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Peter Molyneux: Kinect ha qualche problema

Console tribe news - Peter Molyneux: Kinect ha qualche problema

di: Andrea "fomento" Bollini

Alla presentazione del Kinect, in quel lontano E3 2010, fra le persone sicuramente più entusiaste della nuova periferica vi era l’eccentrico Peter Molyneux, l’uomo dalle mille promesse. Tante furono le lodi alla periferica, il medesimo presentò una tech-demo, Milo & Kate, dalle brillanti possibilità, decantando in ogni modo l’hardware. La penserà allo stesso modo, anche oggi, il caro Molyneux? La risposta è decisamente no, o almeno, il fervore entusiastico non è così totalizzante. Dalle sue corde vocali, infatti, sono uscite alcune vibrazioni negative, relative al suo impegno nello sviluppo del nuovo Fable: The Journey :

Devo ammetere che Kinect ha qualche problema. Come dispositivo di input, Kinect presenta dei grossi problemi. Senza uno stick analogico, infatti, gestire i movimenti è un problema reale. Non hai alcun pulsante, quindi ordinare al personaggio cosa debba fare può essere un problema.

Non potevano, però, esservi solo critice, Peter sottolinea che la periferica garantisce comunque un alto livello dal punto di vista “della libertà e della capacità empatica della macchina.

A fine dichiarazione lo stesso Molyneux dichiara com’è nata l’idea del gioco:

Tutto è cominciato circa sette mesi fa, quando Microsoft è venuta da noi a chiederci di realizzare un prodotto Kinect per core gamer. Dunque ci siamo messi a pensare innanzitutto a come rendere l’esperienza più coinvolgente ed emozionante rispetto a un qualsiasi videogame con controlli tradizionali e rispetto a quanto fatto con Fable in precedenza.