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Michael Pachter parla di Rare e della situazione first party di Microsoft

di: Luca Saati

Intervistato da GamingBolt, il noto analista di mercato Michael Pachter ha parlato di Sea of Thieves, Rare e più in generale dell’attuale situazione first party di Microsoft. Secondo Pachter, Sea of Thieves non è stato accolto con lo stesso entusiasmo di titoli del calibro di God of War e The Legend of Zelda: Breath of the Wild perché gli studi di Microsoft hanno una scarsa capacità di innovare:

“343 Industries fa Halo, il che è grandioso e impegnativo visto che devono uscire con un nuovo episodio ogni 2 o 3 anni. The Coalition fa Gears of War per cui vale lo stesso discorso, Rare non è brava ad innovare.

Microsoft decide che tipo di gioco creare in base al talento dei propri team. Credo che con Sea of Thieves, Rare abbia fatto il massimo che poteva fare. Personalmente credo che il genere dei pirati sia stupido. Non mi è piaciuto Assassin’s Creed IV: Black Flag proprio per la presenza degli elementi pirateschi. Sono per un pubblico di nicchia, non sono motivato abbastanza per andare alla ricerca di 400 forzieri dei tesori da caricare sulla mia nave. Non mi piacciono neppure i titoli dove gli altri sono in grado di prenderti le tue cose.”

Pachter ha poi parlato della situazione attuale degli studi first party di Microsoft:

“Ora ci sono rumour che parlano di Microsoft pronta ad acquistare qualche compagnia perché sono in molti a credere che abbia bisogno di più first party. Sony ha molti più studi di talento che hanno creato molti giochi con punteggio 90+. Microsoft non ne ha abbastanza. Avevano Lionhead e non ha funzionato molto bene. Sono rimasti bloccati con Rare per 20 anni, ma neppure è andata bene. Credo che Rare sia peggiorata sempre di più nel corso del tempo.”