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Online la recensione del DLC Melodia Sanguinaria di Bulletstorm

Console tribe news - Online la recensione del DLC Melodia Sanguinaria di Bulletstorm

di: Mariano "TylerDurden" Adamo

Un?ondata di first person shooter, mai come questo 2011, sembra aver colpito pesantemente il mercato. Tra prodotti più o meno simili, come Call of Duty e Battlefield, c?è sempre qualche titolo che tenta di uscire fuori dai canoni. Quest?anno a prendere le distanze dalla massa ci ha pensato Bulletstorm, sparatutto in prima persona che fa della violenza e della semplicità il suo pane (insanguinato) quotidiano. Tempo fa vi avevamo proposto la recensione del titolo targato EA e People Can Fly, oggi, invece, Greason Hunt torna alla ribalta in Melodia Sanguinaria, ultimo contenuto aggiuntivo rilasciato. Questo DLC, al costo di circa 10 euro, regala cinque nuove mappe e una rivisitazione della modalità Echo. Come avete capito è tempo di indossare di nuovo i nostri stivali gravitazionali, e spargere budella qua e la per la galassia.

Un DLC ecologico?

Vogliamo essere schietti: questo contenuto aggiuntivo non offre grandi novità. Melodia Sanguinaria offre cinque nuove mappe, divise tra la modalità Echo e Anarchia. Il problema non sta tanto nella quantità, ma nella qualità. Se da un punto di vista tecnico le mappe sembrano ben strutturate e soddisfacenti, sotto il profilo dell’innovazione, questo DLC delude totalmente. Ogni mappa, infatti, non è altro che una rivisitazione di una sessione già affrontata durante il single player. Ma andiamo per gradi. Per quanto riguarda il multiplayer, le tre nuove mappe sono: Mini-città, Ulysses e Miniera. I più navigati avranno già riconosciuto le location, del resto le hanno già visitate! Ulysses è una rivisitazione della nave spaziale, adattata per l?occasione, in modo che risulti funzionale anche per il multiplayer. Mini-città e Miniera hanno subito lo stesso trattamento, chiunque abbia portato a termine il gioco non faticherà a riconoscerne gli scorci paesaggistici. Paradossalmente queste aree sono più indicate per i novizi del gioco, in quanto riusciranno ad apprezzarle appieno senza provare quella sgradevole sensazione di deja-vu. Stessa sorte è toccata alle location della modalità Echo: Mainstreet e Monorotaia. Come ogni sessione Echo queste due mappe sono riprese, con i dovuti tagli, dalla campagna principale; senza apportare nessun tipo di modifica o novità. Come avete capito, anche qui nulla di nuovo. Tutto qui? Per fortuna Melodia Sanguinaria presenta qualche gradita sorpresa, stiamo parlando della modalità Echo Supremo. Certo non il massimo dell?originalità, ma almeno possiamo dire di aver testato qualcosa di nuovo. Echo Supremo si svolge sulle stesse arene della modalità principale, solo con una simpatica e interessante aggiunta. Il giocatore, infatti, non dovrà semplicemente portare a termine la sessione di gioco accumulando quando più punti possibili, ma anche soddisfare determinate richieste chiamate Sfide. Questi obiettivi aggiuntivi spaziano dall?uso di una particolare arma, alla limitazione dei proiettili, fino ad arrivare a uccisioni spettacolari da compiere. Echo Supremo non stravolge il concetto di gioco, ma lo arricchisce e lo intensifica, donando nuova linfa vitale alla modalità, e rivelandosi quindi un?aggiunta davvero gradita.
Per tirare le somme Melodia Sanguinaria non offre grandi novità: mappe riciclate e poco interessanti, qualche Tiro Abilità e nuovi obiettivi/trofei appositi; se non fosse per Echo Supremo vi diremmo di non considerare minimamente l?acquisto. Se il titolo targato EA è ancora nei vostri cuori potete considerare Melodia Sanguinaria come un ottimo pretesto per infilarlo di nuovo nella console, in caso contrario meglio lasciar perdere.