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Il creatore di Assassin’s Creed spiega perché ha lasciato Ubisoft e pensa a 1666: Amsterdam

di: Luca Saati

Patrice Désilets, creatore della saga Assassin’s Creed, in una recente intervista a Gameology ha spiegato perché ha lasciato Ubisoft e parlato brevemente del misterioso 1666: Amsterdam.

Désilets ha spiegato che non era più al controllo della saga da lui creata e durante le interviste era costretto a rispondere seguendo opinioni non proprie. Questa politica lo metteva in difficoltà visto che era il game designer e doveva seguire linee guide impostate da altri. Una situazione che non rendeva Désilets felice portandolo quindi a salutare la compagnia francese.

Adesso Désilets è al lavoro su Ancestors: The Humankind Odyssey con Panache Digital Games, un team piccolo composto da soli 24 sviluppatori (con l’idea di arrivare a 30) che si conoscono tutti tra loro, cosa che con gli 800 di Assassin’s Creed II non poteva succedere.

In futuro Désilets potrebbe tornare a sviluppare 1666: Amsterdam con Panache Digital Games:

“È il mio gioco sul diavolo in noi, siamo tutti dei bravi ragazzi ma qualche volta no, e come mai alcune volte non lo siamo? È anche un argomento internazionale che fa parte della nostra cultura, c’è il simbolo del diavolo, così voglio affrontarlo e nell’eventualità lo faremo qui a Panache.”