
Le microtransazioni rendono l’esperienza più divertente, afferma Ubisoft
di: Luca SaatiSecondo Ubisoft, le microtransazioni nei videogiochi contribuiscono a rendere l’esperienza dei giocatori più divertente. È quanto emerge dall’ultimo report finanziario annuale pubblicato dal publisher francese, in cui si sottolinea come la monetizzazione all’interno dei giochi premium sia parte integrante della sua strategia digitale in continua crescita.
“La monetizzazione nei giochi premium rende l’esperienza del giocatore più divertente. È sempre opzionale, ma i giocatori apprezzano la possibilità di personalizzare i propri avatar o di progredire più velocemente.”
Una visione ottimistica, ma i giocatori non sono d’accordo
L’affermazione di Ubisoft, però, stride con il malcontento diffuso nelle community online, dove il publisher è spesso al centro delle polemiche per l’abuso di microtransazioni nei suoi titoli di punta, da Rainbow Six ad Assassin’s Creed.
Un thread su Reddit con oltre 2.000 voti positivi riassume il sentimento generale:
“Trovo assurdo che Ubisoft abbia inserito microtransazioni orribili in praticamente ogni loro gioco AAA. È come se ogni loro titolo fosse diventato un mostro alimentato da avidità e fotocopiatrici.”
Anche tra gli utenti di Steam, in vista del lancio di Assassin’s Creed Shadows, crescono le preoccupazioni:
“Quanto sono invasive le microtransazioni? Odio quando le aziende riempiono i giochi di contenuti a pagamento.”
Ubisoft difende la sua strategia (senza troppi dettagli)
Nonostante le critiche, Ubisoft ribadisce di aver trasformato con successo il proprio modello economico, puntando con decisione sul digitale. Inoltre, l’azienda afferma di aver istituito un gruppo di lavoro dedicato alla monetizzazione e ai relativi rischi, per identificare pratiche potenzialmente manipolative o poco trasparenti.
Tuttavia, il publisher precisa che non fornirà ulteriori dettagli sulle linee guida o sulle raccomandazioni interne per via della “complessità, sensibilità e natura strategica dell’argomento”.