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Assassin’s Creed, Ubisoft ha cancellato un videogioco ambientato dopo la Guerra Civile americana

di: Luca Saati

Ubisoft avrebbe annullato lo sviluppo di un capitolo di Assassin’s Creed ambientato nel periodo successivo alla Guerra Civile americana. Il progetto, noto internamente come Project Scarlet, era in lavorazione presso Ubisoft Quebec e avrebbe dovuto diventare il prossimo grande RPG della saga, con uscita prevista intorno a ottobre 2027.

Il gioco, ancora nelle prime fasi di sviluppo, avrebbe avuto come protagonista un ex schiavo tornato negli Stati del Sud per affrontare l’ascesa del Ku Klux Klan. Fonti vicine al progetto riferiscono che la produzione stava procedendo bene e che il team di sviluppo era entusiasta delle idee alla base del titolo. Tuttavia, lo sviluppo sarebbe stato interrotto a causa di diversi fattori, tra cui il contraccolpo ricevuto dal personaggio di Yasuke nel recente Assassin’s Creed Shadows e il clima politico sensibile negli Stati Uniti.

Totilo ha spiegato che la cancellazione di Project Scarlet è avvenuta in un periodo di revisione interna delle strategie Ubisoft riguardo ai temi storici e sociali trattati nei futuri capitoli del franchise.

Nonostante la lunga storia della serie, che dura da quasi due decenni e copre epoche e culture di ogni parte del mondo, la decisione di interrompere Project Scarlet dimostra quanto la casa francese stia oggi valutando con attenzione le implicazioni culturali e narrative delle proprie produzioni.

Insider Gaming ha inoltre confermato che il gioco era diretto da Scott Philips, già a capo di Assassin’s Creed Syndicate e Odyssey.