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Nuovi dettagli del gameplay di Star Wars Jedi: Fallen Order, l’ispirazione è Dark Souls

di: Luca Saati

Dopo la presentazione a EA Play 2019 e alla conferenza Xbox E3 2019, Respawn Entertainment diffonde nuovi dettagli riguardanti il gameplay di Star Wars Jedi: Fallen Order.

A quanto pare le voci che parlavano di una forte ispirazione a Dark Souls, e più in generale gli ultimi lavori di From Software, erano vere. La software house ha infatti spiegato che il protagonista non avrà la rigenerazione automatica della saluta ma dovrà usare delle fialette come le fiaschette Estus di Dark Souls. Queste fiale hanno però un numero limitato che andrà rigenerato al punto di salvataggio o alla Stinger Mantis, la nave che il protagonista che Cal utilizzerà per spostarsi tra i vari pianeti e che fungerà da hub. Raggiungere un punto di salvataggio o la nave ha però un costo: il respawn dei nemici.

Ritornando alla Stinger Mantis, scopriamo che l’equipaggio sarà guidato dal capitano Greez Dritus. La nave sarà personalizzabile dal punto di vista estetico e al suo interno avrà una mappa galattica in stile Mass Effect dove possiamo decidere liberamente le destinazioni da raggiungere. Nell’hub sarà inoltre possibile salvare, spendere i punti abilità e parlare con l’equipaggio.

Come intravisto in uno dei video diffusi in questo giorno, Cal potrà affrontare anche un AT-AT arrampicandosi su di esso in sequenze che si rifanno a Shadow of the Colossus. L’AT-AT sarà inoltre pilotabile.

La personalizzazione del protagonista andrà a toccare anche la spada laser con diversi colori, impugnature e altri componenti modificabili. Il colore rosso è però associato ai Sith e per questo sarà l’unico colore che Cal non potrà equipaggiare essendo un Jedi.