Non capita tutti i giorni di guardare l’orologio e vedersi sballottati da un’epoca all’altra come se niente fosse. Anzi non capita affatto. Eccetto nei videogiochi. È il caso di Singularity, first person shooter sviluppato dai ragazzi di Raven Software, la cui storia è ambientata a Katorga 12, luogo dove il tempo rimbalza forsennatamente come una “palla-pazza”.
Nei panni di Nate Renko saremo chiamati ad investigare su strani fenomeni che stanno avvenendo sull’isola: nulla è come sembra.
Per saperne di più vi invitiamo a leggere la recensione a cura di Mariano ‘Tyler Durden’ Adamo & Corax. Tranquilli, nessuna oscillazione temporale, garantito. A meno che non decidiate di viaggiare con la mente, sta a voi.