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PETA contro Far Cry 5 per le sezioni dedicate alla pesca

di: Luca Saati

Diverse volte il PETA si è scagliato contro i videogiochi per l’inclusione di scene violenti nei confronti degli animali come ad esempio le sessioni di caccia. Questa volta l’associazione si è schierata contro Far Cry 5 a causa delle sessioni di pesca presenti nel gioco:

“Pescare significa attirare un pesce in trappola, esporlo alla paura e all’impossibilità di respirare per minuti o ore, nonché alla lotta estenuante contro la morte prima di essere ucciso o aperto in due vivo. Sappiamo oggi che un pesce è qualcuno non qualcosa e la promozione della pesca è sbagliata. I pesci sono dei curiosi vertebrati con delle personalità individuali.”