Nonostante Call of Duty: Ghosts abbia fatto segnare il record di gioco più venduto del mese di novembre non si può dire che abbia retto il paragone con i numeri della serie. Activision a questo proposito aveva già preventivato che le vendite del suo prodotto di punta sarebbero state influenzate dalla transizione alla nuova generazione ma i dati forniti, interpretati dall’analista Doug Creutz del gruppo Cowen & Company, sembrano suggerire uno scenario differente che dovrebbe mettere in allarme gli investitori:

Dopo attente riflessioni, pensiamo che i numeri di COD siano più preoccupanti di quello che si pensava. Anche se il calo rispetto allo scorso anno è solo del 19%, in questo lasso di tempo sono incluse due settimane extra di vendite su PS3 e 360 (NDR: rispetto a Black Ops II – 13 novembre). Se prendiamo in esame Modern Warfare 3 del 2011 dove la differenza è di una sola settimana (NDR: 8 novembre) il calo è del 32%.

Call of Duty: Ghosts è stato lanciato il 5 novembre su PC, WiiU, PS3 e X360 e nonostante il maggiore periodo sugli scaffali rispetto ai predecessori è comunque il prodotto che è riuscito ad incassare meno. Ovviamente a fine mese è arrivato anche il lancio sulla nuova generazione di console ma il piazzato ancora poco rilevante di Playstation 4 e Xbox One non sarà probabilmente in grado di muovere i dati del franchise verso i picchi del passato, lasciando all’analista una tetra previsione:

A nostro avviso non è impossibile che il titolo possa segnare un calo del 20/25% della serie su base annuale (rispetto al precedente Black Ops II), che è una figura decisamente peggiore rispetto al 10/15% che pensiamo sia stato considerato inizialmente.