile solo quando si è completato un numero sufficiente di azioni traditore. Una volta usciti dal covo, gli agenti recuperano il loro stato SHADE. Se un giocatore ne uccide un altro mentre si trova in stato di Traditore, si trasforma in Rinnegato.
  • Stato di Rinnegato— Si tratta di una condizione ben nota ai fan di The Division. Uccidere altri giocatori incrementa il livello Rinnegato di chi attacca. Messo a segno un numero sufficiente di uccisioni, lo stato dell’agente passa da Rinnegato a Caccia all’uomo. Gli agenti SHADE possono uccidere i Rinnegati e ottenere così le loro taglie.
  • Stato di Caccia all’uomo— Si tratta del livello finale della catena dei traditori e obbliga i giocatori a usare un terminale SHADE per azzerare il loro stato e ottenere così delle ricompense. In The Division 2, hai a disposizione tre terminali attivi all’interno della Zona Nera per rimuovere lo stato Caccia all’uomo. Dai terminali è possibile anche incrementare la notorietà, incrementando il valore delle ricompense a condizione che si ritiri il denaro al terminale successivo. Mentre è attivo lo stato Caccia all’uomo, le aree terminali sono visibili sulla megamappa a tutti gli agenti SHADE, ma la posizione precisa di uno specifico terminale può essere conosciuta solo dal giocatore in stato di Caccia all’uomo. Questo genera una dinamica di gioco del tipo “gatto e topo” in cui gli agenti SHADE possono localizzare gli agenti Caccia all’uomo e provare a sottrargli le loro ricompense.

Il matchmaking dentro le Zone Nere segue due criteri. Da un lato, i giocatori sono raggruppati in categorie secondo il loro livello (1-10, 11-20, 21-30) e quindi normalizzati fino a equivalersi. Dall’altro, tutti i giocatori che hanno raggiunto la fascia del mondo vengono riuniti e normalizzati alla stessa fascia del mondo. I giocatori che si trovavano al di sopra del livello di normalizzazione vengono ricompensati con delle statistiche bonus.

Abbiamo anche cambiato le dinamiche di matchmaking in Zona Nera per aiutare i giocatori singoli a giocare nelle Zone Nere frequentate principalmente da altri giocatori singoli. Non si tratta comunque di una regola rigida e i giocatori restano liberi di formare gruppi all’interno delle Zone Nere.

CONFLITTO

In The Division 2 torna il PvP organizzato! Gli amanti dell’azione squisitamente PvP troveranno pane per i loro denti in Conflitto, regno del PvP organizzato. Sostanzialmente, questo tipo di PvP vuole dare ai giocatori la possibilità di affrontarsi nelle arene senza che l’IA complichi le cose. I giocatori possono cimentarsi in due modalità PvP: Schermaglia e Dominio.

Schermaglia fa il suo ritorno in The Division 2 dopo un lavoro di restyling volto a creare un’esperienza di squadra ancora più tattica! In questa modalità Deathmatch a squadre 4 contro 4, caratterizzata da limiti di tempo molto stringenti e dinamiche di gioco estremamente frenetiche, ogni squadra ha a disposizione un numero limitato di rinforzi. I rinforzi rappresentano per la squadra una fonte di vita extra che si riduce a ogni rientro. Terminati i rinforzi di una squadra, si passa a una fase di eliminazione. Un giocatore eliminato non può più partecipare al gioco.

Col lancio di The Division 2, siamo orgogliosi di presentarvi la nostra personale rivisitazione della classica modalità PvP, Dominio. Prima di tutto, i tre obiettivi vengono disseminati sulla mappa poco dopo l’inizio della partita. Le squadre hanno così l’opportunità di battersi per assumere il controllo dell’area obiettivo prima che diventi attiva. Oltre alla cattura passiva eseguita mentre si trovano nelle immediate vicinanze dell’obiettivo, i giocatori possono eseguire una cattura attiva usando oggetti interattivi direttamente sull’obiettivo. Queste interazioni assegnano automaticamente l’obiettivo alla vostra squadra, ma richiedono tempo per essere completate. Mentre eseguono questo genere di azioni, i giocatori sono esposti e vulnerabili: per questo la modalità Dominio offre un considerevole rapporto rischio/valore della ricompensa.

Non finisce qui, per nessuna delle due modalità. Abbiamo implementato delle funzionalità di gioco che, se usate correttamente, possono cambiare sensibilmente il risultato di una partita PvP. Sia in Schermaglia che in Dominio sono disponibili dei potenziamenti. Si tratta di casse scorte, ubicate in punti precisi della mappa, che una volta attivate assegnano alle squadre dei bonus casuali. Corazze o danni extra per un tempo limitato sono solo alcuni degli esempi di questi bonus. Nel PvP organizzato di fine gioco sono presenti anche i rifornimenti, che danno ai giocatori delle munizioni specializzazione. Quando un rifornimento è in arrivo, prima che venga sganciato sulla mappa, i giocatori ricevono un avviso. Fate molta attenzione, perché quando un giocatore viene ucciso, perde le sue munizioni specializzazione.

Per la prima volta nella serie di The Division, Conflitto includerà delle mappe specificamente progettate per esaltare il gioco in PvP. Queste arene sono ambientate e ispirate a Washington DC, ma non si tratta di rappresentazioni rigidamente fedeli, perché non volevamo sacrificare il bilanciamento del PvP in favore del realismo. Queste sono le arene realizzate in funzione del gioco PvP:

  • Rovine del Campidoglio – i giocatori si sfidano per il controllo di quest’area boschiva.
  • Stadio – i giocatori si danno battaglia nelle strade e nei parcheggi che circondano lo stadio del baseball.
  • Georgetown – i giocatori combattono per prendere possesso dei tetti in questa zona residenziale contaminata dalla polvere gialla.

Il matchmaking per il PvP organizzato segue due criteri. Da un lato, tutti i giocatori che non hanno raggiunto la fascia del mondo e hanno appena iniziato la fase di fine gioco vengono riuniti e normalizzati alla stessa fascia del mondo. Dall’altro, tutti i giocatori che hanno raggiunto la fascia del mondo vengono riuniti e normalizzati alla stessa fascia del mondo. Nonostante nel PvP la normalizzazione riduca sensibilmente le differenze tra i giocatori caratterizzati da grande capacità di sopravvivenza o di danni, i giocatori che hanno lavorato minuziosamente nella creazione dei propri personaggi conserveranno alcuni lievi vantaggi in termini di statistiche. Sebbene un approccio bilanciato nella costruzione del personaggio sia sempre un’opzione valida, ricordate che tutte le scelte incidono in modo molto specifico su stile e dinamica di gioco.

 

Anche il matchmaking basato sulle abilità, che tiene in considerazione numerosi fattori come la quantità di vittorie e sconfitte, influenza il matchmaking del PvP organizzato. Completando le partite i giocatori incrementano il livello PvP, il cui valore all’interno della Zona Nera è indipendente da quello generale.

In sintesi, siamo lieti di annunciare che le modalità PvP e PvE hanno due sistemi di bilanciamento indipendenti. Le abilità e i talenti del PvP organizzato, per esempio, avranno dei valori normalizzati diversi dalle loro controparti nel PvE. In The Division 2 la nostra intenzione è quella di mantenere il PvP competitivo e gratificante senza tuttavia danneggiare i giocatori che prediligono il PvE.