“Il nostro studio è crescito molto, non soltanto come grandezza ma anche per quanto riguarda il processo dello sviluppo artistico e del design, nonchè da un punto di vista prettamente tecnologico. John [Carmack] ha ammesso che non può fare tutto da solo. Al giorno d’oggi lo sviluppo di un videogioco richiede l’impiego di molte persone brillanti. Non può più rinchiudersi in una stanza, uscirne con in mano un nuovo motore e dire, okay, fatemi un gioco con questo.

Abbiamo Quake; abbiamo Wolfenstein. Se è questo ciò che la gente vuole possiamo sviluppare ancora questi Ip. Ora abbiamo un nuovo modo di approcciarci al lavoro: stiamo tracciando una nuova strada. Ritengo che possiamo rinnovare queste produzioni… al momento non abbiamo niente di concreto in mano, ma spero che quando cominceremo a parlare di ciò che possiamo fare con le nostre proprietà intellettuali la gente sia ben disposta nei confronti di ciò che con Id Software vorremo realizzare e che riterremo essere divertente per i giocatori.”